Le sagre da non perdere in Sardegna
Introduzione
Sardegna l'isola dalle mille meraviglie non è solo terra di mare e porcetto ma anche un luogo dove esplorare una cultura unica e affascinante. Un modo per potersi calare nel mondo sardo, nei suoi profumi, nei suoi sapori e nei suoi colori sono le sagre che si svolgono in tutto il territorio in vari periodi dell'anno. Vengono di seguito elencate le maggiori sagre che la Sardegna propone e assolutamente da non perdere.
Sant'Antonio Abate
Non è una vera e propria sagra ma una delle feste più sentite in tutta la Sardegna da non perdere. I festeggiamenti avvengono nel giorno della celebrazione di Sant'Antonio Abate il 16 gennaio. La leggenda vuole che Sant'Antonio riuscì a rubare il fuoco dell'inferno e a donarlo agli uomini, praticamente il mito di Prometeo rivisto in chiave cattolica. Ed è proprio intorno al fuoco che si svolgono i festeggiamenti della sagra. Infatti si preparano cataste di legno, chiamate in vario modo come "fugulones" o "sas tuvas" simili a falò, che dopo la benedizione vengono accese. Si balla e si canta intorno a questi falò bevendo vino e mangiando i dolci tipici della ricorrenza come il "pabassinos". Rappresenta l'inizio del carnevale tradizionale e a Mamoiada fanno la loro prima comparsa dell'anno le maschere dei "Mamuthones" maschere scure e tristi tipiche di questo luogo. Sono un momento di totale immersione nella cultura e nella gastronomia sarda.
Sagra di Sant' Efisio
È una delle sagre più antiche della Sardegna con i suoi oltre 350 di storia è da non perdere.
Si svolge il 1° maggio a Cagliari ma coinvolge tutta l'Isola. Si tratta di un'opulenta processione in onore di Sant'Efisio. La tradizione vuole che questa opulenza sia nata quando la città, colpita dalla peste nel 1656, chiese la salvezza al Santo facendo voto di fare una festa solenne. La peste cessò e da allora la sagra di Sant'Efisio è diventata sempre più ricca ed importante. Si tratta di una processione in costume con gli abiti tradizionali dei vari paesi, con carri di buoi e di cavalli addobbati a festa e canti. Questa processione accompagna la statua del martire dalla chiesetta di Stampace fino a Nora luogo del martirio del santo. Durante la processione si effettuano varie soste. Il 4 maggio la statua rientra a Stampace con un'altra processione meno opulenta.
Sagra del Redentore
È il momento dell'anno più importante per i nuoresi. Questa sagra è piuttosto recente infatti nasce nel 1901 quando fu posta sul monte Ortobene, il monte di Nuoro, una statua del Cristo Redentore dello scultore Vincenzo Jerace. Da allora i nuoresi svolgono questa sagra con una processione con carri e una sfilata di costumi tradizionali di gruppi folk, provenienti da tutta la Sardegna. La sagra si svolge l'ultima domenica di agosto con una processione che parte alle prime luci dell'alba. Si percorrono sentieri nei boschi, cantando inni liturgici e si giunge ai piedi della statua dove si effettuano le celebrazioni solenni.
In serata nell'Anfiteatro vengono effettuate delle iniziative collaterali con balli e canti da parte dei gruppi folk con relativa premiazione.
Sagra de is culurgionis di Sadali
La sagra de is Culurgionis si svolge a Sadali un paesino della provincia di Cagliari.
È dedicata ai culurgionis ovvero i ravioli sardi ripieni di patate, pecorino e menta, che vengono serviti in bianco o con il sugo semplice. È una sagra legata alla tradizione contadina della Sardegna e alle antiche feste di ringraziamento che si organizzavano alla fine dell'annata agraria. A Sadali, in particolare, venivano preparati durante questa festa i culurgionis per propiziare la nuova annata. Questa tradizione si è tramutata nella sagra di Sadali che si svolge normalmente nel periodo di agosto dove gli antichi sapori sono accompagnati da musica e artisti.
Sagra del pane di Villaurbana
Villaurbana è un paesino a soli 20 km da Oristano. È un luogo dove la tradizione è ancora molto viva soprattutto quella del su pani fatto in domu il pane fatto in casa al quale è dedicata la sagra che si svolge ad ottobre. La sagra del pane celebra la tradizione di fare in casa su pani de su trigo con ancora i metodi delle vecchie massaie. In concomitanza con la sagra vi è anche il "pratza de sos pane e mandigos" una specie di fiera dove è possibile gustare le prelibatezze sarde e le novità dello street food con i prodotti tipici della Sardegna.