Portogallo

Dieci giorni tra Lisbona e dintorni

Ed eccoci qua, dopo mesi di attesa, anche quest’altra vacanza è finita. Il Portogallo (almeno la parte che ho visto io) è stupendo, ma penso anche tutto il resto lo. Ad oggi non ricordo come mai la mia scelta è ricaduta su questa regione, so solo che ho avuto l’approvazione della mia metà...di vita e di viaggio e quindi mi sono messa alla ricerca di voli, hotel e informazioni.

Voli da Napoli già da marzo costavano un botto, anche perché non c’è nessuna compagnia low cost che effettua voli diretti per Lisbona (a proposito, da novembre easyJet ha messo la tratta Roma – Lisbona), quindi eccomi alla ricerca di un alternativa. Pensiamo di stare qualche giorno anche in un'altra capitale…mmm e quindi pensiamo a Madrid. Volo Roma Ciampino-Madrid 75 euro a persona a/r compreso il bagaglio con Ryanair. Volo Madrid-Lisbona con easyJet il giorno dopo 65 euro a persona a/r.

All’inizio volevamo fare 6 e 6 giorni ma poi visto che Lisbona offriva anche una vasta scelta di paesini nei dintorni e che Madrid essendo una città senza mare sarebbe stata molto calda per noi che viaggiavamo nelle due settimane centrali di agosto, abbiamo quindi preferito fare solo uno scalo con un giorno di sosta. Partiamo l’11 agosto da Roma Ciampino alle 7 e atterriamo a Madrid alle 9 e qualcosa…(qui continua un altro diario di viaggio…)

Il 12 agosto alle 6.55 partiamo da Madrid e alle 7.15 (causa fuso orario) siamo a Lisbona. Recuperiamo i bagagli e cerchiamo l’uscita per prendere il bus. Prendiamo il n° 22 (1.40€) che ferma a Marques de Pombal, da li prendiamo la metro (1.30€) per raggiungere la fermata del nostro albergo Intendente. Dall’aeroporto potete anche prendere l’aerobus che fa più o meno lo stesso tragitto ma con meno fermate, solo che il biglietto costa 3 euro e vale per tutti i mezzi carris della città, quindi non per la metro.

Poiché non sappiamo ancora che tipo di città ci troveremo a visitare per questa giornata decidiamo di non fare nessun tipo di ticket.

La pensione che abbiamo scelto si trova proprio affianco alla metro Intendente, quindi appena usciamo dalla metro, non facciamo fatica a trovare l’albergo. La signora  della reception però ci sposta in un'altra pensione, sempre loro, nella traversa di fronte. Proprio di fronte all’albergo c’è la fermata del tram 28E (stupendo!)

La pensione si chiama Residencial Castromira I e II che con Residiancial du Sul formano un gruppo di pensioni non troppo distanti tra di loro. La pensione è senza pretese, scegliamo una camera con bagno, bagno molto grande, la stanza un po meno ma con tutto l’occorrente: letto (ovviamente, delle mensole ai lati del letto, cestino della spazzatura, televisione e armadio).

Letti rifatti ogni mattina (anche quando ci siamo svegliati alle 14.00) e asciugamani cambiati ogni giorno. L’unico problema è stato il primo giorno dove, dalla finestra entravamo delle formiche, problema risolto dicendolo alla reception, credo che abbiamo disinfettato con qualche spray. Infatti tutti i giorni andavo alla ricerca di formiche e non ne ho più trovate. Abbiamo pagato per 10 notti 215 euro a persona (430€ in totale), buon rapporto qualità/prezzo.

La zona è nel cuore dell’Alfama, a pochi passi dal Rossio (10 minuti a piedi). Di sera, anche se quella zona è un pò deserta, non abbiamo avuto nessun tipo di problema a tornare a piedi.. al massimo un taxi dal Rossio non costa tantissimo. Arrivati alla pensione abbiamo posato i bagagli e siamo andati un po a zonzo per la città. L’impatto è stato forte...nel senso che mi trovato davanti ad una città un po diversa dalle nostre, soprattutto l’Alfama è una zona storica ma decadente, con case piene di azulejos tutte colorate, altre case quasi  cadevano a pezzi, gente di ogni nazione.

