
Nel folto della Serra di Sintra ci sono le rovine di un convento di frati cappuccini, lontane anni luce dal mondo dell’opulenza e dei palazzi incantati di Sintra.
Il Convento dos Capuchos è uno dei posti più affascinanti vicino Lisbona e in questo articolo vi spieghiamo perché vale assolutamente una visita.
Convento dos Capuchos
Nel cuore della foresta fitta e rigogliosa intorno alla città di Sintra, nel XVII secolo i frati cappuccini costruirono un convento austero e solitario, un luogo di silenzio e di preghiera. La Serrra di Sintra con la sua foresta che si chiude come un fungo sul sottobosco crea un microclima proprio che garantisce un clima umido e temperato e una vegetazione lussureggiante. Questo paesaggio di verde e tra l’esplosione delle felci era il posto perfetto per vivere una vita di contemplazione nel mezzo della natura.
Se volete passare una giornata all’aperto e se volete visitare il luogo meno turistico di Sintra siete nel posto giusto.
L’intera struttura è costruita usando i massi di granito disseminati ovunque nel territorio e l’unica forma di decoro è il sughero che ricopre le mura interne e che isola anche a livello termico la struttura.
Il Convento dos Capuchos, o Convento de Santa Cruz o da Cortiça, fu costruito nel 1560 da D. Álvaro de Castro, a compimento di un voto fatto dal padre, il viceré delle Indie D. João de Castro.
La semplicità è quella francescana e l’edificio è umile ed essenziale con porticine strette 40 centimetri e alte poco più di un metro.
Al Convento si accede da una piccola scala in salita che conduce a due enormi massi che, appoggiati l’uno all’altro, formano il portale di ingresso.
Superato l’ingresso incontrerete un piccolo chiostro con una sorgente d’acqua.
Il biglietto di ingresso al Convento dei Cappuccini è di 6 € per gli adulti.
Come arrivare
Il convento dei cappuccini si trova nella Serra da Sintra, a 9 km circa dal centro storico.
Il convento dos Capuchos di Sintra non si raggiunge con nessuno degli autobus urbani della città. L’unico mezzo per raggiungerlo è con auto propria o in taxi oppure a piedi, percorrendo i sentieri tortuosi e la strada che attraversa la Serra di Sintra fino al convento.