23-01-2024
I luoghi segreti delle isole Canarie ancora da scoprire. Guida al lato inesplorato dell'arcipelago.
Un tempo le isole Canarie rappresentavano il confine del mondo prima che gli esploratori europei scoprissero l’America.
Recentemente le isole spagnole sono state profondamente trasformate dal turismo di massa, attratto dalla natura incontaminata e dal clima mite tutto l’anno.
Queste affascinanti isole nell’oceano Atlantico, al largo dell’Africa nord-occidentale, però ancora conservano piccoli villaggi di pescatori, meraviglie poco conosciute e luoghi selvaggi dove regna maestosa la natura.
Ecco i luoghi segreti delle isole Canarie fuori dai sentieri battuti.
El Hierro
È l’isola più occidentale dell’arcipelago, nonché la più piccola e selvaggia delle Canarie, nonché una delle meno visitate.
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El Hierro misura meno di 50 chilometri da una estremità all’altra ed è un’oasi di pace nel mezzo dell’Oceano Atlantico.
Dichiarata dall’Unesco Riserva della Biosfera, l’isola incanta con piscine naturali, acque cristalline e vulcani impenetrabili, nonché enormi boschi protetti nell’entroterra. Vi renderete conto della bellezza della sua natura con alcuni trekking, per esempio lungo lo storico Camino de la Virgen (27km) che si snoda attraverso campi di fiori e foreste di pini.
El Hierro, inoltre, è un paradiso per gli amanti delle immersioni che si dirigono principalmente alla Riserva marina del Mar de las Calmas.
Situata nei pressi della località de La Restringa, l’area, di solito protetta dai venti, è molto frequentata dai sub e da chi vuole fare il bagno nelle sue acque calde e cristalline. Non perdete il Charco Azul, uno dei luoghi più spettacolari di El Hierro.
Si tratta di una piscina naturale protetta dalle onde, immersa in uno scenario vulcanico. Ma anche il Mirador de la Peña, opera dell’architetto di Lanzarote César Manrique, che offre una bellissima vista sulla costa settentrionale.
L’isola infine ha quasi 100 chilometri di costa, che nasconde baie, lagune e bellissime spiagge. El Hierro è anche l’isola dove poter fare escursioni di whale watching.
La Gomera
Bella e inesplorata, La Gomera è una delle isole più piccole delle Canarie (misura infatti soltanto 20 km da nord a sud) ed è l’ideale per gli amanti del trekking che hanno a disposizione ben 600 chilometri di incantevoli percorsi.
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Si può raggiungere la vetta alta 1487 metri dell’Alto de Garajonay nell’omonimo parco nazionale, patrimonio Unesco, e camminare nel suo rarissimo bosco di laurisilve, nelle vallate a strapiombo fino a raggiungere le coste vulcaniche.
Scoprirete inoltre valli ricoperte di palme, precipizi rocciosi, scogliere a picco sul mare e lussureggianti foreste preistoriche. Soprannominata “Isla Magica”, La Gomera sorprende infatti per le sue meraviglie naturali e la varietà di paesaggi concentrati in questa piccola isola.
La Gomera perciò è stata dichiarata Riserva della Biosfera grazie alla ricchezza dei suoi ecosistemi marini e terrestri. È chiamata anche “isola colombina”, essendo l’ultima isola scoperta da Cristoforo Colombo prima della sua spedizione alla scoperta dell’America nel 1492.
Dopo tanto trekking rallentate il ritmo poi con una passeggiata tra le vie pastello della capitale San Sebastián de la Gomera e assaggiate la cucina locale.
Esplorate poi i coloratissimi giardini ricchi di palme e alberi da frutto della Valle Gran Rey. Rilassatevi infine nelle spiagge di La Gomera, dalla sabbia nera e l’acqua cristallina.
La Graciosa
La Graciosa è la meno conosciuta e la più tranquilla delle isole Canarie, ad appena mezz’ora di traghetto da Lanzarote.
È uno dei pochi luoghi d’Europa privi di strade asfaltate, quindi preparatevi ad esplorarla a piedi, in bicicletta o in jeep.