Dal nostro albergo, raggiungiamo a piedi P.

Figureira e P. don Pedro IV o Rossio, facciamo un giro in Rua Augusta piena di ristoranti, bar e negozi, fino ad arrivare a P. do commercio, dove non possiamo ammirare la grandissima piazza poiché c’è un cantiere in corso (credo che stessero consolidando la costa perche i lavori proseguivano fino a C. de sondrè per tutta la costa). Torniamo in albergo, una doccia, un riposino e poi scendiamo. A piedi ritorniamo a Rossio dove alzando gli occhi appare maestoso il Castelo San Geoge, in alto sulla collina. Camminando ancora un po, in Rua Aurea si trova l’Elevador de Santa Justa, un ascensore progettato e realizzato da un alunno di Eiffel. Non saliamo perché non avendo il biglietto combinato, si paga 2.70€, mentre se si fa il biglietto combinato giornaliero è gratis cosi come gli altri elevador.

In compenso, nella stradina di fronte all’elevador ci fermiamo in un ristorante che si chiama appunto “elevador”, dove prendiamo due piatti di pesce, un sandwich, acqua e una cerveza ( mamma mia buonissima.. so diventata un ubriacona di birra in questi 10 giorni) per 17.50€. Ottimo prezzo. Dopo la cena siamo troppo stanchi per proseguire e quindi decidiamo di tornare in hotel e dormire.

13.08.2008
Sveglia alle 8.00 direzione Belem. Scendiamo alla metro Intendiente e facciamo in biglietto combinato carris/metro a 3.70€ più 50 cent il costo della carta. Praticamente questa carta dura un anno e si può ricaricare sia il combinato che una singola corsa o due/tre corse (ogni corsa a 0.80 cent). La cosa importante è che su questa carta si può ricaricare una cosa alla volta. Infatti noi avevamo il combinato, abbiamo preso il traghetto e ricaricato i biglietti del traghetto e automaticamente il combinato si è cancellato.

Giunti poi alla metro abbiamo notato che non ci faceva passare e la responsabile alla stazione della metro ci ha spiegato che si può ricaricare solo una cosa alla volta.

Se avessimo avuto la ricevuta del biglietto combinato giornaliero, (ogni volta che si fa un biglietto assieme allo stesso c’è anche una ricevuta da conservare) ci avrebbe rifatto la carta, ma poiché non l'avevamo conservata, alla fine abbiamo perso il biglietto giornaliero. Questa cosa purtroppo non è indicata da nessuna parte. Infatti ci siamo un po arrabbiati perché è una mancanza di informazione per i turisti. Comunque adesso che lo sapete, state attenti!

Presa la metro a Intendente, siamo giunti a Cais de Sondrè, dove abbiamo preso il tram 15E o solo 15 (fanno più o meno lo stesso percorso) e siamo giunti a Belem. La torre è un gioiellino! Di colore grigio perla, da l’impressione di una pedina della scacchiera. Un tempo la torre, fiera fortezza era circondata dal fiume ed era stata costruita per proteggere il porto dai pirati. Oggi la variazione del Tago l’ha lasciata quasi in secca e collegabile con la terra ferma. Facciamo il giro interno (4 €) ammirando i rintagli di pietra, con volte e pilastri arricchiti di sculture.

Non tanto lontano dalla torre vi è il Padrao dos Descobrimentos, monumento alto 50 metri a forma di caravella che sporge nell’estuario di Belem, carica di personaggi illustri della storia portoghese. Nello spiazzato davanti al monumento vi è la rosa dei venti e vi sono disegnati a terra le varie rotte dei marinai e le loro scoperte. Ci sono anche delle scale e un ascensore per salire fino alla torre (4€).

