Norvegia

Cosa fare e vedere alle Lofoten

Cosa Vedere alle Lofoten

Un paesaggio fiabesco di acqua, terra e luce dove le notti brillano per il sole di mezzanotte o per l'aurora boreale. Le isole Lofoten sono un arcipelago della Norvegia, che si estende a nord-ovest tra le contee di Nordland e Troms. 

Si trovano circa 200 km al di sopra del circolo polare artico, ma hanno un clima molto più temperato di molti altri posti alla stessa latitudine, merito dell’influenza della corrente del Golfo. Le isole Lofoten conquistano per il loro paesaggio dalla bellezza impressionante: fiordi mozzafiato, maestose montagne e scogliere a picco sul mare tra cui si nascondono villaggi di pescatori che risalgono all’epoca dei Vichinghi. 

L’arcipelago ha una superficie totale di 1.227 km² e conta circa 25.000 abitanti. Le isole principali sono Austvågøy, Gimsøy, Flakstadøy, Varøy, Vestvågøy, Moskensøy, Røst. Sono separate dalla terraferma dal Vestfjorden, ma sono tutte collegate tra loro da ponti e strade panoramiche. Ci si può spostare di isola in isola in kayak per ammirare lentamente dall’acqua questo paradiso nordico nel mar di Norvegia. Ma anche andare a pesca di merluzzi nordici, sciare, fare trekking, rafting, surf o immersioni subacquee. Perché qui la natura è la regina. Aveva ragione il poeta, scrittore e drammaturgo norvegese, Bjørnstjerne Bjørnsons, che disse: “Non si può dire di aver visto la natura nella sua autenticità se prima non si è stati in Norvegia ed il luogo più bello sono le isole Lofoten”. 

L’arcipelago norvegese, inoltre, ha ottenuto la certificazione di Destinazione Sostenibile per il suo impegno nel ridurre l'impatto negativo del turismo. Quindi non rimane che esplorarle, nell’attesa vi ci portiamo noi.

Ecco cosa vedere alle isole Lofoten.

Isole Lofoten, cosa vedere?

  • Henningsvær
  • Reine 
  • Nusfjord
  • Svolvær
  • Røst 
  • Å
  • Lofotr Viking Museum 
  • Værøy 
  • Spiaggia di Haukland

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Henningsvær

Henningsvær è una delle più rinomate località turistiche delle isole Lofoten che ha saputo conservare l’incanto dell’ambiente originario. Henningsvær è la stazione di pesca più conosciuta dell’arcipelago, chiamata anche “la Venezia del Nord”, dove in inverno si possono pescare i merluzzi più grandi del mondo. Il piccolo porto è stato costruito su un gruppo di isolotti ai piedi di una falesia a strapiombo sul mare. Il villaggio, dunque, è collegato all'isola principale da un ponte. Alle spalle del porto si vede un gruppo variopinto di casette in legno, un tempo abitazioni di pescatori e locali adibiti alla lavorazione del pesce. Per raggiungere Henningsvær si percorre una bellissima strada panoramica che costeggia il mare e attraversa due ponti. Proseguendo lungo questa strada, si trova anche il famoso stadio di Henningsvær, uno dei più fotografati al mondo per la sua posizione unica. 

Reine

Alcuni lo definiscono il villaggio più bello della Norvegia. Reine è un porto di pescatori che si trova a sud-ovest della città di Moskenes, sull’isola di Moskenesøya. È un luogo che incanta per la sua posizione ai piedi di ripide scogliere tra i fiordi norvegesi. In passato era uno dei porti principali per il commercio via mare, oggi conta appena 300 abitanti. È una delle località più remote della Norvegia, ma oggi il turismo è la principale occupazione dei residenti che un tempo vivevano esclusivamente di pesca e del commercio di baccalà.

