Stati Uniti

Route 66: percorso e itinerario consigliato

Route 66

Oltre le strade sfavillanti c’era il buio, e oltre il buio il West. Dovevo andare”.

Scriveva Jack Kerouac nel libro On the road (1957), un cult della Beat Generation.

La ricerca della libertà e del sogno americano anima ancora i viaggiatori che oggi intraprendono la mitica Route 66.

Route 66

Route 66
Route 66

Chiamata anche US 66 o Route 66 e nota come Will Rogers Highway, Main Street of America o Mother Road, la US Route 66 fu una delle prime autostrade statunitensi. Venne aperta nel 1926, ma i cartelli stradali furono installati solo l’anno successivo.

La Route 66 è lunga 3940 km, corrispondenti a 2448 miglia. Tuttavia non è un dato preciso se pensiamo alle deviazioni e cambi di percorso che la Mother Road ha subito lungo la sua storia.

La Route 66 si estende fra Chicago e Santa Monica e può essere percorsa da ovest a est, partendo da Chicago, o da est a ovest, partendo da Santa Monica.

La Mother Road permette di attraversare ben 8 Stati: Illinois, Missouri, Kansas, Oklahoma, Texas, New Mexico, Arizona e California.

Lungo la strada vi imbatterete in fatiscenti motel con insegne al neon, bizzarre architetture, maestosi scenari naturalistici, villaggi western e moderne metropoli. 

La Route 66 però ufficialmente non esiste più. In realtà è solo il vecchio sistema di numerazione che non esiste più, mentre larghi tratti della vecchia Historic Route 66 resistono ancora oggi e, con qualche accorgimento, potrete facilmente percorrerli.

Quindi come fare per riconoscere la storica Route 66? Bisogna innanzitutto prestare attenzione ai cartelli che indicano la “Old Route 66”, anche se non sono sempre presenti e in alcuni tratti si è costretti a usare le moderne highways.

Old Route 66
Old Route 66

Tenete presente che la Route 66 corre spesso parallela alle moderne autostrade. Quando invece vi trovate nei pressi di una città importante prestate particolare attenzione alla dicitura “Business Loop” con accanto il numero della higway di riferimento: è la moderna dicitura di quello che era il percorso della Route 66 vicino alle grandi città.

Quindi consigliamo di procurarvi delle cartine stradali che ricostruiscono l’originaria Route 66. Godetevi il viaggio on the road. 

Ecco il nostro itinerario consigliato da ovest a est, partendo da Chicago e arrivando a Santa Monica. 

Chicago, Illinois

Chicago
Chicago

Inizia il viaggio lungo la Route 66 a Chicago, la metropoli dei grattacieli adagiati lungo le rive del lago Michigan.

Esplorate la città più grande dell’Illinois e le sue attrazioni come il Millennium Park, il Navy Pier e l'Art Institute of Chicago. Il cartello che segna l’inizio della Route 66 si trova in Adam Street, proprio di fronte al Chicago Art Institute. 

Illinois 

Springfield
Springfield

Lasciate Chicago per intraprendere il vostro viaggio lungo la Route 66. Guidando verso ovest attraverso l'Illinois, potreste fare una sosta a Pontiac, famosa per i suoi murales come il Gemini e il Bunyon Giant, curiosi giganti muniti di panini e missili spaziali.

A Pontiac poi visitate il Route 66 Hall of Fame and Museum, in una vecchia stazione di pompieri, che ha sul retro il più grande murales della Route 66. Fate caso poi alle tradizionali stazioni di benzina americane e alle iconiche insegne lungo la strada.

Dirigetevi quindi a Springfield, la capitale dell'Illinois, che ospita numerosi siti dedicati ad Abramo Lincoln, sedicesimo presidente degli Stati Uniti d’America.

Potreste quindi visitare il Lincoln Home Visitor’s Center, la tomba di famiglia e il mausoleo all’Oak Ridge Cemetery. Interessante anche l’Abraham Lincoln Presidential Library and Museum con molte sezioni interattive.

