Lettonia

Lettonia, cosa fare e vedere la prima volta

Riga
Viaggio tra natura, arte e storia della Repubblica Baltica
Nell'articolo:

Fare un viaggio in Lettonia vuol dire scoprire città fiabesche, centri medievali, antichi castelli, palazzi barocchi e Art Nouveau, meraviglie naturali.

Un tuffo nella natura tra spiagge, foreste e laghi, ma anche nella storia e nell’arte di una terra dal passato millenario. La Lettonia è una delle Repubbliche Baltiche da esplorare a partire dalla sua vivace e creativa capitale, Riga.

Riga

Situata sul Mar Baltico alla foce del fiume Daugava, Riga è la città più grande dei Paesi Baltici ed è stata nel tempo uno dei suoi principali centri culturali, politici ed economici, tanto da diventare il centro della Lega anseatica.

Sorta nel 1200, Riga fu dominata nei secoli da Svedesi, Polacchi e Russi fino a diventare nel 1800 uno dei porti russi più trafficati.

Oggi con il suo centro storico, dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco, la capitale della Lettonia affascina quanto le sue sorelle baltiche, Vilnius e Tallinn.

A Riga, la Città Vecchia, con le sue chiese medievali e i suoi palazzi storici, convive con la Città Nuova, costruita dopo la metà del XIX secolo, che ospita eleganti palazzi in stile Art Nouveau e la vivace movida. Iniziate quindi ad esplorare Riga dal centro storico medievale, situato tra il fiume e il canale Pils, dove passeggiare tra pittoreschi vicoli e stradine intricate.

Il Duomo, che riconoscerete per i muri di mattoni rossi e il campanile nero, domina la piazza centrale della Città Vecchia.

Risalente al 1211, è considerato la chiesa più grande della Lettonia. Nella piazza della cattedrale, nelle belle giornate, vedrete turisti e locali, affollare i tavolini dei caffè. La chiesa di San Pietro invece è uno dei più preziosi monumenti medievali dei Paesi Baltici, patrimonio Unesco, ed è l’edificio più alto della Città Vecchia.

La sua cupola in rame, alta 72 metri, offre una bellissima vista della città dall’alto. Fate caso poi alla Casa delle Teste Nere, un edificio storico che deve il suo nome a San Maurizio, il patrono dei mercanti tedeschi originario del Nord Africa.

Nella Città Vecchia vale la pena di vedere anche il Museo della Storia di Riga e della Navigazione, il più antico museo pubblico aperto in Lettonia, e il Museo dell’Occupazione della Lettonia, che ripercorre i 51 anni di occupazione della Lettonia da parte del Terzo Reich e del regime sovietico. Poi esplorate il Centrs, la Città Nuova, che risale alla metà dell’Ottocento ed è costituita da numerosi palazzi in stile Art Nouveau o Judenstils.

Tra i tanti, si distinguono i palazzi progettati da Mikhaïl Eisenstein, padre del noto regista Sergej M. Eisenstein. Passeggiando tra le sue vie vi capiterà di vedere ceramiche decorate, maioliche, intarsi, disegni floreali, draghi e animali fantastici.

Il quartiere Art Nouveau ospita inoltre il Museo Nazionale d’Arte, dedicato agli artisti baltici. Fate un salto poi a Miera Iela, il quartiere hipster, e non perdete il castello di Riga, di origine trecentesca, oggi sede della Presidenza della Repubblica.

Parco nazionale Gauja

Gauja Park

Istituito nel 1973, il Parco Nazionale del Gauja è il più grande tra i parchi nazionali della Lettonia e si estende su una superficie di oltre 900 chilometri quadrati, tra le località di Valmiera e di Sigulda.

Il parco, attraversato dal fiume Gauja, è caratterizzato da spettacolari formazioni di arenaria rossa e grigia, splendide pinete, grotte naturali, rocce e sorgenti, e rappresenta l’habitat naturale per molte specie animali, tra cui volpi, linci, cervi, caprioli, gufi, così come orsi, lupi. Il parco ospita poi importanti siti storici, come il Castello di Sigulda, edificato nel 1878 dalla famiglia del principe russo Dimitri Kropotkin, il castello di Turaida, il castello di Cēsis.

