Da sempre Malaga, come tutta l’Andalusia, è una città dotata di un fascino particolare e di tradizioni antiche e fortemente radicate sul territorio.
Tante, ad esempio, sono quelle legate al periodo natalizio.
Trascorrere le festività all’estero, e magari proprio in una città incantevole come Malaga potrebbe essere una buona idea per vivere un Natale diverso dal solito ma altrettanto interessante.
Ecco cosa fare, vedere (e soprattutto mangiare!) se si decide di trascorrere il Natale a Malaga.
Le luminarie di Malaga
Ogni anno, come ogni grande città che si rispetti, anche Malaga riempie le sue strade con le luci tradizionali. E, anzi, è considerata uno dei centri principali d’Europa in cui ammirare le luminarie.
In particolare, sono le vie e le piazze del centro ad ospitare ogni anno luci a tema, sempre diverse.
Per il 2023 il centro della città è stato addobbato con archi pieni di piccole lucine, ghirlande giganti e palme luminose.
Gli alberi di aranci ai bordi delle strade, inoltre, sono stati addobbati come degli abeti e i frutti ormai maturi hanno sostituito le “ordinarie” palline.
I mercatini
Non mancano, ovviamente anche i tipici mercatini di Natale, con i loro profumi, sapori e la tipica atmosfera capace di riscaldare anche le serate più fredde.
Tra souvenir, addobbi, regalini e dolci da assaggiare per la strada. I più famosi e caratteristici si trovano a calle Larios.
Accanto alla zona dei mercatini, solitamente, si svolgono anche molte attività come concerti all’aperto e iniziative pensate appositamente per i bambini (come l’arrivo dei Re Magi a portare i Doni nella notte tra il 5 e il 6 gennaio).
Museo de Belenes
A Mollina, piccolo comune della provincia di Malaga di 3.485 abitanti e poco distante dalla città, si trova inoltre il museo de Belenes.
Tappa obbligatoria per chi visita Malaga nel periodo natalizio poiché nelle sale di questo museo è ospitata una delle più grandi esposizioni di presepi artigianali.
Non si tratta solo di costruzioni su paesaggi tradizionali ma anche di Natività inserite in location insolite: nell’anfiteatro di Cartagine, tra le favelas di Rio de Janeiro, in mezzo a strade distrutte dai bombardamenti, di fronte al Patio dei Leoni dell’Alhambra o davanti alla Cattedrale di Burgos.
L’intero spazio espositivo museale misura circa 5.000 metri quadri è gestito da un’apposita fondazione e ospita circa 70 presepi con più di 2.000 diversi pastori e personaggi.
Il biglietto d’ingresso costa 6 euro, 5 per i maggiori di 65 anni e 4 euro per i bambini. È previsto anche uno sconto sui gruppi superiori a 12 persone per cui i biglietti costano 5 euro cadauno.
È preferibile, soprattutto a causa delle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria che non consentono un numero elevato di accessi in contemporanea, prenotare la propria visita in anticipo.
Tradizioni della vigilia
Proprio come in Italia a Malaga si vive la tradizione del cenone della Vigilia di Natale, detta Nochebuena. Non c’è un vero e proprio menù da rispettare ma a tavola, nella cena che precede il Natale, vengono servite diverse pietanze tipiche, tra cui: lo Jamon, il prosciutto della zona, come antipasto.
Ma il pezzo forte sono i dolci del periodo natalizio.
I più famosi sono i roscon de Reyes – ciambelle di pasta dolce, decorate con la glassa e ripiene di cioccolato, crema, panna o marmellata – ma anche los mantecados e los polvorones, dolcetti molto simili alle mandorle e particolarmente aromatici e i pinonates, biscotti ai pinoli. Il tutto viene accompagnato dall’immancabile liquore all’anice.