Affascinanti fiordi, imponenti ghiacciai, isole fiabesche, la Norvegia offre paesaggi da cartolina che rimarranno impressi nella memoria.
In questa natura selvaggia e spettacolare si trovano città moderne, centri costieri e antichi villaggi dove scoprire la cultura sami.
Tra l’aurora boreale e il sole di mezzanotte i cieli della Norvegia sono uno spettacolo mozzafiato.
Tour in slitta, safari alle balene ed escursioni nella natura artica completeranno il viaggio nel Paese più a nord d’Europa. Ecco cosa vedere in Norvegia.
Oslo
Capitale della Norvegia, Capitale Verde Europea 2019 e porta d’ingresso al Paese, Oslo è anche una delle capitali europee che cresce più rapidamente.
Incorniciata dalle montagne e dal mare, Oslo è una città circondata da una natura rigogliosa e variegata, dove poter andare a sciare la mattina e fare il bagno al mare nel pomeriggio.
Da sempre cuore pulsante della Scandinavia, anche per via della sua posizione strategica, Oslo è diventata un hub tecnologico di fama mondiale.
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Una città interessante inoltre per la sua architettura innovativa, un’intensa vita culturale e una sorprendente vita notturna. Le attrazioni principali di Oslo sono la cattedrale, il parco Slottsparken e il palazzo reale.
Tra i musei visitate la Galleria Nazionale che ospita la più grande raccolta d’arte norvegese, l’Astrup Fearnley Museet dove vedere la scultura di ceramica dorata Michael Jackson and Bubbles di Jeff Koons e le mostre a tema erotico, ma anche il Frammuseet, dedicato alla nave polare Fram, progettata dal celebre ingegnere navale Colin Archer per resistere all’impatto con il ghiaccio polare.
Non perdete il Munchmuseet, il nuovo museo dedicato al famoso artista norvegese, Edvard Munch, aperto lo scorso ottobre. È una torre arcuata di 60 metri e 13 piani sul fiordo, rivestita da pannelli riflettenti e perforati in alluminio riciclato, che regala un tocco ultramoderno allo skyline di Oslo.
Potreste inoltre imbarcarvi su una delle tante minicrociere lungo l’Oslofjord, che partono dalla zona di Aker Brygge, cuore pulsante della città, soprattutto d’estate, quando la gente si affolla tra i numerosi bar e ristoranti all’aperto. Concludete la visita di Oslo con una passeggiata nel meraviglioso parco Vigeland, dove è stato creato un museo a cielo aperto dedicato all’omonimo e famoso scultore norvegese.
Dopo aver esplorato la città immergetevi nella natura circostante con passeggiate in bici, sci e island hopping. Nelle vicine regioni di Østfold e Vestfold, vale la pena vedere le incantevoli cittadine disseminate lungo la costa, come Fredrikstad e Tønsberg.
A circa un’ora in auto da Oslo si trova la nuova meta d’arte in Norvegia, Hadeland, dove visitare il Kistefos-Museet con il sensazionale spazio espositivo The Twist.
Tromsø e la terra dell’aurora boreale
Tromsø è la maggiore città della Norvegia del nord ed è conosciuta come la capitale artica. Situata sull’isola di Tromsøya, collegata alla terraferma da un ponte ad arco, Tromsø un tempo era un importante centro per la pesca di foche ed altri animali artici e il punto di partenza per le spedizioni polari.
Oggi Tromsø è il luogo ideale per andare a caccia dell’aurora boreale.
La città si trova infatti proprio a metà dell’ovale aurorale, cioè la zona con la più alta probabilità di avvistamento delle cosiddette luci del nord.
Tromsø è anche la base per altre avventure artiche come per esempio escursioni in slitta trainata da cani, safari alle balene, passeggiate con le racchette da neve o tour in motoslitta. D’estate, invece, si va a caccia del sole di mezzanotte, una buona scusa per restare fuori tutta la notte.
Ma oltre alla meraviglia dei suoi cieli, Tromsø ha anche un centro interessante dove visitare la Domkirke, una delle chiese in legno più grandi della Norvegia, e la Cattedrale Artica, Ishavskatedralen in norvegese, progettata dall’architetto Jan Inge Hovig in stile moderno e diventata l’icona di Tromsø.
