Papua Nuova Guinea: usanze e costumi
Introduzione
L' Oceania comprende, oltre che all' Australia, una moltitudine di isole meravigliose ed esotiche, assolutamente da visitare. Tra queste vi è la Papua Nuova Guinea, costituita da una parte della Nuova Guinea e una serie di isole minori. Per via delle sue vicissitudini storiche, questo territorio ottenne lo stato di indipendenza solo nel 1975, diventando quindi il territorio che è oggigiorno. La Papua Nuova Guinea è una delle mete turistiche più desiderate, caratterizzata da splendidi paesaggi che ancora ignorano modernità e tecnologia. È proprio la persistenza delle antiche realtà delle tribù e dei villaggi, che consentono a questo stupendo territorio di conservare usanze e costumi radicati nel tempo. Scopriamo quali sono attraverso la sua storia e i suoi usi.
Religione e lingua
Anche se, per via del passato colonialismo, la religione ufficiale è quella cristiana, è chiaro che le tribù autoctone hanno sempre premuto affinche le loro tradizioni religiose non passassero in secondo piano. È quindi molto più facile imbattersi in cerimonie tribali piuttosto che a riti cristiani. Nei villaggi vi sono dunque delle antiche usanze che si avvicinano più alla magia, e, per questo, in ogni villaggio figura uno stregone. È sempre il suo passato a creare uno spaccato culturale singolare che riguarda la lingua di questo territorio. È infatti in uso una lingua unica nel mondo, che trova le sua basi nella lingua inglese che è la lingua ufficiale: il "pigdin english" dove la grammatica è estremamente semplice come lo era la lingua delle tribù.
Abiti tradizionali e la cucina
Per avere un'idea degli abiti tradizionali della Papua Nuova Guinea, è necessario al giorno d'oggi, presenziare ad uno spettacolo di danze tribali. I corpi vengono colorati di toni accesi e le narici sono trafitte da lunghi e sottili rami. Copricapi appariscenti vengono decorati con piume dai colori vivaci e i gonnellini di foglie e rami sono l'unico indumento atto a coprire il corpo.
La caccia, la pesca e l'agricoltura determinano una cucina del luogo molto semplice e salutare. Viene servita un'unica portata a base di riso accompagnata da carneo pesce e verdure. I frutti esotici sono chiaramente sempre presenti, in particolare il cocco. A fine pasto può essere servito del tè con un tradizionale rituale che ricorda i valori della vita, dell'amore e della morte.
Curiosità e folclore
Essendo l'economia piuttosto limitata in un territorio che non conosce l'industrializzazione, la pratica del baratto è ancora felicemente in uso. Per far funzionare serenamente la vita nei villaggi, le famiglie sono organizzate in clan, dove, la persona più anziana viene considerata la più adatta a gestire questioni più delicate, anche se negli ultimi tempi questa pratica viene poco osservata dalle persone più giovani. Le feste tradizionali sono animate e colorate dalle tradizionali danze. Le più importanti sono quelle celebrate in onore della caccia e della pesca.