Lo chiamano la bellezza di smeraldo perché il colore delle sue acque, filtrate tra le rocce carsiche, è particolarmente intenso, tanto intenso da sembrare colorato con il pennello.
Isonzo
L'Isonzo, che in sloveno si chiama Soča, nasce nella zona alpina della Slovenia occidentale e sfocia in Italia, nell'Adriatico. Lungo il suo viaggio di 130 km attraversa paesaggi diversissimi: le vette aguzze delle Alpi, i colli prealpini, i plateau carsici, le colline coltivate a vite e le ampie pianure, fino alla costa.
Il fiume Isonzo dalla Slovenia entra nel territorio italiano del Friuli Venezia Giulia e sfocia in un'area naturale protetta che si chiama la Riserva della Cona.
Cosa vedere lungo l'Isonzo
Lungo il viaggio meraviglioso dell'Isonzo, dalla Slovenia all'Adriatico, ci sono cose bellissime da vedere. Qui sotto le abbiamo selezionate alcune.
- BOVEC
A Bovec, Plezzo in italiano, ci sono centinaia di percorsi di trekking e mtb che attraversano e corrono accanto al celeste del fiume.
Bovec è anche il posto giusto per cimentarsi con la canoa oppure con il rafting nelle acque bianche del Tolminka, un affluente dell'Isonzo. Qui trovate le info sul rafting a Bovec. Il paese è molto turistico e frequentato e ci sono tantissime agenzie che organizzano tour e attività acquatiche. Il consiglio è di prenotare in anticipo, specialmente se pensate di non rimanere a Bovec per più di una notte.
- CAPORETTO
A Kobarid (Caporetto) le reminiscenze di una battaglia cruenta sono ancora vive ed un percorso ciclabile lungo le rive dell'Isonzo è un museo a cielo aperto che ricorda la Grande Guerra. Chi vuole rinfrescarsi la memoria eD approfondire questa parentesi di storia può visitare il Museo di Caporetto.
- TOLMINO
A Tolmino il Tolminka e l'Idria si gettano nell'Isonzo, ma solo dopo aver scavato meravigliose gole. Le gole del Tolmino fanno parte di un parco ad entrata a pagamento in cui una serie di percorsi segnati guidano lungo gole, grotte e rocce levigate.
Qui trovate le info per visitare le Gole del Tolmino e qui le info su un festival reagge, l'Overjam Festival, che si tiene a Tolmino in agosto e dove vale la pena campeggiare anche se non siete patiti del reagge.
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- RISERVA NATURALE DELLA FOCE DELL'ISONZO
Quando l'Isonzo entra in Italia conserva ancora un po' del blu irreale che si porta dietro sin dalla sorgente, ma è più calmo e più verde. Passa per Gradisca, Villesse e Turriaco fino al golfo di Trieste.
La Riserva naturale della Foce dell’Isonzo, all’estremità orientale d’Italia, è uno dei tratti più incredibili del fiume. Qui non sono più il colore o le spiagge lunari ad incantare, ma l'incredibile varietà faunistica.
Alla foce l'Isonzo diventa malinconico; è una terra di passaggio dove il fiume si trasforma, rallenta in zone paludose con le canne al vento e poi diventa mare.
Lo frequentano circa 300 specie di uccelli, tra cui falchi di palude, aironi rossi maggiori, germani reali e folaghe. Gli uccelli migratori prediligono l’isola della Cona che si trova al centro dei 2.500 ettari della bellissima riserva friulana.
Sugli isolotti più piccoli e sulle sponde del fiume vivono i cavalli bianchi della Camargue, anche loro viaggiatori che vengono da lontano. Qui trovate le info per visitare la Riserva Naturale della Foce del fiume Isonzo.