Il cammino Inglese è una dei percorsi del Cammino di Santiago. Si tratta di un itinerario marittimo ed è solitamente molto frequentato dai turisti proveniente dai paesi scandinavi, dai Paesi Bassi e dal nord della Francia.
Anticamente per attraversare questo tratto i pellegrini arrivavano a bordo di piccole navi nella Spagna del Nord, sulle coste della Galizia, soprattutto nei porti di Ferrol e La Coruña e da qui partivano a piedi per Santiago de Compostela.
Di questo itinerario esistono notizie già dall’XII secolo quando un esercito delle crociate diretto a Lisbona in aiuto del re per combattere l’invasione araba e si fermò a Gerusalemme per rendere omaggio al sepolcro dell’Apostolo.
Il primo documento scritto che fa riferimento a questo sentiero si deve invece a un monaco inglese Nicolas Bergsson che tra il 1154 e il 1159 tracciò il primo itinerario partendo dall’Islanda fino al canale di Kiel a confine di Danimarca e Germania.
Cammino inglese per Santiago, tappe mappa e consigli
Il cammino inglese per Santiago prevede 6 tappe da percorrere in 6 giorni:
- 1º Giorno. Ferrol/ Neda – 15 km
- 2º Giorno. Neda / Pontedeume – 16 km
- 3º Giorno. Pontedeume / Betanzos – 21 km
- 4º Giorno. Betanzos / Bruma – 28,3 km
- 5° Giorno. Buruma/ Sigueiro – 24,8 km
- 6° Giorno. Sigueiro/ Santiago de Compostela – 16,5 km
Il cammino parte da La Coruna o nella maggior parte dei casi da Ferrol. Si preferisce la partenza da Ferrol poiché la “Compostela” (attestazione del cammino) viene rilasciata dal Vescovo di Santiago solo a chi percorre a piedi almeno 100 km o 200 in bicicletta.
La Coruña – Santiago conta, invece, un cammino inferiore ai 100 km e in quel caso – per ottenere la “Compostela” – i pellegrini devono dimostrare di aver percorso la distanza mancante nei loro Paesi di origine oppure visitando gli spazi giacobei della città per poi arrivare alla tomba dell’Apostolo.
1. Ferrol – Neda
Si parte dall’antico porto di As Curuxeiras.
Il percorso è costiero e abbastanza semplice e tranquillo. L’inizio è segnato da un monolite di pietra con su scolpito il simbolo della Galizia. Seguendo la costa si arriva a Neda, ridente centro, ricco di Chiese e monumenti da visitare e famosa per il suo pane che vanta un’antica tradizione. A Neda si può alloggiare all’ostello dei pellegrini o in altre piccole strutture.
2. Neda- Pontedeume
Anche questa tappa di 16 chilometri risulta abbastanza agevole con un percorso semplice costiero. Prendendo il sentiero di Ria Ares, si percorre la costa lungo una via vicino alla strada principale e ricca di punti di ristoro dove fermarsi per riposare e rifocillarsi.
Arrivati a Pontedeume, paese dedito alla pesca, si possono visitare i molti monumenti e fortezze, palazzi e chiese tra cui le chiese romaniche di San Martin de Andrade e San Miguel de Breamo oltre che la fortezza di Andrade.
3. Pontedeume - Betanzos
Dopo un percorso in salita di due chilometri per lasciare Pontedeume, i restanti chilometri di questa tappa si percorrono quasi totalmente in compagnia del mare. Il resto del tragitto è infatti una passeggiata tra splendidi panorami e bellissime spiagge in cui potersi fermare.
Lungo questa via ci sono tanti piccoli centri da visitare: il villaggio di Outeiro, la spiaggia di Alameda, il villaggio di Montecelo. Si segue poi il percorso fino a Betanzos, un villaggio storico dal bellissimo centro medievale con magnifiche viste panoramiche e splendide spiagge. Seppure breve, lungo questa tappa si consiglia di portare con sé una scorta di acqua perché pur essendovi dei punti di ristoro, in alcuni tratti non ci sono bar.
4. Betanzos - Bruma
In questo tratto del cammino si incontrano le prime difficoltà, si lascia la fascia costiera per spingersi all’interno, passando da Leiro tra campi e boschi.
Occorre avere con se un buon rifornimento di acqua perché per lunghi tratti di diversi chilometri si è solo immersi nella natura e senza possibilità di soste attrezzate.
Dal 2014 lungo il sentiero esiste un ostello in cui si può riposare (a Presedo, circa 13 km da Besanzo). Nei presso dell’Ostello si può anche visitare il Mesón Museo Xente no Camiño e poi, salendo, riprendere il cammino per Bruma.
5. Bruma – Sigueiro
Dopo due tappe complesse, il quinto tratto del cammino consente ai pellegrini di rilassarsi un po’. L’itinerario è infatti più dolce e spesso intervallato da punti ristoro e di sosta, sebbene si attraversino tante pinete e zone naturalistiche incontaminate. Lungo questa tappa è possibile ammirare la barriera corallina di Adràn e anche passare per la chiesa di San Pelayo, santo martirizzato a Cordoba quando aveva solo 14 anni.
6. Sigueiro – Santiago de Compostela
L’ultima tappa, prima di raggiungere Santiago, è piuttosto semplice. Il grosso del cammino è già stato compiuto. L’itinerario non è lineare e occorre seguire le varie deviazioni indicate e addentrarsi in piccoli sentieri sterrati che, però, non sono in pendenza. Inoltre, con sole quattro ore di camminata, si arriva a vedere la Cattedrale di Santiago de Compostela.
Consigli per percorrere il cammino
La vicinanza al mare in questo tratto del Cammino, lo rende un itinerario attraversabile tendenzialmente per tutto l’anno, anche se – viste le piogge frequenti in questa zona – è opportuno essere sempre muniti di una mantella. Il periodo migliore per attraversarlo resta comunque quello estivo.
Rispetto ad altri tratti è molto frequentato in ogni stagione; quindi, anche un pellegrino solitario riesce a trovare compagnia. È inoltre opportuno essere muniti di una borraccia da riempire e utilizzare soprattutto nelle tappe più lunghe in cui non si trovano molte zone di sosta.
Mappa e cartina
Autore: Paola Toia