All’interno del parco si possono visitare anche luoghi come il bunker sovietico di Ligatne o aree naturali come la Grotta di Gutmanala, caratterizzata da centinaia di incisioni nella roccia e dalla sorgente dalle ipotetiche virtù mediche.

Numerosi sentieri e percorsi vi faranno esplorare l’intero parco a piedi o in mountain bike. I più temerari possono percorrere una parte dell’itinerario in canoa.

Sigulda

Sigulda

Sigulda è una piccola cittadina definita la “Svizzera della Lettonia”, circondata dalle lussureggianti foreste del Parco Nazionale del Gauja.

È conosciuta per la bellezza dei suoi numerosi castelli, tra cui le rovine del castello Episcopale o quello dei Cavalieri della Spada. Da non perdere il neogotico castello di Sigulda, costruito nel 1878 dalla famiglia Kropotkin. All’interno di questo castello, nei locali dove un tempo si produceva la birra oggi è ospitata una galleria d’arte con le opere del contemporaneo artista lettone Elmārs Gaigalnieks.

Fate un giro poi nel maestoso giardino che offre una vista incredibile sulla valle del Gauja. Da qui si scoprono anche le rovine del castello di Turaida.

Scoprite poi il centro storico di Sigulda passeggiando dal parco dei Bastoni alla piazza della Chiave, realizzata in occasione degli 800 anni dalla nascita della cittadina, dove vedrete le sculture di tre chiavi rappresentanti l’unione tra i paesi vicini di Sigulda, Turaida e Krimulda.

Poi chi ama il trekking e le passeggiate nella natura può esplorare il parco nazionale del Gauja. Gli amanti degli sport estremi possono provare la pista da bob d’epoca sovietica.

Nei dintorni di Sigulda si trova il Museo-Riserva naturale di Turaida che comprende il suggestivo castello. Eccellente monumento dell’architettura medievale e importante fortificazione dell’arcivescovado di Riga, il castello fu costruito nel 1214, al posto di un antico forte livone in legno, andato distrutto.

È uno dei monumenti più studiati nei Paesi Baltici. All’interno del complesso del castello si possono visitare le strutture, gli interni medievali e le mostre sulla sua costruzione. Nel Museo-Riserva naturale di Turaida potrete visitare anche il Parco dei Canti popolari, composto dalla collina del canto Dainu kalns e dal Giardino delle canzoni con le 26 sculture dello scultore Indulis Ranka.

È un allegoria dei principi della vita dei lettoni raccontati nei tradizionali dainas, canti dedicati all’amore, all’onestà, al rispetto per la natura, la famiglia e il proprio paese, raccolti dallo scrittore lettone Krišjānis Barons. Oggi il Parco dei Canti popolari, incluso nel Registro mondiale dei giardini di scultura a Washington, ospita concerti ed eventi.

Da Sigulda, inoltre, si può salire sull’unica funivia della Lettonia che permette di volare sulla foresta fino ad arrivare a Krimulda. Qui sorgono le rovine di un altro castello medievale collegato da una strada costruita nel 1862 in occasione della visita dello zar Alessandro II.

Turaida

Nei dintorni di Turaida invece si può visitare la grotta di Gutmanala, la più grande del Baltico. La grotta è conosciuta per le incisioni che si notano nella roccia delle pareti, alcune risalgono alla fine del 1600, e la sorgente d’acqua che, secondo molti, avrebbe potere curativo.

Ma dietro questa credenza vi è una leggenda. Si racconta che nel 1601, in seguito a una battaglia di fronte alla fortezza di Turaida, venne trovata una neonata orfana. Il suo nome era Maja e per via della sua bellezza venne chiamata la Rosa di Turaida.

Maja fece innamorare il perfido nobile polacco Adam Jakubowsky, che tentò di sedurla e allontanarla dal giardiniere del castello Viktor, giovane del quale lei era innamorata.