Molti la visitano in giornata da Lanzarote, ma trascorrere qualche notte sull’isola permette di staccare davvero la spina.
La Graciosa è un paradiso di spiagge sabbiose dominate da coni vulcanici, tra cui la remota Playa de las Conchas e l’isolata Playa Francesa.
L’isola infatti fa parte della Riserva Marina dell’Arcipelago Chinijo, la più grande d’Europa dall’alto valore paesaggistico. Infine fate una passeggiata e un pranzo a base di pesce nella capitale, Caleta de Sebo. Gli amanti del trekking potrebbero raggiungere il vulcano del Monte Amarilla da Caleta de Sebo dopo aver percorso un sentiero di circa trenta minuti.
Questo percorso è anche il modo migliore per accedere alle meravigliose spiagge di El Salado, La Francesa e La Cocina.
Bufadero di La Garita, Gran Canaria
Il Bufadero de La Garita è una incredibile formazione geologica sull’isola di Gran Canaria.
Si tratta di una scogliera di basalto dove le onde dell'oceano si infrangono con forza, creando uno spettacolo impressionante di getti d'acqua e schizzi che inondano una sorta di grotta sottomarina.
Il nome "Bufadero" deriva dalla parola spagnola "bufar", che significa soffiare, poiché l'effetto delle onde è talmente potente da sembrare un soffio d'aria. Tuttavia, a causa della forza delle onde è necessario prestare attenzione e mantenere una distanza di sicurezza.
Parco Rurale di Anaga, Tenerife
Il Parco Rurale di Anaga è una riserva naturale situata nella parte nord-orientale dell'isola di Tenerife.
Emersa dal fondale marino circa 10-15 milioni di anni fa, quest’ampia zona montuosa di circa 89 km quadrati è diventata una riserva naturale così ricca di vita da essere dichiarata Riserva della Biosfera Unesco nel 2015.
Tra monti, valli e foreste abitano 1900 specie animali, tra cui rettili, uccelli, pesci e invertebrati. Esplorate la foresta di laurisilva, una delle foreste di allori più ampie al mondo.
Vedrete cime spettacolari, tra cui la più alta è il Picco de la Cruz che raggiunge un'altitudine di circa 1024 metri. Il parco offre poi una rete di sentieri ben segnalati che consentono agli escursionisti di ammirare la bellezza della natura.
Un’escursione frequente è quella che comincia dal centro visitatori a Cruz del Carmen e conduce alla località costiera di Taganana per un tuffo nell’oceano.
Oppure tra i percorsi più accessibili c’è il Sendero de Los Sentidos (Sentiero dei Sensi), una rete di tre passeggiate facili nella natura.
Nel cuore del parco inoltre si trovano pittoreschi villaggi che conservano l'architettura e lo stile di vita tipici delle Canarie, tra cui Taganana e Chinamada. Infine, dalle vette e dai punti panoramici del parco, godetevi le spettacolari viste panoramiche sull'oceano, sulle montagne circostanti e sulla vegetazione lussureggiante.
Barranco del Infierno, Tenerife
Il Barranco dell’Infierno è una gola profonda circondata da maestose pareti di roccia. Il nome stesso, che significa “Gola dell’Inferno”, evoca un senso di avventura e mistero. Il percorso escursionistico inizia dal centro visitatori di Adeje, nel sud-ovest di Tenerife, e si snoda attraverso sentieri segnalati e scalini scolpiti nella roccia.
Attualmente, al fine di preservare l'ambiente, l'accesso al sentiero Barranco del Infierno è limitato a 300 persone al giorno, quindi è necessaria la prenotazione.
Il percorso rivelerà paesaggi impressionanti che culminano in un'affascinante cascata alta oltre 200 metri.
Insieme ad altri burroni e rocce della zona, il complesso costituisce la Riserva Naturale Speciale del Barranco del Infierno, uno splendido paesaggio dalla grande biodiversità che ospita molte specie endemiche.
Tra gli uccelli spiccano il falco, il corvo, il gheppio o la berta grigia. Questa riserva naturale ospita inoltre innumerevoli grotte con interessanti incisioni rupestri.