Merita poi il Polarmuseet che racconta delle prime spedizioni al Polo Nord. Per godervi il miglior panorama della città e del sole di mezzanotte, prendete la funivia che porta sul Monte Storsteinen (421 metri).
Da Tromsø, inoltre, si può partire per un’esplorazione della Norvegia settentrionale.
Si può fare sci alpinismo ed escursionismo nella regione di Lyngenfjord, o scoprire la cultura dei Sami nelle città di Karasjok e Alta, una moderna cittadina situata proprio sotto l’ovale aurorale.
Raggiungete poi la Lapponia norvegese fino a Capo Nord, il punto più a nord d’Europa: è un altopiano roccioso, alto 307 metri, che si tuffa a strapiombo nell’acqua dove il Mare di Norvegia incontra il Mare di Barents.
Nella zona più orientale della Lapponia norvegese merita anche la penisola di Varanger, un paradiso per i bird watcher. Qui potrete provare a pescare il granchio reale, fare un giro in slitta trainata dai cani a Kirkenes e dormire in un hotel di ghiaccio.
Bergen e i fiordi occidentali
Bergen è la seconda città della Norvegia che incanta per le sue caratteristiche case in legno dal tetto a punta, per la vitalità del suo mercato e per la luce particolare che si riflette sul mare.
Fu fondata nel 1070 e fino al 1300 fu la capitale della Norvegia, ma per tutto il XIX secolo rimase la città più popolosa, oltre che il fulcro commerciale della Norvegia.
Nel 2000 Bergen è stata nominata Capitale Europea della Cultura e nel 1979 il quartiere anseatico della città, chiamato Bryggen, è stato nominato Patrimonio dell’Unesco.
Partite proprio dalle case dipinte di rosso e ocra sull’acqua di questo suggestivo quartiere per iniziare ad esplorare Bergen. Poco distante da Bryggen si trova la fortezza di Bergen. Si tratta in realtà di un insieme di attrazioni di epoca medievale che comprende il Castello Reale, la Håkonshallen e la Torre di Rosenkrantz. Non perdete poi un pranzo nell’animato mercato del pesce e il giro in funicolare che vi condurrà fino in cima alla collina Fløyen.
Dall’alto dei 320 metri sul livello del mare vedrete i tetti delle case di Begen e i riflessi del mare. Immancabile poi una visita al KODE, uno dei più grandi musei di arte, artigianato, design e musica della Scandinavia, diviso in 7 edifici nel centro della città, dove è possibile ammirare collezioni permanenti di opere di Edvard Munch, JC Dahl e Nikolai Astrup, ma anche mostre temporanee di arte e design. Infine, a 4 chilometri a nord della città si trova la Città Vecchia o Gamle Bergen: un museo a cielo aperto dove passeggiare tra circa 50 edifici in legno tipici dell’architettura norvegese del XVIII e XIX secolo.
Bergen, inoltre, è considerata la porta d'ingresso ad alcuni dei fiordi più famosi della Norvegia, tra cui il Sognefjord, il fiordo più lungo e più profondo della Norvegia, e l’Hardangerfjord a sud, dove si trova il famoso altopiano di Trolltunga.
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È un sottile sperone di roccia proteso nel vuoto, 1100 metri sopra il lago Ringedalsvatnet, nel sud-ovest della Norvegia.
Trolltunga significa lingua del troll, ed è uno dei luoghi più spettacolari d’Europa. Con una camminata di 20 km si raggiunge la cima di questa roccia dalla forma singolare che rievoca inevitabilmente l’immaginario della mitologia scandinava.
Tra i villaggi sui fiordi occidentali poi vale la pena andare a Flåm, raggiungibile con la Ferrovia di Flåm, eletta uno dei viaggi in treno più belli al mondo.
Fiordi norvegesi
Patrimonio Unesco, i fiordi norvegesi rappresentano la bellezza della Norvegia.
La sua frastagliata costa atlantica presenta infatti profonde insenature, che si insinuano anche per centinaia di chilometri nell’entroterra, formando così paesaggi incantevoli.
Assomigliano a placidi laghi azzurri, ma d’acqua salata. I fiordi in effetti sono bracci di mare protetti da maestose montagne. La Norvegia conta più di mille fiordi ma quelli più iconici sono il Nærøyfjord, il Sognefjord, il Lysefjord e il Geirangerfjord.
