Sotto il villaggio di Kaymakli, in Cappadocia si nasconde un labirinto di tunnel e cunicoli che vanno a formare una grandissima città sotterranea le cui origini risalgono ai periodi tra il VI e X secolo.
LEGGI ANCHE: MONGOLFIERA IN CAPPADOCIA
La città sotterranea di Kaymakli, in Turchia, si articola su otto livelli (di cui solo quattro sono visitabili) e si trova ad una profondità di 43 metri. Ecco perché merita assolutamente una una visita.
Kaimakli
Come le altre città scavate nel sottosuolo, anche Kaimalky è costruita intorno ad un camino di aerazione ed è formata da cunicoli tunnel che collegano varie stanze e grotte. Secondo quanto affermano gli archeologi, in questa città vivevano circa 30.000 persone.
La struttura della città è stata pensata per proteggere la popolazione dai conquistatori, infatti i tunnel che collegano le varie grotte creano un labirinto capace di disorientare gli invasori.
A differenza di altre città sotterranea della zona, quella di Kaymakli non è certamente la più profonda, ma di sicuro è la più grande ed è l'unica dove molte delle camere e delle gallerie sono ancora utilizzate dagli abitanti della regione (specie come deposito).
La città sotterranea è aperta al pubblico dal 1964 ed è una delle 36 città sotterranee della Cappadocia finora scoperte.
LEGGI ANCHE: ATTRAZIONI SOTTERRANEE
Come arrivare
La città si raggiunge in auto o in autobus da Goreme da cui dista circa 30 km.