Ma se avete già visitato i principali monumenti e musei della città, andate in cerca delle perle nascoste, dei luoghi insoliti, dei sentieri meno battuti.
Scoprirete il labirinto del castello di Buda, una chiesa nella roccia, un bunker della Guerra fredda, un elegante caffè dove all’inizio del XX secolo venivano redatti i giornali e gli intriganti ruin bar.
Ecco 10 tappe di un itinerario alternativo per scoprire Budapest.
Labirinto del castello di Buda
Sotto il castello di Buda si nasconde un suggestivo labirinto creato dall’erosione dell’acqua calda delle fonti qui presenti sulla roccia calcarea della collina.
Si tratta di un complesso di caverne, sotterranei e celle che hanno avuto diverse funzioni nel corso della storia.
Il labirinto del castello di Buda infatti è stato rifugio dell’uomo preistorico, bottega vinicola, luogo di tortura o di prigionia (pare che tra i detenuti possa essere annoverato anche il conte Dracula), scrigno di un tesoro nel Medioevo, poi bunker, ospedale da campo e rifugio segreto nel XX secolo.
Nel 1980 il labirinto fu riqualificato e divenne un luogo di interesse storico e turistico all’interno del quale venne allestita una mostra di sculture di cera.
Oggi in questi sotterranei si possono vedere pitture rupestri, fontane, colonne e statue. Per un’esperienza ancora più suggestiva, andateci dalle ore 18, quando le luci si spengono e si visita il labirinto con una lampada a olio.
Oltre al percorso classico, il biglietto consente l'accesso a un altro labirinto, anche detto "labirinto individuale", perché si può accedere una persona alla volta, o anche "labirinto dell’amore", dove si può entrare in coppia.
Chiesa nella roccia
La Chiesa nella Roccia (in ungherese Magyarok Nagyasszonya Sziklatemplom) è stata costruita nel ventre di una roccia della collina Gellért.
La chiesa si affaccia sui Bagni Gellért e ha una splendida vista sul Ponte della Libertà e sul Danubio. Fu edificata nel 1926 per volere dei frati allora ospitati dal convento dell’ordine di San Paolo primo eremita.
I frati affidarono a Kalman Lux il compito di costruire una cappella privata che ricordasse la Grotta di Lourdes.
Oggi la chiesa è composta da due parti, una grotta naturale e un'altra artificiale. Vedrete una copia della nota Vergine Nera di Czestochowa, varie opere pittoriche tra cui un dipinto dell’aquila nera polacca ed uno che ricorda il frate francescano San Massimiliano Kolbe, il quale sacrificò la sua vita per salvare quella di alcuni internati ad Auschwitz.
Castello Vajdahunyad
Nel parco della città di Budapest dietro la piazza degli Eroi e la pista di pattinaggio sul ghiaccio, sorge il Castello Vajdahunyad, creato per ospitare le mostre dell’Expo nel 1896 e per mostrare agli ospiti gli stili architettonici dominanti dell’Ungheria.
È ispirato al castello Hunyadi, della Transilvania, ed è un mix di stili architettonici diversi: romanico, gotico, rinascimentale e barocco.
In origine venne costruito in legno e cartone per l’esposizione universale del 1896 ma divenne così popolare che fu ricostruito in pietra e mattoni fra il 1904 ed il 1908 su progetto dell’architetto Ignác Alpár. Oggi il castello ospita il museo agricolo.
Pista di pattinaggio di Városliget
D'inverno Budapest diventa davvero un luogo magico. La pista di pattinaggio di Városliget è una delle più antiche e più grandi d’Europa.
È aperta da metà novembre a fine febbraio ed è situata ai margini del “bosco della città”, il più grande spazio verde della capitale ungherese che vanta una magnifica vista sul castello Vajdahunyad. In funzione dal 1870, la pista di Városliget è uno dei luoghi simbolo di Budapest.
Giardino della Filosofia
Sulla collina Gellért si trova il Giardino della Filosofia (Filozófusok kertje) che ospita statue a grandezza naturale di alcuni famosi filosofi.
Le statue di cinque personaggi (Abramo, Gesù, Echnaton, Buddha e Lao Tse) dominano il centro del giardino e simboleggiano le culture e le religioni del mondo.
Altre tre invece (Mahatma Gandhi, Daruma Taishi e San Francesco d’Assisi) si trovano in un cerchio esterno e rappresentano personaggi di epoche diverse che hanno influenzato la storia spirituale dell’umanità.
Nel mezzo delle sculture vedrete una sfera d’argento che simboleggia l’origine o l’essenza a cui tutti questi personaggi tendevano.