In particolare il Nærøyfjord e il Geirangerfjord, tra i più lunghi e profondi, sono i fiordi norvegesi più famosi, dichiarati Patrimonio Mondiale dall’Unesco per la loro eccezionale bellezza naturale dovuta alle pareti di roccia che si innalzano fino a 1400 metri sul livello del mare e 500 metri al di sotto. I fiordi inoltre sono spesso collegati tra loro ed è possibile navigare da uno all'altro o ritornare verso il mare.
Non perdete quindi una crociera nei fiordi che vi farà scoprire la Norvegia del passato tra incantevoli villaggi sull’acqua e remote fattorie, arroccate su montagne a strapiombo o dolci pendenze.
In auto, in barca o a piedi potrete esplorare questi paesaggi fiabeschi ritrovandovi tra cascate, boschi, laghi glaciali, ghiacciai e valli incantevoli.
Stavanger
È soprannominata “città del petrolio“ perché qui ha sede la Statoil, la più grande compagnia petrolifera della Norvegia che ha fatto la fortuna della città.
Stavanger è una cittadina costiera norvegese che attrae i visitatori per i suoi musei innovativi e gli antichi palazzi.
Pur essendo una cittadina moderna dal carattere industriale, Stavanger ha un bel centro storico che vanta gli edifici in legno più belli e meglio conservati della Norvegia, molti dei quali risalenti al XVIII secolo.
La parte più interessante è la città vecchia, o Gamle, a ovest del porto, considerata la più grande città di legno della Norvegia. Ammirate il Duomo di Stavanger, la più antica cattedrale della Norvegia che risale al 1100. Visitate i vari musei tra qui quello dedicato al petrolio e non perdete il Ladaal, un edificio in stile impero del 1800 che ora funge da residenza estiva della famiglia reale.
Stavanger è il punto di partenza ideale per raggiungere alcune famose attrazioni naturali come il Lysefjord e il Preikestolen (il Pulpito), una particolare formazione rocciosa che svetta a 604 metri sul fiordo. Il sentiero per arrivarci è uno dei più famosi della Norvegia e richiama ogni anno 300.000 escursionisti.
Nella regione di Stavanger poi la costa di Jæren attrae chi ama la vita balneare con alcune delle spiagge di sabbia bianca più grandi della Norvegia. La Strada del Mare del Nord verso Egersund vi farà scoprire, invece, incantevoli cittadine e villaggi, come la suggestiva Sogndalstrand.
Trondheim e il Trøndelag
Trondheim è una delle città più fotogeniche della Norvegia che incanta con i suoi vecchi magazzini colorati, i corsi d’acqua e le colline boscose.
Trondheim inoltre è conosciuta come vivace cittadina universitaria, nonché “patria del gusto nordico” dove concedersi un’esperienza gastronomica in un ristorante stellato.
È il cuore pulsante della regione nordica Trøndelag ed è, per dimensioni, la terza città del Paese ma rimane una destinazione tranquilla, ideale da girare a piedi. Nel centro storico scoprirete la cattedrale gotica più settentrionale d’Europa, nonché la chiesa più importante della Norvegia, e poco distante il Palazzo Arcivescovile, Erkebispegården in norvegese, l’edificio secolare più antico della Scandinavia.
Trondheim detiene, dunque, diversi primati. Un altro è quello dello Stiftsgården, il più grande palazzo in legno di tutta la Scandinavia.
Di epoca tardo-barocca, lo Stiftsgården fu costruito come residenza privata alla fine del XVIII secolo e conta 140 stanze. Oggi è la residenza ufficiale della famiglia reale in città. Non perdete il giardino pubblico del palazzo, uno degli angoli più incantevoli di Trondheim. La città sorprende poi con il Rockheim, il museo dedicato alla musica rock.
Immancabile infine una passeggiata alla Fortezza di Kristiansten per ammirare una bella vista panoramica sulla città. Dopo aver esplorato la città partite alla scoperta di attività ecologiche e cibo locale lungo la Strada Dorata nell’Innherred, fate un viaggio nel tempo nella cittadina mineraria di Røros, patrimonio Unesco, o ancora inerpicatevi sulle montagne di Dovrefjell alla ricerca del possente bue muschiato.
Kristiansand e la Norvegia meridionale
La Norvegia meridionale è la meta estiva dei norvegesi attratti da spiagge incantevoli, migliaia di isole e più ore di sole all’anno che nel resto del paese. La maggiore città della Norvegia meridionale è Kristiansand, lungo la bella costa meridionale.