Al di la di alcuni giardini, di fronte al monumento degli scopritori, si innalza maestoso il Mosteiro dos Jeronimos, da non perdere (ingresso 6€). Da non perdere una passeggiatina gastronomica alla Pastei de Belem (ma questi lo sanno tutti...ihihi). Torniamo a Rossio e da li prendiamo il bus n° 37 che ci porta prima alla Cattedrale Sé (ingresso gratuito), poi riprendiamo il 37 alla stessa fermata per raggiungere il Castello (2.50€ ingresso studenti).

Il castello è imponente e da li la vista è spettacolare. Facciamo il giro intorno, forse il fatto che al suo interno ci siano ristoranti e bar scema la sua bellezza ma comunque è da non perdere.

Dal castello prendiamo poi il tram 28E alla fermata del Miradouro de Sao George dove da li c’è una vista mozzafiato. Il 28E è qualcosa di straordinario…si addentra nei vicoli stretti, quasi tocca case e finestre, infatti bisogna stare attenti quando si fanno foto e si mettono le braccia al di la del finestrino, stavo quasi prendendo una macchina (o la macchina stava prendendo me….ihihi).

Ci fermiamo ad Estrela, dove visitiamo la Basilica (ingresso gratuito) e i giardini (ingresso gratuito). Avendo il biglietto combinato ci spostiamo come pazzi. Raggiungiamo la fermata della metro Restauradores dove da li prendiamo L’elevador de gloria per arrivare ad uno spettacolare punto panoramico situato su uno dei 7 colli di Lisbona, Miradouro san Pedro d’Alcantara (2.70€, gratis con il biglietto combinato). Da li prendiamo il 790 e scendiamo a P. do commercio dove andiamo a visitare L’elevador de Santa Justa (2.70€, gratis con il biglietto combinato).

Abbastanza stanchi decidiamo di mangiare al Restaurante Cesteiro in Rua dos Correeiros dove prendiamo: due polpette di baccalà, una sopa, arroz de marisco e delle sardine alla grigia, acqua più birra pagando € 25,50. In serata un giro a Baixa – Chiado dove prendiamo un caffè alla famosa Caffeteria Brasilena dove c’è la statua di Pessoa e poi a ninna.

14/08/2009
Facciamo colazione ogni giorno proprio sotto il nostro albergo Pasteleria Marinanda dove per due dolci, acqua caffè e succo non spendiamo mai più di 4€ (purtroppo il 15 vanno in ferie quindi addio colazione). Oggi è la volta del Parco Noces (stazione Oriente).

Giunti di prima mattina visitiamo l’ocenario (11 €) dove ci sono migliaia di specie di pesci, prendiamo la teleferica (4€) e raggiungiamo la torre Vasco de Gama però chiusa.

Pranziamo su uno dei locali presso il lungo rio Cenoura do Rio dove prendiamo due piatti del giorno più due birre per un totale di 14€. Nel pomeriggio andiamo a visitare il centro commerciale Vasco da Gama. Prendiamo la metro e ci fermiamo a Rato dove c’è il museo della scienza (ho un ingegnere appresso, quindi non possiamo non fermarci). Un biglietto intero (3€) e uno studente ( 2€) per il museo della scienza, un reparto di chimica, fisica dove si poteva operare (tipo città della scienza da noi), visita al museo dei giochi matematici e planetario (con spiegazione delle costellazioni in lingua portoghese). Poi visitiamo il giardino botanico che si trova nello stesso complesso (2 biglietti studenti 1.50€ + opuscolo 0,50 centesimi) dove ci sono una infinità di piante provenienti da tutto il mondo.

