Romania

Capodanno in Transilvania 2024, dove andare e cosa fare

Capodanno in Transilvania 2024: cosa fare assolutamente
17-10-2023

Sebbene non sia una delle mete turistiche europee più ambite e conosciute, potrebbe essere particolarmente interessante – proprio per questo - trascorrere il Capodanno in Transilvania

Questa regione storica della Romania, che si estende ai piedi dei monti Carpazi, è infatti una terra affascinante e da sempre legata a miti e leggende.

cluj-napoca

Temperature sotto lo zero, grandi foreste, castelli e la storia legata al romanzo sul conte Dracula, rendono questa posto ricco di mistero. 

Ecco cosa poter fare a Capodanno in Transilvania.

Entrare (o addirittura dormire) nel castello di Dracula

Bran
Bran

Bram Stoker, autore di Dracula, si ispirò al castello di Bran per scrivere il suo romanzo sul vampiro più famoso della storia.

Oggi quella tenuta è visitabile e al suo interno è ospitata un’esposizione permanente dedicata alla storia della Transilvania. 

Il museo, che è uno dei più visitati della Romania, è sempre aperto. E, di tanto in tanto, in occasioni come Halloween o anche Capodanno, viene addirittura concesso ad alcuni fortunati (o sfortunati?) turisti di poter pernottare nel luogo che ispirò la storia del conte Dracula.

Solitamente agli eventi che consentono di dormire una notte nella casa del conte partecipa anche Drake Stoker, nipote dello scrittore e inventore di questa figura controversa.

È lui ad accogliere i turisti e a raccontare storie di terrore e studi che ispirarono il suo antenato nella stesura del romanzo.

Visitare Sighisoara

Sighisoara
Sighisoara

Sempre legata alla figura di Dracula – o meglio del principe Vlad Tepes a cui lo scrittore Stoker si ispirò per creare il conte – è la città di Sighisoara, dove il vero principe della Valacchia nacque.

Nonostante il legame con questa figura piuttosto cupa, si tratta in realtà di una città molto colorata e legata all’architettura medievale e romantica.

In particolare, oggi restano in piedi ben 9 delle 14 torri che furono costruite per proteggere la città nel XV secolo, periodo di massimo splendore. 

Perdersi tra le stradine di questa cittadina che si arrampicano verso l’alto può essere un bel modo per iniziare il nuovo anno.

Trascorrere la notte di San Silvestro a Brasov

Brasov
Brasov

Brasov è forse la città più “tradizionale” della Transilvania in cui trascorrere il Capodanno. In particolare, se la periferia resta piuttosto spenta, il centro della città si anima sin dalle prime luci del giorno del 31 dicembre. 

I tradizionali mercatini che restano aperti anche dopo Natale e i locali del centro si preparano al cenone.

La mezzanotte, solitamente, si attende – emergenza sanitaria permettendo – in piazza, come avviene in molte città rumene. In questo caso si tratta di piazza Sfatului, la più grande della città. Ci si riversa per le strade e tra canti e balli, passando da un locale all’altro, si inizia il nuovo anno.

Cosa mangiare in Transilvania per Capodanno

In Transilvania non c’è una vera e propria tradizione culinaria legata al Capodanno. Non ci sono piatti tipici che vengono serviti nella notte di San Silvestro e, solitamente, come tradizione vuole si cena intorno alle 20:00 per poter prendere parte ad eventuali festeggiamenti per le strade della città.

Tra i piatti che si servono c’è la zuppa di patate, tipica della Transilvania, mangiata con il pane. O anche la tradizionale Musaca, con pomodoro, carne e patate.

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