Mongolia: cosa visitare
Introduzione
La Mongolia, il secondo stato più grande del mondo, appartiene all' Asia Centrale. Ssituato tra la Cina e la Russia, presenta una vasta superficie ma, nonostante questo, risulta essere lo stato che presenta la più bassa densità di abitanti del mondo. La maggior parte di essi vivono nella capitale Ulan Bator e nell'immediata periferia, l'altra parte è nomade. La nazione, priva di sbocchi sul mare, è caratterizzata da un clima continentale con inverni lunghi e rigidi ed estati molto calde, durante le quali si ha il maggior numero di precipitazioni annuali. Per visitare la Mongolia è consigliabile il periodo che va da maggio ad ottobre. Essa è un Paese molto ricco dal punto di vista culturale e paesaggistico. In questa guida vediamo cosa visitare durante un viaggio in Mongolia.
Il canto
Dal punto di vista culturale assumono particolare rilevanza la musica ed il canto: si inizia a cantare già fin da piccoli, si cresce quasi in simbiosi con la musica, e la natura con i suoi suoni costituiscono fonte di ispirazione per i cantanti. Tra le musiche mongole, oltre a quelle tradizionali e quelle appartenenti alla musica sacra, troviamo anche il pop e il rock, a livello locale e non.
Monastero della felicità
Il monastero più grande della Mongolia è il monastero Gandan, tibetano buddhista. Fu fondato nel 1835, venne successivamente chiuso e poi riaperto nel 1944 ed è l'unico ad essere rimasto in funzione in tutta la Mongolia. Esso rappresenta un luogo di rifugio e di quiete in contrasto con il caos della città. Il suo intero nome "Gandantegcinlen khidd" significa il monastero della felicità perfetta. A questo monastero, oltre ad altri templi, appartiene il monastero di Ghesar, edificato in stile cinese e dedicato al re tibetano di cui porta il nome.
I templi
Nella capitale si può visitare il monastero Coijin Lama: presenta un complesso di templi rossi con il tetto verde ed è un monastero-museo della religione. Qui visse Lama Luvsan Haidav Choijin, prete monaco lama. Chiusa nel 1938, la struttura venne riaperta come museo il 1942. Oggi non si svolgono più riti religiosi ma una visita ai cinque templi è fortemente consigliata in quanto si possono ammirare sia la bellezza architettonica esterna, alcuni dipinti su stoffa ed alcune maschere tsam tra le piu belle dell?intero paese. In città si possono visitare altri due musei di notevole interesse tra cui il Museo di storia naturale dove sono presenti alcuni scheletri integrali di dinosauri rinvenuti nel deserto del Gobi negli anni venti dal Paleontologo Ray Chapman Andrews e il Museo Nazionale di storia Mongola che raccogli rituali e oggetti di uso comune provenienti da tutto il territorio e di diverse epoche.
Karakhorum
Interessanti dal punto di vista storico e artistico sono le rovine di Karakhorum, che risulta essere l'unico complesso templare sopravvissuto alla distruzione del periodo russo. Da visitare anche le Grandi Tartarughe di Granito che risultano essere il simbolo di eternità e che avevano la funzione di proteggere la città stessa; esse sono situate all'ingresso dei vari palazzi della città. Da non perdere il Monastero di Erdene Zuu circondato da mura di mattoni comprendente 108 stupe.