Fondata nel 1641 da Cristiano IV, da cui prende il nome, Kristiansand è il porto norvegese più vicino alla Danimarca.
Qui potrete girovagare nel centro storico, il quartiere di Posebyen, mangiare pesce fresco e passeggiare lungo i canali d’acqua.
A poca distanza dalla città, si trova Under, l’incredibile ristorante stellato Michelin, il più grande ristorante sottomarino al mondo.
Ma meritano una visita anche molte altre affascinanti cittadine costiere come Risør, Arendal, Grimstad, Mandal e Flekkefjord. La valle di Setesdal, invece, offre un viaggio nel tradizione e nel folclore norvegese.
Monti e valli della Norvegia orientale
Maestose foreste, ampie valli e imponenti altopiani caratterizzano la Norvegia orientale che offre numerose mete per amanti della natura.
È qui che si trovano alcune delle maggiori località sciistiche della Norvegia, come Geilo, Trysil e Hemsedal, che si trasformano in destinazioni ideali per il ciclismo appena la neve scompare.
Valdres, Hallingdal, Lillehammer e la valle di Gudbrandsdalen, invece, sono mete che attraggono le famiglie con bambini che qui si divertiranno tra parchi a tema, fattorie ed escursioni nella natura.
Vale la pena poi navigare sul canale del Telemark e ammirare uno dei panorami più spettacolari della Norvegia orientale dal monte Gaustatoppen.
Sportivi e amanti della natura troveranno infine il loro paradiso nei parchi nazionali di Dovrefjell, Jotunheimen e Rondane dove dedicarsi a escursioni, ciclismo, rafting e arrampicata.
Isole Lofoten
Un paesaggio fiabesco di acqua, terra e luce dove le notti brillano per il sole di mezzanotte o per l'aurora boreale.
Le isole Lofoten sono un arcipelago della Norvegia, che si estende a nord-ovest tra le contee di Nordland e Troms.
Si trovano circa 200 km al di sopra del circolo polare artico, ma hanno un clima molto più temperato di molti altri posti alla stessa latitudine, merito dell’influenza della corrente del Golfo.
Le isole Lofoten conquistano per il loro paesaggio dalla bellezza impressionante: fiordi mozzafiato, maestose montagne e scogliere a picco sul mare tra cui si nascondono villaggi di pescatori che risalgono all’epoca dei Vichinghi.
L’arcipelago ha una superficie totale di 1.227 km² e conta circa 25.000 abitanti. Le isole principali sono Austvågøy, Gimsøy, Flakstadøy, Varøy, Vestvågøy, Moskensøy, Røst. Sono separate dalla terraferma dal Vestfjorden, ma sono tutte collegate tra loro da ponti e strade panoramiche.
Ci si può spostare di isola in isola in kayak per ammirare lentamente dall’acqua questo paradiso nordico nel mar di Norvegia. Ma anche andare a pesca di merluzzi nordici, sciare, fare trekking, rafting, surf o immersioni subacquee. Perché qui la natura è la regina.
Aveva ragione il poeta, scrittore e drammaturgo norvegese, Bjørnstjerne Bjørnsons, che disse: “Non si può dire di aver visto la natura nella sua autenticità se prima non si è stati in Norvegia ed il luogo più bello sono le isole Lofoten”.
L’arcipelago norvegese, inoltre, ha ottenuto la certificazione di Destinazione Sostenibile per il suo impegno nel ridurre l'impatto negativo del turismo.
Isole Vesterålen
Le Vesterålen sono un altro arcipelago di isole norvegesi, a nord delle isole Lofoten da cui ammirare delle meravigliose aurore boreali. Isolotti e mare aperto, montagne alpine e infinite brughiere, spiagge e fiordi circondati da cime scoscese invitano a rilassarsi.
L’esperienza da non perdere su queste isole però è la visita ad una famiglia autoctona di Sami per scoprire la loro cultura e i racconti delle notti polari.
Isole Svalbard
Le Svalbard sono un altro regno di isole con fiordi ghiacciati, ghiacciai, montagne svettanti e una rara fauna artica inclusi gli orsi polari.
Si trovano nel mezzo dell’oceano Artico, a metà strada tra la Norvegia e il Polo Nord. E sono il luogo perfetto per ammirare l'aurora boreale o esplorare i paesaggi artici e incontaminati sotto le luci del nord.
