Contrariamente ad altre città spagnole, Barcellona festeggia la Pasqua in maniera sobria, lontana da manifestazioni folcloristiche.
State pensando di trascorrere le vacanze di Pasqua nella città calatana? Ecco cosa
Le processioni pasquali a Barcellona
Di fatto, processioni di rilievo non ce ne sono, fatto salva forse solo quella della Domenica delle Palme, la Processó de la Burreta, nel centro storico della città.
Festa liturgica che dà inizio alle celebrazioni pasquali di Barcellona, la Processó de la Burreta rappresenta l'ingresso di Gesù a Gerusalemme su un asino, da cui deriva appunto il nome burreta (asino in spagnolo si dice burro).
La processione parte dalla chiesa di Sant Agustí, attraversa le vie del centro storico gotico e ritorna al punto di partenza.
Il corteo coinvolge giovani vestiti di bianco con pannelli che raffigurano la Via Crucis e palme, sacerdoti con la croce parrocchiale e confratelli con verghe e gonfaloni. A seguire, i parrocchiani che portano palme o mazzi di fiori, che vengono benedetti al termine dell’evento.
A parte questa, ben poche sono le celebrazioni collettive organizzate in città. Per assistere alle celebri processioni spagnole, tradizionali e affollate di fedeli e turisti, bisogna spostarsi in altre zone del paese, in particolare in Andalusia.
Tuttavia, nonostante la mancanza di grandi processioni, anche Barcellona conserva diverse tradizioni pasquali significative, che vale la pena scoprire.
La benedizione delle palme, ad esempio, seppur condivisa con molti paesi cattolici, ad esempio il nostro, a Barcellona è molto particolare, e si svolge con modalità uniche: molti bambini prima della benedizione si dilettano nella creazione di decorazioni originali con fiori e rami, e anche la ricezione del ramoscello varia a seconda che venga donato a un ragazzo o una ragazza: alle donne sono riservate palme belle e decorate, agli uomini alte e pesanti.
La cerimonia della benedizione, poi, si svolge all’esterno di quasi tutte le chiese della città, ed è molto suggestiva.
Pasqua a Barcellona: cosa assaggiare
Un’altra tradizione pasquale molto diffusa e sentita riguarda naturalmente la preparazione e il consumo dei piatti tipici.
In questo ambito, Barcellona non è seconda a nessuna città, vantando diverse leccornie tipiche del periodo. Ben tre sono i dolci tradizionali.
In primo luogo, la Mona de Pascua, una torta che nasce come semplice Pan di Spagna decorato con uova sode, ma nel corso del tempo è diventata la base per creazioni dolciarie di elevatissima fattura, visibili in tutte le vetrine delle pasticcerie della città. Se vuoi ammirare in particolare quelle al cioccolato, puoi visitare addirittura il Museo del Cioccolato di Barcellona, dove trovare le sue versioni più elaborate.
Poi, le torrijas, spesse fette di pane immerse nel latte e poi ricoperte con uova sbattute e fritte. Una volta cotte, vengono irrorate con miele e cannella. Bombe caloriche, ma deliziose.
Infine, i Bunyols de Quaresma, altro dolce consumato tradizionalmente in Catalogna nel periodo che precede la Pasqua. Sono piccole ciambelle all’anice, disponibili nelle panetterie di tutta la città nei giorni che precedono la Pasqua.
Infine, per chiudere il capitolo gastronomico con una delizia salata, molto tipica in periodo di quaresima è la calçotada, a base di calçots, tipiche cipolle arrostite e poi condite con spezie e sbrodolose salse locali.
Altre cose da fare e vedere a Barcellona a Pasqua
La Pasqua è un ottimo momento per visitare Barcellona.
Il tempo è tipicamente mite, non troppo caldo ma neppure freddo, perfetto per visitare alcuni dei monumenti e luoghi iconici della città. Inoltre, il fatto che la città sia sempre animata ma meno caotica per via delle feste, aiuta a girare con tranquillità.
A voler fare un elenco senza pretese di esaustività, vale la pena almeno citare la Sagrada Familia, aperta nel periodo pasquale seppur con qualche limitazione; il Quartiere Gotico, centro storico di Barcellona; Passeig de Gràcia, la via più elegante della città, su cui si affacciano due case meravigliose di Gaudì, La Pedrera e Casa Batlló, entrambe aperte nel periodo pasquale.
Con una passeggiata a La Rambla, o Les Rambles, molto turistica ma sempre molto piacevole, si può concludere il giro.