Missouri 

St. Louis
St. Louis

Il primo stato che si incontra dopo l’Illinois è il Missouri.

Fermatevi quindi a St. Louis, dove vedere l’impressionante Gateway Arch, l’arco in acciaio più alto al mondo (192 metri) progettato dall’architetto Eero Saarinen.

A St. Louis poi potreste visitare la famosa Lemp Brewery, uno dei birrifici più grandi del mondo, il St. Louis Car Museum con centinaia di veicoli d’epoca o il Kemp Auto Museum e il Moto Museum per gli appassionati di motori.

Alle porte di St. Louis troverete la residenza di Frank Lloyd Wright, costruita negli anni ’50. Prima di St. Louis, invece, vedrete il Chain of Rocks, romantico ponte in disuso proprio al confine con l’Illinois.

Nella città di Stanton poi si trova uno dei punti principali di accesso alle Meramec Caverns, note per essere state uno dei nascondigli del pistolero Jesse James.

Proseguendo si incontra la cittadina di Cuba, nota come mural city per via dei suoi murales e per lo storico Wagon Wheel Motel.

A nord della città potrete vedere l’Highway 19 Drive-In Theater di Carthage, che è ancora attivo. Nei dintorni si può visitare Fanning, nota per essere la patria della più grande sedia a dondolo del mondo, primato riconosciuto dal Guinnes World Record nel 2008.

Ma poi la strada riserva tante sorprese, tra motel d’epoca con insegne al neon, nostalgici trading post pieni di cianfrusaglie e musei di reggiseni.

Da St Louis a Galena, Kansas 

Galena
Galena

Proseguendo sulla Route 66 si entra per un piccolo tratto nel Kansas.

Dirigetevi quindi verso Galena, dove nacque l’idea per Cricchetto, personaggio del carro attrezzi nel film Cars, tributo Disney all’on the road più famoso al mondo.

Fate un giro negli immancabili trading post dove fare il pieno di memorabilia e fate caso all’antico ponte marchiato dal simbolo della Route 66.

Oklahoma

Oklahoma City
Oklahoma City

Entrando nello Stato dell’Oklahoma, dirigetevi a Catoosa dove si trova la balena gigante, lunga quasi 25 metri e alta 6, che emerge dalle acque di un laghetto.

Poi proseguite per Tulsa, che nel 1921 fu teatro di una serie di scontri a sfondo razziale in cui persero la vita più di trenta persone e che lasciarono il distretto afroamericano completamente in rovina. Per approfondire questa storia visitate il Greenwood Cultural Center e il vicino Mabel B.

Little Heritage House. Per gli amanti dei motori invece c’è il Mac’s Antique Car Museum con la sua collezione di auto d’epoca, fra cui la Hudson utilizzata per le riprese del film A spasso con Daisy.

Tulsa, inoltre, è la capitale dell’art déco, dove non perdere l’affascinante stazione ferroviaria. Quindi proseguite per Arcadia, dove vedere la bizzarra architettura nota come Old Round Barn. Un altro buon motivo per fare una sosta ad Arcadia è il ristorante POPS a forma di bottiglia.

Infine, raggiungete Oklahoma City, dove vedere il National Memorial Museum che ricorda le 168 persone morte nell’attentato del veterano della guerra del golfo Timothy McVeigh, che nel 1995 causò la distruzione dell’Alfred Murrah Federal Building.

Per una pausa rilassante andate al Myriad Botanical Gardens, se invece siete affascinati dalle storie di frontiera visitate il National Cowboy & Western Heritage Museum. L’Omniplex invece è un complesso che raccoglie i più svariati musei.

Raggiungete El Reno, la patria degli onion burgers. Ultima fermata: Clinton per visitare il museo dedicato alla storia della R66.

Texas 

Amarillo
Cadillac Ranch

Entrando in Texas guidate verso Amarillo per visitare l’iconico Cadillac Ranch, una scultura monumentale esposta all’aperto e composta da dieci Cadillac che sembrano piantate nel terreno.

