Kiev

10 cose da fare e vedere a Kiev

Kiev, 10 cose da fare e vedere nella capitale dell'Ucraina
30-11-2021

Capitale dell’Ucraina, città ricca di storia ma anche aperta alla modernità e cosmopolita. Solo da qualche anno Kiev è considerata una meta turistica, ma in realtà questo centro che conta da solo quasi 3 milioni di abitanti, non ha nulla da invidiare a tante altre capitali europee.

Ecco 10 cose da fare e vedere se si sceglie Kiev come meta per un viaggio. 

10 cose da fare e vedere a Kiev

  • Cattedrale di Santa Sofia
  • La porta d’oro
  • Viale Kreschatyk
  • La Madre Patria
  • Podil
  • Besarabsky Rynok
  • Palazzo Mariinskij
  • Residenza Mezhyhirya
  • Monastero di San Michele
  • Cosa mangiare

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Cattedrale di Santa Sofia

È forse il monumento più celebre della città, ispirata alle opere bizantine e, in particolare, alla cattedrale di Hagia Sophia di Costantinopoli. La realizzazione iniziò nel 1037 e i lavori durarono circa 20 anni ma solo nel 1934 venne consacrata con rito cristiano ortodosso. 

Sulla Cattedrale svettano 13 cupole a cipolla, quella centrale è leggermente più grande delle altre e dorata, le 12 restanti sono invece verdi. Anche questo luogo di culto – come avveniva per la sua gemella a Costantinopoli –  è dedicato alla Santa Sapienza.

La porta d’oro

Sempre legata al mito dell’antica Costantinopoli è la porta d’oro che – proprio come accadeva per l’antica Capitale dell’Impero ottomano – “apriva” la città di Kiev. Nel medioevo la porta originale venne distrutta ma fu ricostruita nel 1982 ed è ancora oggi un luogo che merita una visita.

Viale Kreschatyk

Lungo poco più di un kilometro, è di fatto la strada centrale della città. Unisce i due antichi versanti della Capitale ucraina – Pecersk e Podol – che in passato erano due centri distinti e divisi da un ruscello. Oggi viale Kreschatyk è una delle vie commerciali di Kiev e, in particolare nel weekend, quando viene chiusa al traffico, si anima con artisti di strada.

La Madre Patria

La statua della Madre Patria, inaugurata il 9 maggio 1981, è particolarmente importante per i cittadini di Kiev in quanto simboleggia la vittoria dell’armata rossa contro i nazisti e di conseguenza la libertà e la pace per il popolo ucraino. Si tratta di un’opera monumentale, interamente costruita in titanio e alta 62 metri (102 se si considera il basamento in cemento). 

In una grande sala del Memoriale, nei pressi della statua, si trovano delle placche marmoree con incisi i nomi di oltre 11.600 soldati e oltre 200 operai che vengono ricordati come eroi dell’Unione Sovietica. 

Podil

È il quartiere vintage di Kiev. Casette basse, locali retrò, tram e una grande ruota panoramica che ne disegna lo skyline, rendono Podil un luogo inconfondibile.

Dallo spirito bohemièn. È la zona prediletta dai giovani per un aperitivo o una cena dai prezzi contenuti. Qui si trova anche il museo di Chernobyl, storicamente molto importante.

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Foto: © Kristi Blokhin / Shutterstock

Besarabsky Rynok

Il caratteristico mercato ortofrutticolo di Kiev. Visitarlo per chi passa dalla città è quasi un obbligo in quanto questo smercato coperto non è un semplice luogo di acquisti ma fa pienamente parte del folklore della città. Costruito nel 1910, si estende su 896 metri quadrati e deve il suo nome alla Bessarabia, una regione conquistata dall’impero russo nelle guerre russo-turche che si trova geograficamente nell’odierna Ucraina.

Palazzo Mariinskij

Progettato da un italiano (Bartolomeo Rastrelli), è il palazzo presidenziale di Kiev ma fu edificato nel 1744 per la zarina Elisabetta di Russia. Rispetto ad altre costruzioni istituzionali è una costruzione abbastanza “vissuta” dai cittadini, in quanto si affaccia su una grande piazza pedonale circondata dal verde di un grande bosco. Un luogo frequentato spesso soprattutto da famiglie con bambini.

Residenza Mezhyhirya

La residenza Mezhyhira è stata sin dalla sua costruzione, nel 1935, una proprietà del governo. Essa diventava la dimora dei presidenti ucraini. Nel 2012 per volere dell’allora presidente Viktor Janukovyc divenne proprietà privata. Quando Janukovyc, nel 2014, venne accusato di alto tradimento e ritenuto responsabile degli attacchi violenti verso i cittadini Ucraini durante le manifestazioni Euromaidan, fu e costretto a scappare in Russia. La sua abitazione fu aperta al pubblico e, ad oggi, sia gli interni che i 140 ettari di parco che la circondano, sono visitabili. La casa è anche chiamata il museo della corruzione.

Monastero di San Michele

In cima a una collina della città si trova il monastero intitolato al protettore di Kiev. La realizzazione risale al Medioevo ma, nel corso degli anni, questo luogo di culto venne più volte danneggiato, tanto che solo una piccola parte della costruzione originaria, conservata nella cripta, è ancora visitabile.

Il resto del Monastero risale agli interventi del XVIII secolo, che lo ristrutturarono con motivi barocchi, e al 1991. Il monastero di San Michele è particolarmente conosciuto per l’azzurro pastello e il bianco con cui sono dipinti gli esterni, sovrastati da cupole dorate.

Cosa mangiare

Tra le pietanze tipiche dell’Ucraina, da assaggiare a Kiev ci sono: il borsht, la zuppa di barbabietole, lardo e panna acida; i varenyky, ravioli ripieni di carne o formaggio (e a volte anche di marmellata) serviti con una copertura di burro e gli holubtsi, involtini di foglie di cavolo ripieni di riso, carne e grano saraceno e conditi con pomodoro fresco.

Mappa e cartina

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