Il motivo per cui facciamo a volte due biglietti studenti e a volte uno è perché il mio ragazzo, sulla tessera ha omesso la professione in base ad un articolo, mentre io invece tengo scritto studentessa, allora a volte ci hanno chiesto la tessera, a volte no. Le volte che non ce l’hanno chiesta siamo riusciti a fare i biglietti studenti (purtroppo ci siamo dimenticati i libretti universitari). Per cena ritorniamo al ristorante “Elevador” proprio di fronte all’elevador de santa justa, dove due piatti di carne, hot dog, acqua e birra spendiamo 19€.
Poi prendiamo il 15E da P. don pedro IV per vedere la Torre di Belem e quella zona di sera, molto suggestiva.

15.08.2009 Sintra -  Cabo de Roca
Dalla stazione Rossio (collegamento con la metro alla fermata Restauradores) prendiamo il treno per Sintra  €3.40 a/r.

Invece di scendere a Sintra, decidiamo di scendere a Portela di Sintra perche volevamo raggiungere Praia Grande, convinti che poi si potesse raggiungere Sintra a piedi. Quindi scendiamo a Portela di Sintra e aspettiamo il 441 che porta a P. grande (2.75€ solo andata). Giunti li ci accorgiamo che Praia Grande non è collegata con altre spiagge.

A malincuore torniamo indietro alla fermata del bus ma questo non arriva. Decidiamo quindi di incamminarci a piedi e finalmente dopo un po lo vediamo spuntare (altri 2.75€ a testa), scendiamo alla fermata dove si può prendere il bus 403 per raggiungere Cabo de Roca (intanto è già ora di pranzo.. uffolina)…

Finalmente arriva il bus 403 che ci porta a Cabo de roca, (3.40€ a/r) il punto più ad ovest del continente europeo, imponente formazione rocciosa, dove c’è un faro e degli scogli che scendono a picco sul mare e un vento freddissimo. Lo spettacolo è meraviglioso e la vista degli scogli e spaventosa. Facciamo qualche foto e poi decidiamo di ripararci dal freddo. Consiglio a chi ci va, di munirsi di maglietta a maniche lunghe.

Mangiamo nell’unico ristorante che c’è li: due panini, acqua e dolce 13.00€. Nell’aspettare il bus ci rifugiamo nel salottino dell’ufficio turistico, fatto apposta soprattutto in inverno per ripararsi dal freddo della zona. Finalmente raggiungiamo Sintra ma sono già le 17.00! Facciamo un giro panoramico della città, bellissimo, immerso nel verde, facciamo il biglietto Circuito da Pena (4.50€) per giungere al Palazzo della pena ma era già chiuso. Stanchi e anche un po esausti per la giornata andata un pò maluccio, decidiamo di tornare a Lisbona. Raggiungiamo quindi la stazione e torniamo.

In serata alle 21.00, al museo della scienza c'è l'osservazione del cielo con il telescopio e, avendo con me un appassionato di astronomia, non potevamo perdercela.

L’unica cosa è che la spiegazione è in portoghese e a parte i nomi delle stelle e dei pianeti, capisco ben poco. Ceniamo in un bar nelle vicinanze, essendo il 15 agosto sono quasi tutti chiusi, due panini acqua e caffè 8.00€ e poi andiamo alla serata osservativa che finisce intorno alle 24.00.

16.08.2009
Oggi è domenica e quindi decidiamo di prenderci una pausa. Ci svegliamo quindi verso mezzogiorno e andiamo a mangiare presso un ristorante in Rua Augusta, dove per un piatto di pesce, uno di carne, acqua e birra sospendiamo 20.00€. Poi decidiamo di vedere il centro commerciale El Corte Ingles ma la domenica è aperto fino alle 13.30. Quindi che si fa? Mmm...Decidiamo allora di andare a vedere il Cristo Rei, quindi arriviamo a Cais de Sondrè e da li c’è il trasferimento fluviale (1.60€ a/r) e arriviamo a Cacilhas. Da li prendiamo il bus 101 (€ 1,35 a/r) e raggiungiamo il Cristo Rei. Fatevi dare anche gli orari del ritorno in modo che vi potete calcolare quando, al ritorno, andare alla fermata.

