
Un tè nel deserto persi nella notte stellata può essere un’esperienza che cambia la vita, gli orizzonti senza confine addolciti dalle linee morbide delle dune sabbiose fanno eco con lo spazio interiore che ci si porta dietro e regalano per un attimo l’illusione di poterlo colmare.
Per farlo pochi posti al mondo regalano suggestioni e possibilità migliori del deserto in Marocco e in particolare di quello che si estende non lontano dalla città di Marrakech.
Questa zona che ospita paesaggi sia aridi che pietrosi, aree punteggiate da grandi dune, oasi, villaggi e natura selvaggia e incontaminata è ideale per essere esplorata attraverso numerose opzioni di escursioni e tour guidati in un viaggio che rapisce il cuore di chi lo compie.
Visitare il Deserto da Marrakech: le migliori escursioni da fare
Le possibilità tra cui scegliere variano in base ad una serie di fattori come la durata del soggiorno, la distanza che si vuole coprire e la stagione, alcune opzioni includono il pernottamento in campeggio sotto gli infiniti cieli del deserto, mentre altre prevedono visite a siti storici seguite da lussuose sistemazioni in hotel.
Si possono navigare le sabbie aride del Sahara in sella ad un cammello, stare comodamente seduti su un fuoristrada o divertendosi a bordo di un quad.
Il deserto del Sahara è il deserto più grande del mondo e si accavalla all’interno dei confini di undici stati, ma il Marocco è uno dei pochi paesi in cui è ancora possibile visitarlo senza problemi.
Scegliendo la splendida Marrakech come base di partenza si possono tracciare itinerari e programmare spedizioni di grande fascino e diverso grado di accessibilità.
La valle dell’Ourika, le montagne dell’Atlante costellate da autentici villaggi berberi, le cascate di Ouzoud, lo Ksar di Ait-Ben-Haddou un gruppo di abitazioni in argilla dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, le enormi dune del deserto di Erg Chebbi Merzouga o Erg Chigaga, i villaggi costieri di Essaouira e a sono alcune delle incredibili destinazioni da raggiungere con escursioni memorabili.
Quali sono le migliori escursioni da fare nel deserto intorno a Marrakech?
Per prima cosa va considerato che malgrado la vicinanza a Marrakech bisogna tenere presente che qualunque escursione si scelga, sarà comunque inevitabile percorrere molti chilometri con i tour di più giorni che prevedono che il primo e l’ultimo giorno siano dedicati quasi esclusivamente al viaggio di andata e ritorno da Marrakech.
Da Marrakech a Merzouga
Questa è una magnifica destinazione relativamente lontana da Marrakech: con una bella spedizione nel deserto che porta alla piccola città di Merzouga, per uno dei tour più popolari nel deserto.
Il viaggio conduce attraverso le imponenti montagne dell’Alto Atlante fino al sito Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO Aït Benhaddou, con i suoi antichi edifici e stradine talmente caratteristiche che sono state scelte in numerose occasione come ambientazione di film biblici come Gesù di Nazareth, L’ultima tentazione di Cristo e Una notte con il re .
Da Ksar Ait Ben Haddou si arriva a Quzazate conosciuta localmente come la Porta del Deserto per ammirare le alte torri e le alte mura della Kasbah di Taourirt, un palazzo fortificato più grande della maggior parte dei castelli, per poi proseguire attraverso la Valle delle Rose fino a Tinghir con una delle migliori oasi del deserto.
Non lontano si trovano anche le spettacolari Gole di Todgna una serie di canyon fluviali con ripide e imponenti scogliere calcaree su ciascun lato.
Dal villaggio di Rissani un tempo si partiva alla volta di Timbuctù mentre oggi si fa tappa per visitare il suo famoso mercato di datteri del deserto. Questo tour di solito impiega tre giorni e permette una vera immersione nella parte più profonda delle ricche attrazioni del Marocco tra paesaggi sbalorditivi e architettura arcaica, con un autentico contatto con la gente del posto e la sua proverbiale accoglienza come quella che contraddistingue il campo beduino tra le dune di Erg Chebbi dove volendo si può salire in groppa ad un cammello per esplorare le sue dune sabbiose alte oltre i 150 metri.