Per sottrarsi al nobile che le diede appuntamento nella grotta, Maja gli offrì il suo mantello magico che garantiva l’invulnerabilità tentando così di ingannarlo. Il nobile decapitò la ragazza che venne poi seppellita dal suo amato Viktor. Ancora oggi diverse coppie si recano a Turaida per lasciare fiori sulla tomba della ragazza, attraversando un ampio bosco dove è possibile fare escursioni naturalistiche.

Infine, nel Parco Nazionale del Gauja si trova l’antica cittadina di Cēsis, una delle più antiche città lettoni fondata da una piccola tribù locale. Tra verdi colline, il suo centro medievale si snoda tra stradine tortuose e stretti vicoli.

Cesis

Case in pietra, splendidi giardini, la chiesa di San Giovanni sono dominate dalla fortezza di Cēsis. È uno dei castelli medievali più iconici e meglio conservati della Lettonia. Fu costruito 800 anni fa dai Cavalieri portaspada, ma visse il suo periodo più prospero con l’Ordine Teutonico, prima di essere distrutto diverse volte. La fortezza è circondata da un ampio parco dall’atmosfera romantica e un po’ decadente, con un laghetto abitato da cigni e anatre.

A circa 30 km da Cēsis si trova Valmiera, località famosa per la sua fabbrica di birra le cui origini risalgono al periodo di occupazione svedese, cioè all’inizio del Seicento.

Parco nazionale Kemeri

Kemeri

A circa 40 chilometri da Riga si trova il parco nazionale Kemeri, che rappresenta una delle aree più acquitrinose del Paese con una storia lunga più di 8mila anni.

Armati di ciaspole per non sprofondare troppo, potrete esplorare le foreste di ontano nero e i campi coperti di muschio. Incontrerete poi la Duna Verde e gli stagni di acqua solforosa nella cosiddetta “Palude delle Streghe”. Infine si può visitare la romantica cittadina di Kemeri dalle caratteristiche architetture in legno.

Il parco è l’habitat naturale per diversi tipi di uccelli, tra cui una specie di piccola aquila. Un vero paradiso per gli amanti del birdwaching.

Latgallia

Aglona

La Latgallia è la regione culturale e storica della Lettonia orientale, che confina con la Russia, la Bielorussia e la Lituania.

La regione incanta con le sue colline, i laghi e i boschi di grande fascino che invitano a rilassanti passeggiate. Si possono percorrere numerosi itinerari a piedi o in bicicletta, tra cui quello lungo le sponde del lago Rāzna, oggi compreso nell’omonimo parco nazionale.

Lungo le sue rive scoprite poi i villaggi di pescatori dai nomi slavi, fondati da vecchi credenti russi. E fermatevi nella cittadina di Aglona, situata su un istmo di terra tra due laghi.

Qui potrete visitare la basilica dell’Assunzione, la chiesa cattolica più importante della Lettonia che ogni anno richiama migliaia di pellegrini. Nei dintorni merita anche la cittadina di Rēzekne, sviluppata su 7 colline, che affascina con le rovine del castello e numerose chiese.

Palazzo di Rundāle

Rundāle

Il Palazzo di Rundāle è uno dei simboli della Lettonia. Si trova a Pilsrundāle, nei pressi di Bauska, nella regione storica della Semgallia e fu la residenza estiva dei duchi di Curlandia.

È un maestoso palazzo barocco conosciuto come la Versailles del Baltico per via della somiglianza con la famosa reggia francese. Immerso nel paesaggio bucolico della Lettonia rurale, questo gioiello è opera dell’architetto italiano Bartolomeo Rastrelli, lo stesso che progettò il Palazzo d’Inverno a San Pietroburgo.

I lavori terminarono nel 1740 e durante la campagna di Russia di Napoleone il palazzo venne usato come ospedale per l’esercito francese.

Molti dei militari che vi morirono sono ricordati in un monumento eretto nel parco. Oggi è usato come palazzo di rappresentanza in occasione di visite ufficiali, ma durante tutto l’anno è possibile accedere agli interni e al suo vasto parco.

A soli 40 km si trova inoltre Jelgava, ex capitale della Curlandia, con il suo castello barocco e la chiesa ortodossa di San Simone e Sant’Anna.

