Myanmar: cosa vedere in 10 giorni
Introduzione
Il Myanmar, che fino al 1990 portava il nome di Birmania, è uno dei paesi del Sudest asiatico meno battuto e ciò lo rende, a mio modo di vedere, estremamente interessante.
La sua storia travagliata - alla lotta per l'indipendenza è seguita la lotta per la democrazia - ha giocato un ruolo attivo nel lungo isolamento in cui è vissuto il paese preservandolo, almeno in parte, dagli effetti devastanti e dagli squilibri derivanti dal turismo di massa.
In quest'ultima decade, grazie alla lotta e all'impegno del Premio Nobel per la Pace Aung San Suu Kyi, il Myanmar si è aperto al mondo esterno mostrando meraviglie a non finire. Se rientra tra le vostre mete di viaggio, ecco alcuni consigli su cosa vedere in 10 giorni. Una sorta di itinerario che tocca i must del paese dalle mille pagode.
Yangon (2 giorni)
Yangon, nota anche come Rangoon, è stata la capitale del Myanmar fino al 2006 ed è attualmente la città più grande, e caotica, del paese.
Yangon si caratterizza per la fatiscente architettura coloniale e per lo sguardo rivolto al futuro che la rendono una tappa imperdibile durante un viaggio in Myanmar.
La sua punta di diamante, quella che attira visitatori da tutto il mondo, è la Shwedagon Pagoda ritenuta all'unanimità uno dei simboli più importanti del buddhismo theravada.
Lago Inle (2 giorni)
Il lago Inle è indubbiamente una delle cose da vedere durante un viaggio in Myanmar. Un cosiddetto must, come li chiamo io.
La peculiarità del lago Inle, oasi di pace e tranquillità in cui ritemprare corpo e spirito, è la presenza degli Inta, popolo di pescatori-agricoltori che remano, e pescano, su una gamba sola.
La cosa migliore da fare per visitare il lago Inle è contrattare una piroga e svolazzare di villaggio in villaggio attraverso gli orti galleggianti e i laboratori di artigianato locale che rendono l'atmosfera surreale.
Nei dintorni del lago Inle si trova la pagoda Shwe Indein che si raggiunge percorrendo un lungo corridoio su cui si affacciano centinaia di stupefacenti stupa.
La piana di Bagan e il Monte Popa (3 giorni)
Bagan è una delle ragioni principali per organizzare un viaggio in Myanmar paragonabile, per vastità e bellezza, solo al sito di Angkor Watt in Cambogia. Uno di quei luoghi che bisogna vedere con i propri occhi per comprenderne la magia e impregnarsi fino in fondo di misticismo.
Non c'è foto che renda giustizia alle duemila pagode che si susseguono lungo la riva del fiume Irrawaddy regalando emozioni uniche e autentiche.
Due giorni sono il minimo sindacale da dedicare alla piana di Bagan per assaporarla lentamente in sella a una bicicletta o, per i più pigri, a bordo di un calesse. Alba e tramonto sono i momenti più magici. Vi consiglio di cercare un punto un po' nascosto per goderveli appieno, lontani dalla massa.
Da Bagan è facilmente raggiungibile il Monte Popa, un vulcano inattivo in cui risiedono i 37 Nats birmani, spiriti protettori del paese. Non è sicuramente uno dei must del Myanmar ma i turisti sono pochi per cui vale la pena dedicargli una mezza giornata.
Mandalay (3 giorni)
Da sud a nord raggiungiamo Mandalay che rappresenta il cuore culturale per eccellenza del paese.
A Mandalay, e dintorni, le cose da vedere non mancano. La Mahamuni Pagoda con il suo enorme Buddha rivestito d'oro, il Shwenandaw Kyaung noto anche come Monastero del Palazzo d'Oro, le rovine di Inwa, antica capitale reale, il ponte in teak U-Bein, il più lungo al mondo, giusto per citarne qualcuna.
Assolutamente da non perdere Mandalay Hill, punto privilegiato da cui assistere al calar del sole sulla città, e la visita di un monastero per assistere alla distribuzione del pasto ai monaci. Una scena che da sola vale l'intero viaggio.
Trekking
Se ne avete a sufficienza di pagode e monaci e siete appassionati di trekking, in Myanmar troverete pane per i vostri denti.
Da Kalaw, stazione balneare per eccellenza durante l'epoca coloniale, parte un trekking di due giorni e mezzo diretto al lago Inle. Scenario incantevole.
In alternativa, duecento chilometri a Nord-Est di Mandalay, si trova Hsipaw, punto di partenza per scoprire la regione più montuosa del Myanmar.