Nel deserto di Zagora
Una spedizione di due giorni nel deserto di Zagora consente di avere una visione autentica e romantica della vita nel deserto del Sahara.
L’itinerario fa rotta verso la città oasi di Agdez sulla sponda del fiume Draa, un tempo punto di sosta cruciale per le carovane che attraversavano il Sahara e si dirigevano verso Marrakech.
Il viaggio porta poi attraverso la Valle del Draa, dove ammirare numerose case simili a castelli (kasbah) e gli antichi villaggi murati (ksar) che costeggiano l’antica rotta commerciale per poi proseguire attraverso la Valle del Draa e arrivare a Zagora tra le sue dune sabbiose dalle mille sfumature di colori.
DA MARRAKECH A DESERTO DI AGAFAY
Il deserto di Agafay è una delle zone più suggestive da esplorare nei pressi di Marrakech per un’eccellente gita di un giorno. Anche senza le dune di sabbia tipiche di M’hamid e Merzouga, Agafay mantiene un grande fascino grazie ai suoi villaggi dove fermarsi a bere un tè con la gente del posto.
Qui c’ è anche un lago artificiale ai margini del deserto costruito per fornire elettricità alla città di Marrakech dove è anche possibile praticare sport acquatici o partire verso numerosi sentieri per escursioni a piedi, in mountain bike e a cavallo.
Uno dei momenti salienti della spedizione sarà l’escursione alla splendida cascata di Imlil.
Foto: © Ilias Kouroudis/Shutterstock
Da Marrakech a Fez
Quello da Marrakech a Fez è un altro fantastico viaggio attraverso il deserto tra paesaggi in continua evoluzione.
Dopo aver attraversato la parte più bella del deserto di Merzouga si procede lungo il corso del fiume Ziz dove il paesaggio montuoso, oasi verdi e alcuni castelli si sostituiscono alle dune di sabbia ondulate come nel piccolo villaggio montano di Midelt.
Punto di arrivo è la città di Fez con i suoi suk colorati, un’architettura unica e la Porta Blu (Bab Boujloud), l’ingresso monumentale della Medina.
Qual è il periodo migliore per visitare il deserto?
In generale, è preferibile viaggiare nel Sahara durante l’inverno. Tra novembre e febbraio il clima è più gradevole mentre nel resto dell’anno le temperature possono raggiungere facilmente i 55º.
Per chi preferisce viaggiare in estate è raccomandabile organizzare spedizioni notturne per evitare il caldo torrido.
Il deserto è un luogo estremo e solo i viaggiatori più esperti ed esperti possono esplorarlo da soli. Le calde temperature diurne scendono di notte e se non si ha l’attrezzatura giusta, farà molto freddo.
Inoltre, se si dovesse avere un incidente con il veicolo di trasporto, comunicare la posizione esatta sarebbe molto complicato. Viaggiare nel deserto non è uno scherzo ed è altamente consigliato affidarsi all’esperienza della gente del posto.
Cosa mettere nello zaino per una spedizione nel deserto?
Prima di tutto nello zaino si deve mettere acqua in bottiglia, in Marocco, è meglio evitare l’acqua del rubinetto perché potrebbe essere contaminata e causare mal di stomaco.
Per contrastare le temperature torride della giornata, meglio indossare abiti di colore chiaro mentre in caso escursioni con sosta notturna sarà utile munirsi di una giacca pesante.
Per quanto riguarda le calzature, è meglio scegliere scarpe comode e chiuse che offrano una buona protezione della caviglia.
Un altro posto fisso nello zaino sono gli snack: gelatine, frutta secca (noci, nocciole e mandorle) e barrette a lento assorbimento.
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