Ma lungo la strada fate caso alla Britten Leaning Water Tower, una cisterna d’acqua inclinata su un lato, ai locali decadenti in art déco, alle croci di dimensioni colossali, al museo del filo spinato, al Texan Ranch, che vi sfida a entrare nella Hall of Fame mangiando una leggendaria bistecca di due chili.

Infine arriverete al Midpoint Café dove leggerete la scritta When you’re here, you’re halfway there. Gustate una specialità locale prima di ripartire per la tappa successiva, il New Mexico.

Se invece avete tempo e voglia, potreste fare una piccola deviazione verso sud per visitare il Palo Duro Canyon State Park, dove potrete avere un assaggio dei paesaggi maestosi che vedrete poi al Grand Canyon in Arizona.

New Mexico 

Albuquerque
Albuquerque

Si entra finalmente nel cuore ispanico della Route 66.

La prima sosta è Tucumcari che racchiude l’anima del sud e la cultura Apache. Poi si può raggiungere Santa Rosa dove gli appassionati di immersioni vorranno visitare il Blue Hole e il Perch Lake.

Proseguendo arriverete al pueblo di Pecos che, prima di essere abbandonato intorno agli anni trenta del 1800, ospitava più di duemila persone. Quindi raggiungerete Santa Fe, la capitale del New Mexico, ideale per gli amanti della storia e dell’arte.

Al Museum Hill sono concentrati vari musei dedicati in particolare all’arte coloniale spagnola e a quella indiana.

Nei dintorni si trova anche il Georgia O’Keeffe Museum, dedicato alla nota pittrice statunitense. Visitate poi i luoghi più interessanti della città: la Old Town, Santa Fe Plaza, la Cappella di Loretto e la Cattedrale di San Francesco di Assisi.

Infine, raggiungete Albuquerque dove si può fare un tour delle location di Breaking Bad e Better Call Saul. Se le serie tv non vi affascinano fate una deviazione di una ventina di chilometri a sud per raggiungere Acoma Pueblo, abitato fin dal XII secolo. 

Arizona

Grand Canyon
Grand Canyon

Riprendete la Route 66 per entrare in Arizona.

Lasciatevi conquistare dai maestosi paesaggi del west. Vedrete infatti l’affascinante Parco nazionale della Foresta pietrificata e il Painted Desert.

A metà strada fra Winslow e Flagstaff troverete poi il Meteor Crater, un grande cratere originato dalla caduta di un meteorite che viene definito come quello “meglio preservato al mondo”. Ricordate poi che a Flagstaff si trova il Monumento dei quattro angoli, Four Corners, ovvero il punto in cui si incontrano i 4 Stati dell’Unione: Arizona, Colorado, New Mexico e Utah.

Ma la tappa da non perdere, facendo una piccola deviazione a nord, è chiaramente il Grand Canyon. Interessante la sosta a Oatman, una città western ancora viva tra le Black Mountains dove si racconta che Clark Gable e Carole Lombard trascorsero la loro luna di miele.

Se siete fan degli Eagles non potrete non passare da Winslow e fischiettare Take it easy

California 

Joshua Tree National Park
Joshua Tree National Park

Si arriva in California, avvicinandosi alla fine del viaggio lungo la Route 66.

Potrete attraversare il desolato e rovente deserto del Mojave dove incontrare vere e proprie ghost town. Nel Mojave desert si nascondono il Bagdad Café, a cui si è ispirato il film di Percy Adlon (1987), e il Roy’s Cafè di Amboy, vicino a un cratere vulcanico.

Vale la pena fare una deviazione per vedere Calico, una ghost town ricostruita, o per visitare il suggestivo Joshua Tree National Park.

Lungo la strada per Los Angeles poi fate attenzione a una foresta di bottiglie, vecchi motel, edifici in stile azteco, accampamenti di teepee indiani, il primo McDonald’s della storia.

Raggiungete quindi Los Angeles e perdetevi nella città dell’American dream. Il Santa Monica Pier, proiettato verso l’Oceano Pacifico, è simbolicamente considerato la fine della Route 66. 

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