Da li si ammira uno spettacolare panorama sia di tutta Lisbona che del ponte 25 Aprile. Il Cristo Rei, versione europea di quello di Rio de Janeiro è un imponente statua alta 82 metri. si può salire anche tramite un ascensore (ingresso 5 €). Verso le 18 torniamo, andiamo alla stessa fermata  e torniamo a Lisbona.

Dopo aver cenato al Pingo doce (3.99€ piatto del giorno), facciamo una passeggiata sul lungo Tejo dove ci fermiamo in un localino carino sul pontile con poltroncine e sedie a sdraio dove sorseggiano una birra gelida.

17.08.2009
Oggi si va a mare! Sveglia presto, raggiungiamo la fermata della metro P. D’Espagna e prendiamo il bus 135 della TST (4 € A/R) che ci porta direttamente a Costa de Caparica, 8 Km di costa dove si estendono tanti vivaci e colorati ombrelloni.

Le spiagge sono libere quindi ci fermiamo in una di queste e proviamo a fare il bagno. L’acqua è ad una temperatura molto più bassa dei nostri mari, l’oceano è qualcosa di spettacolare. Io ci provo ma rinuncio, Peppe rimane 30 secondi in acqua, il bello è che accanto a noi c’erano dei bambini che tranquillamente giocavano in acqua.

La giornata passa cosi a prendere il sole. Verso le 17.00  facciamo un giro nei paesino, pieno di ristoranti e hotel, nulla di eccezionale e decidiamo di tornare. Facciamo un giro al Corte Ingles (questa volta aperto) e poi ceniamo al Rossio, dove abbiamo trovato molti locali che servono il menu del giorno a 8€ e 10€.

18.08.2009 Castais – Estoril – Boca do inferno
Partenza per Cascais da Cais de Sondrè alle ore 10.00 (biglietto 3.40€ a/r). Arriviamo e proprio davanti alla stazione prendiamo il Bus cars, un bus che facendo un percorso circolare raggiunge Boca do inferno che può essere raggiunta anche a piedi, non è lontano dalla stazione. Prendiamo il bus (0,60 cent a tratta) e scendiamo a Boca do inferno. Ne vale la pena.

Riprendiamo il bus alla stessa fermata e ci fermiamo di nuovo alla stazione. Da li il paese è a quatto passi. Cascais è molto turistica, infatti anche le stradine sono tutte piene di locali, ristoranti, negozi di oggettistica e enogastronomici. Decidiamo di fermarci a prendere un toast ed assaggiare il buonissimo vino verde, visitiamo la città vecchia e ci rilassiamo nei giardinetti affianco dove la guida Lonely Planet mi segnalava un piccolo e deludente mini-zoo. Effettivamente c’erano due papere, qualche pavone, delle anatre, oche e qualche gallina.
Un giro allo shopping center e prendiamo il treno per Estoril dove visitiamo il casinò, il paesino e le innumerevoli spiagge.

Torniamo in hotel, doccia e poi andiamo all'Alcantara a bere qualcosa.

19.08.2009 ...e chi se la scorda più sta giornata!!!

Stamattina andiamo a Fatima. Sveglia presto e arriviamo alla fermata della metro Jardino Zoologico per prendere la Rede – Espressor, una linea privata di autobus che ci porterà a Fatima. Facciamo solo il biglietto di andata (10.00€) e riusciamo a prendere quello delle 8.30. Gli autobus sono molto comodi, infatti risusciamo a riposare e dopo 1 ora e mezza di viaggio siamo a Fatima.