Il villaggio è composto dalle rorbuer, tipiche casette rosse oggi trasformate in cottage per turisti. Per gli amanti dell’arte, il Reine Culture Centre ospita una mostra permanente dell'artista Eva Harr e installazioni temporanee. Gli amanti del trekking, invece, vorranno salire sulla vetta del monte Reinebringen. Dalle cime delle montagne di Reine, inoltre, si può ammirare il Moskstraumen, un maelstrom, ovvero un fenomeno simile a un gorgo causato dalla marea lungo la costa atlantica della Norvegia. A Reine inoltre si può anche andare in kayak oppure prendere un traghetto per raggiungere la meravigliosa spiaggia di Bunes o Moskenes, un altro villaggio scenografico nella contea di Nordland. 

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Nusfjord 

Nusfjord è uno dei borghi di pescatori più antichi e meglio conservati della Norvegia. Situato nel comune di Flakstad, Nusfjord è stata designata dall’Unesco, d’accordo con il governo norvegese, come progetto pilota per preservare l'architettura tradizionale norvegese. Nusfjord, dunque, non è un villaggio abitato in modo permanente ma piuttosto un museo. Tuttavia è possibile soggiornare in una tradizionale rorbu. Nusfjord è anche un viaggio indietro nel tempo. Gli scavi archeologici hanno portato alla luce insediamenti risalenti al V secolo. È stato inoltre uno dei primi luoghi in cui è stata sviluppata su scala industriale la lavorazione del merluzzo nella regione del Nordland. Vedrete due stabilimenti di lavorazione e cinquanta edifici storici.

Svolvær

Svolvær è il capoluogo delle isole Lofoten ed è tra le città più popolate, conta infatti circa 4.000 abitanti. È considerata anche la città più antica del circolo polare artico, e risalirebbe al periodo dei Vichinghi, anche se alcuni reperti archeologici fanno ipotizzare che sia nata addirittura tra il 3000 e il 4000 a.C. Svolvær si trova sulla costa sud di Austvågøy, una delle isole maggiori dell’arcipelago.

La cittadina si affaccia sul mar di Norvegia ed è protetta dalle montagne. La più famosa è Svolværgeita, che venne scalata per la prima volta nel 1910. È una cittadina culturalmente molto attiva, ha diverse scuole, gallerie d’arte e teatri. Il Lofoten Krigsminnemuseum è il museo dedicato alla Seconda guerra mondiale per chi volesse ripetere la storia. A fine giornata non perdete un drink al Magic Ice Lofoten, un bar di ghiaccio. Come le altre cittadine delle Lofoten, anche Svolvær è legata alla pesca e all’itticoltura. Svolvær, infine, è il porto di partenza ideale per esplorare l’arcipelago. Da qui partono escursioni per ammirare l’aurora boreale, le balene, le aquile di mare e gli stupendi paesaggi dei fiordi. 

Røst 

Røst è uno dei comuni più meridionali delle Lofoten e il più piccolo comune della Norvegia per estensione. Røst comprende 365 isole e scogli nella selvaggia estremità meridionale dell’arcipelago. A differenza dell’ambiente montuoso del resto delle Lofoten, Røst si distingue per un paesaggio pianeggiante, ad eccezione di una collina sull’isola principale, Røstlandet, costellata di laghetti. L’isola, inoltre, è conosciuta per la storia di Pietro Querini, navigatore e mercante di nobile famiglia veneziana, che nel 1432 naufragò su un isolotto al largo di Røst. Tratto in salvo da alcuni pescatori, Querini e i superstiti dell’equipaggio furono ospiti della comunità locale. Nel villaggio scoprì lo stoccafisso. Una volta tornato in patria, raccontò delle Lofoten e dell’essicazione del merluzzo. A questa vicenda si fa risalire l’inizio del commercio dello stoccafisso e del baccalà dalla Norvegia all’Italia, Paese oggi consumatore di oltre il 90% del pesce norvegese. 

Å

È il paese con il nome più corto del mondo. Si trova nella municipalità di Moskenes ed è composto da una sola lettera, Å.

È spesso indicato come Å i Lofoten per distinguerlo da altri paesi norvegesi chiamati allo stesso modo. In lingua norrena Å significa “piccolo fiume”, ma la cosa curiosa è che Å è l’ultima lettera dell'alfabeto norvegese e la cittadina è l'ultima delle Lofoten, raggiungibile seguendo la Strada Europea E10. Il villaggio di 150 abitanti per tradizione specializzati nella pesca, oggi ospita il museo dedicato alla pesca dello stoccafisso e il museo norvegese dei villaggi di pescatori.