Dall’inizio della primavera fino all’autunno il sole di mezzanotte crea un giorno senza fine, ma durante la notte polare da novembre a febbraio a Longyearbyen non c’è luce diurna. Per questo viaggiatori da tutto il mondo vengono per ammirare l’aurora boreale che danza nel cielo.
Situata a 900 chilometri a nord della Norvegia e a 1.300 dal Polo Nord, la città di Longyearbyen offre condizioni uniche per vedere le luci del nord, che durante le notti polari possono apparire perfino a mezzogiorno. Nei mesi di ottobre e febbraio, invece ci si gode la luce blu artica di giorno e l'aurora boreale di notte.
Cosa mangiare in Norvegia
In Norvegia assaggerete alcuni cibi che non avete mai pensato di assaggiare. L’ingrediente base della cucina norvegese è il pesce: non solo salmone e merluzzo fresco, ma anche lo stoccafisso.
Lo chiamano tørrfisk e non ha proprio un buon odore, ma i norvegesi dicono che è il profumo dei soldi, visto che è il pesce su cui si è costruita la Norvegia.
Lo stoccafisso non viene salato ma asciugato al vento e al sole su gigantesche rastrelliere di legno alle isole Lofoten e in altre zone della Norvegia settentrionale. Lo potrete assaggiare grigliato, lessato o al forno, o ancora sotto forma di sottili fettine essiccate.
Tra le tante ricette con lo stoccafisso provate il lutefisk, trattato con acqua e soda caustica, che a Natale viene servito con pancetta e acquavite.
Assaggiate i formaggi tradizionali a lunga stagionatura dal sapore intenso come il gamalost, il pultost o il premiato formaggio erborinato Kraftkar.
Da non perdere il tipico formaggio marrone o brunost. Un altro piatto della tradizione norvegese è la Smalahove (testa di pecora), che ancora viene mangiata soprattutto nella Norvegia dei fiordi. Se vi fa impressione potreste assaggiare la pecora nello stufato di agnello, fårikål. Tra le altre specialità della tradizione provate poi il pinnekjøtt (costolette di montone salate ed essiccate), la lingua di merluzzo fritta, il Rakfisk (la trota fermentata), il gravlaks (salmone marinato), il caviale norvegese da gustare su una fetta di pane magari con uova sode, sursild (aringa in salamoia), il granchio reale norvegese, la balena di solito accompagnata da una marmellata ai frutti di bosco, la carne di renna di cui si mangia anche il cuore, spesso servito affumicato o essiccato.
Preparatevi poi ad altre delicatezze come ricci di mare, olio di fegato di merluzzo, alghe marine e cervello di scorfano atlantico.
Se nel menu niente vi ispira potreste salvarvi con i canederli alla norvegese che prendono nomi diversi a seconda dei posti: raspeball, ball, potetball o komle. Sono una sorta di gnocchi di patate, accompagnati da bacon e un bicchiere di latte. Per concludere pranzi e cene da perfetti vichinghi chiedete un’acquavite, bevanda nazionale della Norvegia, o un gløgg, un vin brulé norvegese per riscaldarvi d’inverno.
Come muoversi in Norvegia
Una volta atterrati in aereo a Oslo è molto facile spostarsi in Norvegia. Una rete ferroviaria lunga oltre 3000 km si estende da Kristiansand al sud fino a Bodø oltre il Circolo polare artico. Una vasta rete di pullman collega tutto il Paese.
Navi, traghetti e battelli offrono piacevoli crociere per raggiungere anche le zone più remote della Norvegia.
Inoltre è possibile spostarsi in modo sostenibile. Biciclette e auto elettriche infatti sono sempre più popolari in Norvegia, e sono stati introdotti traghetti elettrici e altri mezzi di trasporto per rendere il viaggio sempre più green.
Quando andare in Norvegia
Il periodo migliore per andare in Norvegia è la primavera o l’estate quando le giornate sono più lunghe e le temperature più alte.
Nei mesi estivi è anche possibile nuotare e praticare sport acquatici nelle giornate più soleggiate.
Gli sciatori e gli appassionati di sport invernali, invece, preferiscono chiaramente l’inverno. Inoltre il periodo tra fine settembre e fine marzo è il migliore per chi va a caccia dell’aurora boreale nella Norvegia settentrionale.