Playa de Güigüí, Gran Canaria
All’estremità occidentale dell’isola si trova la Playa de Güigüí, una spettacolare spiaggia selvaggia di sabbia nera incastonata tra le montagne e l’oceano.
La spiaggia è libera e incontaminata, l’ideale per veri amanti della natura. Ma è anche piuttosto difficile da raggiungere.
Si può arrivare via terra camminando per circa tre ore tra le montagne oppure via mare con qualche barca da Mogán. La Playa de Güigüí è un’oasi di pace e tranquillità solo per pochi.
Cueva de Los Verdes, Lanzarote
La Cueva de Los Verdes è una straordinaria formazione vulcanica situata sull'isola di Lanzarote.
È una grotta sotterranea formata da un flusso di lava proveniente dall'eruzione del vulcano Monte Corona oltre 4000 anni fa.
Ciò che rende unica la Cueva de Los Verdes è la sua incredibile varietà di formazioni laviche, gallerie e tunnel che si estendono per chilometri sotto la superficie dell'isola.
La grotta è stata aperta al pubblico e offre un affascinante tour guidato, che permette di esplorare le camere sotterranee illuminate, ammirare le sculture naturali create dalla lava solidificata e apprezzare la bellezza surreale di questo ambiente vulcanico unico.
Uno dei momenti culminanti del percorso è l’auditorium, una caverna spaziosa che è anche utilizzata per eventi musicali grazie alla sua straordinaria acustica.
Tenesar, Lanzarote
Sulla costa nord di Lanzarote, affacciato sull’oceano, resiste Tenesar, il villaggio fantasma dell’isola.
Era un piccolo borgo di pescatori ormai quasi del tutto disabitato e sicuramente una tappa fuori dagli itinerari turistici.
Si passeggia tra le rovine di case fatiscenti a lungo isolate in mancanza di una strada asfaltata e ormai abbandonate.
Vedrete quindi le poche case bianche sopravvissute alle eruzioni vulcaniche e che sono state ristrutturate nel corso degli ultimi anni.
Gli abitanti di Tenesar si contano sulle dita di una mano. La maggior parte delle persone arriva infatti nel weekend o nei periodi di alta stagione. Vale la pena però una sosta se cercate un borgo silenzioso e suggestivo immerso nella natura maestosa dell’isola da cui contemplare le onde dell’oceano.
Museo Atlantico di Lanzarote
Il Museo Atlantico di Lanzarote è un'attrazione unica situata nelle acque dell'isola di Lanzarote.
Creato dall'artista britannico Jason deCaires Taylor e inaugurato nel 2016, è il primo museo subacqueo d’Europa.
Il Museo Atlantico presenta una serie di installazioni di sculture subacquee immerse nelle profondità dell'oceano, al largo della costa di Playa Blanca.
Le sculture, realizzate in cemento pH neutro e collocate sul fondale marino, rappresentano scene di vita quotidiana, con l'obiettivo di sensibilizzare sulle questioni ambientali e sulla conservazione degli oceani. L'idea è che nel corso del tempo, le sculture subacquee diventino parte integrante dell'ecosistema marino.
Per visitare il Museo Atlantico, è necessario organizzare un'escursione di snorkeling o immersione subacquea con operatori autorizzati. È un'esperienza insolita e affascinante, che combina l'arte con la conservazione marina.
Scogliere e grotta della Playa del Viejo Reyes, Fuerteventura
La Playa del Viejo Reyes, a sud dell’isola di Fuerteventura, è una meta amata dai surfisti.
Bisogna sapere che tra le imponenti scogliere si nasconde una suggestiva grotta che può diventare un rifugio romantico con vista oceano.
Cercate di vedere questa meravigliosa spiaggia con la bassa marea per camminare lungo le scogliere e ammirare le diverse formazioni rocciose.
La Playa de los Reyes, lunga 800 metri, dalla sabbia dorata mista a sabbia nera, è una spiaggia tranquilla, poco affollata ed ideale per praticare il nudismo.
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