Il paesino è molto piccolo, ci sono solo qualche negozio di oggettistica e ristoranti, il centro si può dire che è appunto la Chiesa. Oltre alla chiesa dove ci sono seppelliti i tre pastorelli, c’è la cappella dove c’è stata l’apparizione, molto semplice e dietro alla cappella dei focolari (reali) dove poter accendere un cero. La cosa strana è che, nonostante le fiamme alte (servono per accendere i ceri che si comprano) non ci siamo per nulla scottati o abbiamo sentito il calore delle fiamme. Anche se ho un rapporto un po contorto con la religione, fa una sensazione stana stare la. Visitiamo poi la nuova cappella inaugurata nel 2007, molto bella ma troppo “pacchiana” per i miei gusti.

Pranziamo in un ristorante nei dintorni, il Picanha’s Gril, ristorante argentino. Prendiamo il menu economico a 5.90€ in cui vi è a persona, un piatto di carne (misto di carne con riso, insalata e patatine), acqua, frutta e caffè. Pranzo ottimo, servizio pessimo (i caffè ce li hanno dati freddi, cosi come al signore affianco a noi la birra l’ha avuta dopo 15 minuti, calda). Notiamo che a Fatima non c’è più nulla da vedere, quindi consulto la guida per vedere se possiamo raggiungere qualche altra zona limitrofa.

C’è Batalha, ma il primo bus utile era alle 18.00 (erano le 14.00, quindi decidiamo per Leiria raggiungibile con la corsa delle 14.30 (solo andata 5.70€).

Leiria è un piccolo borgo, molto tranquillo e delizioso, un oasi di pace. Entriamo nel centro turistico e chiediamo una mappa e come raggiungere il castello che sorge imponente sulla collina. Purtroppo non ci sono mezzi per raggiungerlo, ovvero solo a piedi, ma comunque non è molto lontano dal centro. (ingresso 1,15€). Saliamo al castello, passando per un'altra cattedrale Sé (Sé in portoghese vuol dire appunto cattedrale).

Entrando nel centro informazioni notiamo un modellino del monastero di Batalha e, innamorati di questa imponente fortezza, chiediamo informazioni per poterla visitare. Andiamo allo stazionamento dei bus e alle 17.00 c’è un corsa per Batalha, presa al volo! (€ 1.75). A parte il monastero, le attrattive della zona si limitano ad una zona pedonale, un paio di alberghi e qualche ristorante. Il monastero De Santa Maria da Vitoria si alza imponente al centro del paese. Il maestoso edificio di pietra calcarea color ocra è un trionfo di pinnacoli e parapetti, archi finestre in stile gotico oltre che di cappelle ottagonali. Un gioiello per l’architettura manuelina.

Una parte del monastero è libera e vi si può accedere. La zona interna dei chiostri è chiusa e l’ingresso costa 5€.

Poiche da Batalha non ci sono collegamenti diretti con Lisbona, per poter tornare a casa dobbiamo o tornare a Leiria oppure prendere il bus per Alcobaça. Andiamo nell’ufficio turistico e chiediamo se ci sono bus per Alcobaça. La signorina gentile controlla sul sito della Rodotejo, ci da gli orari e andiamo alla fermata per aspettare il nostro bus. (2.75€). Arriviamo al Alcobaça e anche qui, oltre al monastero non c’è quasi nulla. Una piccola zona pedonale con bar e risporanti, un ruscellino e nulla più.

Fatta una certa ora, decidiamo di tornare allo stazionamento dei bus.

Il nostro intento era quello di arrivare anche a Nazarè e poi tornare a Lisbona ma arrivati la...sorpresa. Non ci sono più bus, ne per Nazarè, ne per Lisbona… Oddioooo e mo come si fa? Passare la notte in albergo? Non avevamo carte di credito appresso e poco contanti...il taxi ci sarebbe costato un botto… Passare la notte in giro?? E’ comunque un paese semi deserto…