Curlandia

Kuldīga

La Curlandia è una regione storica della Lettonia che incanta per i meravigliosi paesaggi.

Nell’entroterra visitate l’antica cittadina di Kuldīga. Il suo centro storico si affaccia sulle cascate di Ventas Rumba, considerate la più selvagge d’Europa.

Lungo la costa a sud di Kuldīga vedrete Liepāja, una cittadina portuale che vanta alcune delle spiagge più belle della Lettonia oltre alla chiesa della Trinità nel centro storico.

Proseguendo lungo la costa ma verso nord si raggiunge invece Ventspils, il più grande porto della Lettonia con un affascinante centro storico. Quindi si può raggiungere la fine del mondo, capo Kolka: una penisola desolata dove le acque del mar Baltico si mescolano a quelle del golfo di Riga.

Jūrmala

Jurmala

A circa 20 km da Riga si trova Jūrmala lungo quella che viene considerata la Costa Azzurra della Lettonia. Jurmala è la località balneare lettone più amata dai russi, da quando negli anni ’20 era frequentata da tutto l’establishment.

È famosa per le sue ampie spiagge di sabbia chiara e per le sue caratteristiche ville in legno circondate da maestosi pini.

Esplorate quindi le altre località della costa punteggiata da vivaci cittadine balneari e splendide spiagge, come Majori e Bulduri.

Cosa mangiare in Lettonia

Chi vuole scoprire la cucina tradizionale lettone dovrebbe assaggiare queste specialità: aringhe fritte (spesso accompagnate a panna acida e cipolle), spekarausi (sorta di panzerotti farciti con ripieno a base di cipolle e pancetta), skabputra (vellutata fredda a base di panna acida e orzo), borshch (minestra a base di barbabietole nella variante calda con altri ortaggi e carne di pollo o nella versione fredda per l’estate con kefir, cetrioli, uova ed erbe), rasols (insalata tipica lettone con carote, piselli, patate e maionese), liepajas mencins (merluzzo affumicato con patate e cipolle), spezzatino di manzo, pelekie zirni ar speki (piatto natalizio a base di piselli grigi, cipolla fritta e speck), stufato di crauti, funghi (spesso porcini fritti conditi con sale e accompagnati a pane di segale e burro aromatizzato alle erbe), pancake di patate, shashlik (spiedini di carne), karbonade (cotoletta di maiale fritta).

Come dessert: Debessmanna (una mousse al latte arricchita con un mix di frutti di bosco), maizes zupa (budino con mele, cannella, uvetta, prugne, frutti di bosco e panna montata), klingeris (torta a forma di brezel o di ciambella intrecciata con anche uva passa, mandorle, zenzero candito, cannella e cardamomo).

La bevanda più diffusa in Lettonia poi è la birra, tra le più popolari troverete l’Aldaris. Non perdete però il balsamo nero di Riga, un amaro che ricorda un po’ lo Jägermeister.

Si tratta di un liquore profumato a base di erbe, fiori, bacche e vodka che fu inventato da un farmacista come medicina. Può essere bevuto liscio o diluito nei cocktail. In inverno viene servito caldo con l’aggiunta di succo di mela e cannella o buccia di limone.

Come raggiungere e spostarsi in Lettonia

Dall’Italia si raggiunge la Lettonia con i tanti voli diretti per Riga.

Una volta arrivati poi ci si può spostare con i treni o autobus che collegano tutte le località del Paese. Chi preferisce essere indipendente può noleggiare una macchina.

Quando andare in Lettonia

Il periodo più economico per visitare la Lettonia è l’inverno, ma le temperature non raggiungono lo zero neanche nelle ore più calde.

Suggeriamo quindi di andarci in estate, quando le temperature sono piacevoli e possono sfiorare anche i 22 gradi ad agosto. La primavera e l’autunno sono altre due ottime stagioni per visitare Riga.

Se volete vedere Riga in festa sappiate che il 4 maggio si celebra l'indipendenza lettone dal nazifascismo e dall'Unione Sovietica. D’estate poi si tengono tanti festival, concerti ed eventi che rendono viva la capitale.

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