Lofotr Viking Museum 

Vale la pena visitare Borg sull’isola Vestvågøya dove si trova il Lofotr Viking Museum. È la più grande casa dell'epoca vichinga mai trovata, un’impressionante struttura ricostruita nelle dimensioni reali, appena fuori dal sito della casa originale. Qui potrete partire per un viaggio millenario in un museo vivente. Potrete partecipare a una festa vichinga con canti, danze e piatti tipici. In estate si può remare su una nave vichinga, tirare con arco e frecce e partecipare ad altre attività dell’epoca. Un'esperienza divertente per tutta la famiglia. Accanto alla casa del capo, vengono allestite mostre moderne con reperti archeologici e sulla storia di Borg. Ad agosto poi Borg ospita un festival vichingo di cinque giorni con mercati, spettacoli, giochi, gare e concerti. 

Værøy 

Værøy è una piccola isola dell'arcipelago delle Lofoten. È conosciuta per essere il punto più a nord sulla Terra senza inverno metereologico. Pur trovandosi a nord del circolo polare artico, infatti, nei mesi freddi la temperatura media non scende sotto lo zero. Il merito è della corrente del Golfo che mitiga le acque. L’isola conta circa 800 abitanti, la maggior parte dei quali vive nella città di Sørland e nei terreni agricoli piatti tra le montagne.

Dopo aver visitato il villaggio di Sørland esplorate le numerose spiagge di sabbia bianca dell’isola, tra cui Nordlanshagen beach, Sørlandshagen beach o Punn Sanden beach, raggiungibile solo dal mare. Chi ama le escursioni può salire in cima all’Heia o percorrere i numerosi sentieri dell’isola.  

Spiaggia di Haukland

La spiaggia di Haukland è una delle spiagge più famose delle Lofoten, situata nella parte occidentale dell’arcipelago. Le acque cristalline, il paesaggio di montagna sullo sfondo e la sua spiaggia di sabbia bianca fanno di Haukland Beach una destinazione popolare per i viaggiatori e gli amanti della fotografia tutto l'anno. Haukland è la spiaggia in cui si può nuotare, anche se la temperatura dell'acqua varia dai 3 ai 15 gradi. Inoltre è facilmente raggiungibile dalla strada di accesso.

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Cosa fare alle isole Lofoten

La natura è la vera protagonista delle isole Lofoten, da ammirare in qualsiasi periodo dell’anno. Ma c’è un momento davvero speciale, quando l’aurora boreale illumina la notte e si riflette nell’acqua. Le Lofoten si trovano proprio sotto l’ovale aurorale, una fascia ellittica attorno ai poli magnetici terrestri, che delimita la zona con migliori possibilità di avvistare le aurore polari. I periodi migliori per vedere l’aurora boreale sono quindi l’inverno e l’inizio della primavera. 

Un altro spettacolo della natura è il sole di mezzanotte: un fenomeno incredibile che si verifica d’estate quando le giornate sono talmente lunghe che il sole non scende mai dietro l’orizzonte. Lo si può ammirare in Norvegia, ma non dappertutto: solamente a nord del circolo polare artico, come per esempio alle isole Lofoten, dal 28 maggio al 14 luglio. 

Da non perdere alle isole Lofoten è una crociera tra i fiordi.

Sono numerosi i tour che partono dai porti di tutte le isole e che vi faranno scoprire questo favoloso arcipelago dall’acqua. Tappe fisse di molti tour sono lo stretto di Øyhellsundet o il magico Trollfjord, dove le montagne si estendono per 1000 metri di altezza. Lungo la navigazione, con un po’ di fortuna, si possono incontrare le aquile di mare, anche a pochi metri dalla barca. Avvisterete spiagge di sabbia bianca, vette maestose e paesaggi incontaminati mentre attraversate magnifici fiordi. Ci sono poi crociere per l’avvistamento delle balene. Oppure si può andare a pesca con i pescatori delle Lofoten sulle imbarcazioni tradizionali. Infine, le Lofoten sono anche uno dei migliori siti in Norvegia per il surf, e uno dei più settentrionali al mondo.

