Varsavia: 5 luoghi da visitare
Introduzione
Varsavia è la capitale della Polonia e il suo nome ha un'origine davvero molto particolare. Nasce, infatti, dall'unione dei nomi di due innamorati Wars, un giovane pescatore e Sawa, una bellissima sirena; il loro amore impossibile nacque lungo le rive del Wistola, fiume che divide in due la città. Oltre a questa bellissima leggenda vi sono molte altre cose che rendono Varsavia unica nel suo genere: ad esempio il paesaggio di pianura creata dall'erosione del fiume che l'attraversa, il contrasto tra antico e moderno degli edifici, i tumuli che ricordano la terribile guerra mondiale, la quale distrusse completamente la città e l'animo dei suoi abitanti. Ad oggi, tuttavia, Varsavia è completamente risorta dalla sua storia travagliata ed è considerata una capitale esuberante, movimentata e piena di vita. Ogni anno viene, infatti, visitata da tantissimi turisti provenienti da ogni parte del mondo e quasi tutti ne conservano un bel ricordo. Se decidete, quindi, di organizzare un viaggio in questa capitale avete sicuramente bisogno di questa guida per scoprire 5 luoghi da visitare davvero incredibili e caratteristici.
Città vecchia
I bombardamenti della seconda guerra mondiale distrussero completamente Stare Miasto, oggi conosciuta come città Vecchia. Questa parte della città, infatti, dovette essere ricostruita da zero e per la sua bellezza e per la triste storia che l'ha colpita è oggi considerata patrimonio dell'umanità dall'Unesco. È situata nei pressi di Piazza del Mercato ed è caratterizzata da un intreccio di vicoli e stradine molto particolari, costituite da palazzi nobiliari dallo stile neoclassico e barocco, i quali presentano delle facciate di diversi colori che donano un tocco fiabesco a questa città. La città Vecchia e la città Nuova sono divise dalla fortezza Barbacane, realizzata nel 1548 dall'architetto veneziano Giovanni Battista ed importante perché costituiva una parte delle mura originarie.
Residenza Wilanow
Si tratta di un palazzo storico in stile barocco, fatto realizzare dal re Jan III Sobiesky e poi ereditato dai suoi figli e da altre importanti famiglie nobiliari. Si trova esattamente alla fine della "Strada Reale", appena fuori dal centro storico ed, insieme al parco che lo circonda, è considerato uno dei monumenti più preziosi del barocco polacco e uno dei più importanti complessi architettonici. È un edificio che all'esterno presenta una mescolanza tra arte europea ed antica tradizione dei palazzi polacchi, mentre all'interno conserva opere di elevato valore artistico (design cinese, inglese, polacco ed italiano). Tra le opere maggiori e che attirano molti visitatori vi sono l'Imago Pietatis di Cima da Conegliano e Apollo a due muse di di Pompeo Batoni.
Il ghetto ebraico
Il quartiere ebraico, Muranow, è situato ad ovest della città Vecchia e venne realizzato nel XVII secolo dall'architetto Giuseppe Bellotti. Il nome Muranow, come forse avrete già capito, deriva proprio dal nome dell'isola veneta di Murano. All'interno del ghetto viveva la più grande comunità ebraica di tutta l'Europa, pensate che ospitava circa il 30% della popolazione complessiva di Varsavia. Nel 1940, però, i nazisti isolarono il Grande Ghetto dal resto della città costruendo un muro alto più di tre metri. Il 19 aprile del 1943 gli abitanti del ghetto rimasti in vita cercarono di ribellarsi, ma dopo tre settimane di dura resistenza gli aerei tedeschi rasero completamente al suolo la zona. Il quartiere venne poi ricostruito soltanto alla fine della seconda guerra mondiale, con uno stile sovietico ed il nome che gli venne attribuito fu "paradiso della classe lavoratrice".
Il parco Lazienki
È uno dei più importanti parchi pubblici della capitale, si estende per circa 76 ettari ed è completamente immerso nel verde. Tutto il complesso rappresenta uno dei luoghi preferiti non solo dai turisti, ma anche dagli abitanti di Varsavia che vengono qui per godere del paesaggio, costituito da boschi, laghi e corsi d'acqua. Oltre all'importanza naturalistica il Parco presenta anche un profondo valore storico; al suo interno, infatti, potete trovare alcuni importanti edifici come il Palazzo sull'Acqua, residenza personale del re Stanislaw August Poniatowski, la Casina Bianca, il Collegio militare e l'Anfiteatro estivo. A partire dalla stagione primaverile e fino all'arrivo dell'autunno è possibile partecipare anche ad importanti concerti gratuiti di musica chopiniana.
Il quartiere Praga
Il quartiere di Praga non ha nulla a che vedere con la capitale della Repubblica Ceca; il suo nome, infatti, deriva da una parola polacca che significa bruciare. Per costruire Praga, infatti, venne fatta bruciare un'intera foresta. Il quartiere si trova sulla riva destra della Vistola e fino al 1791 costituiva una città separata da Varsavia. Fino a qualche anno fa, questo luogo era considerato davvero pericoloso e non era consigliato passeggiarvi nelle ore buie. Oggi, però, è considerato il quartiere della moda e quello più autentico e rappresentativo della capitale. Proprio qui venne girato il film "Il Pianista" nel 2002, in quanto considerato l'unico luogo di Varsavia adatto per rappresentare la vicenda del ghetto, il resto era infatti troppo moderno. Questo luogo è molto amato soprattutto dagli architetti, dai designer e dai fotografi che possono realizzare degli scatti davvero creativi ed artistici.