Camminando notiamo che tra le indicazioni, c’è quello della Polizia, decidiamo di andare li per vedere se riescono loro a trovarci qualcosa…ci stavamo seriamente preoccupando. Da notare la disponibilità del portoghesi.. quattro poliziotti a nostra disposizione per cercare una soluzione...la scena faceva quasi sorridere ma da li ho scoperto quando queste persone siano umili e gentili. Alla fine ci indicano un treno a Valdajo che si ferma a Caldas Da Rainha e da li va a Lisbona. Cosi entriamo nella volante della Polizia (da innocenti…che emozione) e ci portano allo stazionamento dei taxi per prenderne uno per Valdajo. Menomale che i biglietti si fanno all’interno dei treno perche a quell’ora era tutto chiuso. Fiùùù ce l’abbiamo fatta, quando ho messo piede a Santa Apolonia quasi non ci credevo. Stanchi e distrutti, ce ne torniamo a “casa”.

Devo dire che per il resto della vacanza, pensavamo a questa giornata e ridavamo come due bimbi...forse perché la cosa era andata a buon fine...mah! Era stato comunque un tour deciso al momento e non conoscevo gli orari, perché io da qua mi ero scaricata tutti gli orari dei vari collegamenti, però non essendo previsti per quella giornata li avevo lasciati alla pensione. Comunque tutto bene quel che finisce bene.

20.08.2009
Oggi l’ultima tappa doveva essere Obidis e Peniche ma siamo troppo stanchi quindi ci svegliamo tardi.

Decidiamo allora di andare a fare compere. Dovevo comprare la maglietta dell’Hard rock a mio fratello, fare i regalini e i suovernirs. Rifacciamo il biglietto giornaliero e ci rigodiamo un giro sul Tram 28, ci perdiamo a piedi nei vicoli dell’Alfama, assaporiamo fino alla fine questo ultimo giorno a Lisbona. Prendiamo il traghetto e andiamo a  mangiare qualcosa al di la del Tago…la giornata finisce cosi.

21.08.2009
Sveglia presto…partenza per Peniche (8.00€). La città non offre molto, a parte un bel mare. Passiamo quindi la prima parte della mattinata a mare, dove ammiriamo le persone che fanno surf e in lontananza le isole Berlenga. Facciamo un giro poi in paese, che non offre molto e poi ci dirigiamo allo stazionamento per prendere il bus per Obidos (2.75€).

Verso le 14.00 siamo ad Obidos. Mi sono letteralmente innamorata di questo paesello, tutto bianco e blu…Ci riversiamo nelle sue stradine, proviamo la "ginginha", liquore alla ciliegia che viene servito in una tazzina di cioccolato (€1). Ne compriamo una bottiglia piccola (3€) per portarla a casa. Il liquore è un po’ forte ma accompagnato con la cioccolata si sente meno. Saliamo sulle mura e facciamo un tratto (quasi metà paesello) osservandolo dall’alto. Poi si scende e si continua da un altro lato. Ma decidiamo di farci le mura da fuori (senza recinzione) e arrivati ad un certo punto, troviamo una porta che ci riporta nel paese.

Cerchiamo di vedere da vicino un mulino, simbolo caratteristico di questa cittadina ma l’unico nella zona è rotto. Per strada ne vediamo molti, accanto a questi le nuove pale eoliche che si innalzano sulle colline del territorio portoghese. E’ molto carino vedere il vecchio e il nuovo vicini tra di loro.

Torniamo quindi a Lisbona. Ceniamo sulla Rua Augusta (ormai la nostra preferita) e ci godiamo le ultime ore a Lisbona. Infatti il giorno dopo si parte. Facciamo la solita tappa di ritorno a Madrid e siamo di nuovo in Italia…uffola...

Il Portogallo è un paese che ti prende piano piano...il primo giorno quasi volevo andare via, al decimo non lo volevo lasciare. Avevo quella che i portoghesi chiamano Saudade…
Inoltre è da segnalare la gentilezza delle persone, gente semplice e umile legata ancora alle vecchie tradizioni, si  pensi ad esempio al fado, genere di musica popolare portoghese).

Che altro dire…Obrigado Portogallo!

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