Notate poi la scultura della principessa Pest e del principe Buda, che hanno dato il nome alla capitale ungherese. Il giardino infine offre una bellissima vista sulla città.
Great Market Hall
Il Great Market Hall è il più grande e il più antico mercato coperto di Budapest. Si trova sul lato di Pest, alla fine della famosa via dello shopping Váci utca, ed è stato progettato nel 1890 dall’architetto Samu Pecz, tanto vicino alla Parigi di Gustave Eiffel quanto al modernismo di Gaudì.
Caratterizzato da un cancello d'ingresso d'ispirazione neogotica e dal tetto in piastrelle colorate zsolnay, il mercato vi farà conoscere il meglio della cucina ungherese: dal caviale ai langos, enormi frittelle considerate il piatto forte dello street food ungherese, passando per spezie, formaggi e altre specialità locali.
Várkert Bazar
Il Várkert Bazaar è un complesso neorinascimentale restaurato sul lato della collina del castello che si affaccia sulla splendida riva del fiume Buda ai piedi del Palazzo Reale.
La costruzione risale al XIX secolo e fu terminata qualche anno prima del 1900. Ristrutturata nel 2014, questa zona ospita ora uno spazio culturale con aree espositive, un bellissimo giardino floreale, un parco e un cinema.
Hospital in the Rock Nuclear Bunker Museum
L'Ospedale nella Roccia è stato costruito in un sistema di grotte naturali lungo 10 km sotto il quartiere del Castello di Buda.
Fu un ospedale antiaereo durante l'assedio di Budapest nella Seconda guerra mondiale, poi fu trasformato in un bunker nucleare durante l'insurrezione del 1956. Oggi ospita un museo dove vedrete esposte oltre 200 figure, numerosi macchinari e mobili originali ancora funzionanti.
È possibile visitarlo con un tour guidato di un'ora, che include una passeggiata in un bunker dell'epoca della Guerra fredda.
New York Café
Dopo aver visto gli iconici caffè di Budapest come il Café Gerbeaud, concedetevi un tè o una cioccolata calda al New York Café tra ori, marmi bianchi e velluto rossi.
All'inizio del XX secolo il New York Café (New York Kávéház) era il caffè più bello e più amato di Budapest.
Era un luogo popolare tra gli scrittori e gli editori, infatti i giornali più influenti venivano redatti qui, al piano superiore della galleria.
Dopo la Seconda guerra mondiale, il caffè cadde in rovina e fu adibito a negozio di articoli sportivi. Sebbene sia stato riaperto nel 1954, con il nome di Hungária, solo nel 2006 il New York Café è stato riportato al suo splendore originale.
Costruito in stile eclettico neorinascimentale italiano e inaugurato il 23 ottobre 1894, oggi il caffè fa parte di un elegante hotel, insieme al ristorante e al bar Nyugat. Il menu richiama la cucina multiculturale della monarchia austro-ungarica.
Vengono serviti piatti classici come il gulasch di manzo, la zuppa dei pescatori, la coscia di pollo alla paprika, la wiener schnitzel e il foie gras, oltre a famosi dessert come il dobos, la sacher e la torta eszterházy.
Ruin bar
L’esperienza da non perdere la sera a Budapest è un giro dei ruin bar, ovvero locali ricavati in edifici abbandonati, stagionali e che cambiano di anno in anno.
Nel centro storico di Budapest, infatti, si trovavano diversi edifici risalenti all’epoca della dominazione sovietica non più utilizzati e che vertevano in uno stato fatiscente.
Alcuni abitanti, quindi, hanno avuto l’idea di riprendere in mano questi palazzi, metterli in sicurezza e trasformarli in bar dove bere qualcosa e organizzare eventi.
Oggi ex fabbriche e palazzi in disuso sono stati trasformati con creatività e arredati spesso con materiali di seconda mano o riciclati, per ospitare mostre, eventi letterari, spettacoli e dj set. Il ruin bar più famoso di Budapest è il Szimpla Kert, che a differenza di molti altri è permanente e aperto tutto l’anno.
Situato in un’ex fabbrica di stufe, Szimpla ospita dall’inizio degli anni duemila concerti dal vivo ed esibizioni teatrali, mentre nel cortile centrale del bar è stato allestito un mercatino di oggetti vintage.
Al piano superiore si trova il ristorante che offre piatti della cucina locale e brunch con mercato la domenica.
Ma scoprite anche i ruin bar meno conosciuti come per esempio Élesztő, Csendes Létterem, Ellato Kert, Kertem, Anker’t o Kőleves Kert tra gli altri.