È raggiungibile dall’Italia in aereo con poco più di un’ora di volo, via mare con 9 ore di navigazione o addirittura in autobus partendo da Trieste e passando per la Croazia.
È il Montenegro, la piccola perla dei Balcani da visitare almeno una volta nella vita.
Si tratta infatti di un Paese molto piccolo (629.355 abitanti e una superficie di 13 812 km²) ma con una storia tanto grande e con molti posti da visitare.
Ecco 7 cose che non potete assolutamente perdervi di questa terra meravigliosa.
Kotor
Kotor, in italiano Cattaro – vista la sua antica sottomissione al dominio veneziano – è sicuramente la città più visitata del Montenegro.
Le sue mura cittadine hanno le caratteristiche tipiche dell’architettura veneta e sono oggi una delle principali attrazioni turistiche della città e dell’intero Stato.
A rendere ancora più celebre Kotor sono però le famose “Bocche di Cattaro”, una serie di insenature che rientrano nella costa per circa 28 km.
Sono una delle meraviglie naturalistiche più affascinanti del mondo, probabilmente il fiordo più famoso d’Europa, tanto da essere state riconosciute come patrimonio Unesco.
Mare e montagna si uniscono in questo golfo unico al mondo che ispirò il poeta Ljuba Nenadovic, che di questo luogo scrisse “Mi sembra strano che il sole possa tramontare su tale bellezza.
Monastero di Ostrog
Affacciato sul fiume Zeta e incastonato nelle montagne, il Monastero di Ostrog è luogo di pellegrinaggio e non solo per i credenti ortodossi ma anche per molti cattolici e musulmani.
All’interno delle sue mura bianche, che spiccano dall’interno delle rocce, il Monastero conserva le spoglie di San Basilio a cui vengono legate alcune guarigioni miracolose.
Cetinje, l’antica capitale
È stata la capitale del Montenegro fino alla Prima guerra mondiale.
È un vero e proprio museo a cielo aperto, grazie alle sue abitazioni coloratissime, al pittoresco mercato, ai palazzi ottocenteschi che erano anticamente le sedi delle ambasciate di altri Stati europei, ma anche grazie ai locali e ai negozi del centro storico che regalano a questa cittadina di soli 18.000 abitanti attrattiva e vivacità.
Nel parco posto al centro della città si trova la statua di Ivan Crnojevic, considerato il fondatore del Montenegro.
Podgorica
È capitale del Montenegro, forse la Capitale più “bistrattata” in Europa da tour operator e vacanzieri. Ingiustamente però, perché è una città ricca di fascino e tradizioni.
A partire da quelle storiche con la torre dell’Orologio risalente all’800, a quelle religiose: in questa città è possibile, infatti, udire 5 volte al giorno il richiamo del muezzin alla preghiera.
Tra le cose da vedere: il ponte del millennio, la cattedrale della Resurrezione, diversi importanti musei e anche statue disseminate per la città che raffigurano personaggi storici e dell’ambiente culturale del Montenegro. Una su tutte la statua di Tito
Lago di Skadar (o Scutari)
Abitato da aironi, cormorani e pellicani, è il lago più grande dei Balcani (metà si trova in territorio albanese).
È il rifugio ideale per gli amanti della natura: sulle sue rive è possibile dedicarsi – oltre che al birdwatching – al trekking, ai percorsi in Mountain bike e al camping in mezzo al verde selvaggio.
È anche possibile attraversarlo in barca per un giro turistico. Nel lago sono presenti diverse piccole isole, una delle quali (Beska) ospita un monastero oggi abitato da monache ortodosse, dopo anni di abbandono.
Tantissimi sono i vigneti nei territori circostanti e tra le specialità enogastronomiche prodotte in zona spicca una particolare qualità di brandy.
Isola-Chiesa
Se si parla di isole legate al sacro non si può non far riferimento al Santuario della Madonna dello Scalpello (Gosp od Skrpjel), una vera e propria isola-Chiesa.
Si tratta di un isolotto artificiale che, secondo la tradizione, deve i suoi natali al ritrovamento da parte dei fratelli Mortesic di un quadro di Madonna con bambino su uno scoglio.
I due fratelli portarono il quadro ritrovato in mare nella Chiesa di Perasto ma la mattina seguente il dipinto venne nuovamente rinvenuto sullo scoglio. Questo segno venne interpretato come la volontà Sacra di volere una Chiesa in quel punto. L’isolotto su cui erigere la Chiesa (anche conosciuta come Nostra Signora delle Rocce) venne quindi costruito con pietre e massi gettati in quel punto e grazie all’inabissamento di alcune imbarcazioni in disuso. Oggi è ancora viva la tradizione di gettare pietre intorno all’isola nel corso della fasinada, ogni 22 luglio.
Budva
Il Montenegro è però anche e soprattutto terra di mare. In particolare, la costa Adriatica è ormai diventata una zona turistica parecchio importante.
Tra le tante città marinare Budva, circondata dalle sue mura di difesa che mettono in risalto l’architettura veneziana, è un punto di riferimento. È la meta preferita dai giovanissimi, con le sue spiagge bianche, i locali, i negozi e i ristorantini tipici. Budva, oltre a essere a tutti gli effetti la capitale del turismo dell’intero Stato, ha anche un forte legame con il mito greco: pare che sia questo il luogo in cui Cadmo e Armon
Le più belle spiagge del Montenegro
- Sveti Stefan
- Velika Plaža
- Boka Kotorska
- Riviera di Budva
- Drobni Pijesak
- Jaz
- Buljarice
- Zanjice
- Plavi Horizonti
- Baia di Valdanos
- Morinj