Chi invece preferisce esplorare le isole via terra può dedicarsi al trekking. Un paesaggio come quello delle Lofoten, ricco di aspre vette, picchi e strapiombi regala escursioni meravigliose. Sono tanti i sentieri da percorrere. Una delle isole più belle per fare trekking è Vestvågøy, dove si raggiunge la vetta di un monte a circa 700 metri di altezza sul mare. Si possono fare poi piccole tappe di quella che è considerata la strada turistica delle Lofoten: un percorso in 11 parti di 230 chilometri, che parte da Raftsundet, nella Norvegia continentale. Per finire c’è poi il trekking che collega due delle spiagge più belle dell’arcipelago: Uttakleiv e Haukland. Si tratta di un tragitto di circa 4 chilometri, che si snoda sul sentiero attorno al monte Veggen lungo la costa.

Cosa mangiare alle Lofoten 

La Norvegia è famosa per la pesca e la preparazione di pesce di alta qualità, come il merluzzo nordico e il salmone. Quindi assaggiate i piatti tipici a base di questi pesci, ma non perdete la balena marinata.

La Norvegia è rinomata anche per la carne, come quella di agnello, considerata tra le migliori al mondo. Il fenalår della Norvegia è ora una denominazione geograficamente protetta per la coscia di agnello stagionata, basata sulla lunga tradizione norvegese di appendere le cosce di montone ad asciugare all'aria di montagna per l'uso durante l'inverno. Assaggiate il pinnekjøtt, costolette di agnello o montone stagionato in salamoia o sale marino, smalahove (testa di pecora), ma anche la carne di alce, cervo, renna e gallo cedrone. Da provare anche i formaggi come il brunost, il formaggio marrone caramellato, il gamalost e il pultost. Da non perdere poi dolci prelibatezze ai frutti di bosco, waffle e lefse (cialda soffice di farina, patate, latte e burro). Da bere acquavite, la bevanda nazionale della Norvegia, e il Gløgg, vin brulé che i norvegesi preparano con una miscela sciropposa e una miscela di erbe, con aggiunta di mandorle e uvetta secca.

Come raggiungere le Lofoten e come spostarsi tra le isole 

Ci sono diversi modi per raggiungere le isole Lofoten. In aereo, per esempio, con uno scalo a Oslo si può raggiungere Bodø, da cui partono voli per le altre isole. In treno si può arrivare a Stoccolma, Kiruna e Narvik, e da lì prendere un autobus o noleggiare un’auto per raggiungere le isole. Chi invece arriva a Oslo ha la possibilità di muoversi in treno fino a Bodø. Per chi preferisce la nave, ci sono traghetti con partenze giornaliere tutto l'anno tra Bodø, Svolvær e Værøy. Da Bodø partono diversi traghetti con trasporto auto verso molte destinazioni delle Lofoten. Una volta arrivati sul posto ci si può spostare con autobus pubblici o noleggiando un’auto.

Chi cerca un viaggio on the road, può percorrere la Lofast (E10), la strada panoramica che attraversa le isole, collegate altrimenti da traghetti. 

Quando andare alle Lofoten 

Grazie alla calda corrente del Golfo, nelle isole Lofoten il clima è molto più mite rispetto ad altre parti del mondo alla stessa latitudine. Nonostante si trovino a circa 200 km dal circolo polare artico, le isole vantano inverni miti ed estati relativamente fresche. Gennaio e febbraio sono i mesi più freddi, con una temperatura media di -1° C. Luglio e agosto sono i più caldi, con una temperatura media di 12° C. Maggio e giugno sono i mesi più secchi, con una media di 40 mm di precipitazioni. Ottobre è il mese più piovoso. Venti forti possono verificarsi soprattutto nel tardo autunno e in inverno. Il periodo migliore per ammirare il sole di mezzanotte è da maggio a luglio. Da settembre a metà aprile per ammirare l’aurora boreale

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