Le migliori 5 mete termali in Europa
Introduzione

Le strutture termali sono ormai di gran moda. Rilassarsi, immersi nella natura, è qualcosa di speciale. Le acque termali, con le loro proprietà benefiche, aiutano il corpo a purificarsi e lo rinvigoriscono. L'Europa è ricca di stabilimenti termali. Molti di questi antichissimi e collocati in posizioni magnifiche. In questa guida indicheremo le 5 migliori mete termali in Europa.
Occorrente
- Costume da bagno
Blue Lagoon, Islanda
Il primo stabilimento termale che proponiamo non è una meta molto vicina, tutt'altro, si trova in Islanda. A breve distanza dalla capitale Reykjavik e dall'aeroporto di Keflavik, troviamo la stazione termale "Blue Lagoon"di Grindavik, capace di accogliere centinaia di visitatori provenienti da tutta Europa. Le sue acque sono ricche di silicio e zolfo e possono coadiuvare i trattamenti medici tradizionali contro alcune patologie della pelle, tra le quali la psoriasi. La polla geotermale ha una grande estensione ed è all'aperto. Di conseguenza è facile ammirare il paesaggio tutto attorno mentre ci si lascia cullare dall'acqua calda.
Bath, Inghilterra
La seconda meta proposta è in Inghilterra, nella località di Bath. Conquistata dai Romani nel 1 secolo d. C., la contea del Somerset, conobbe la nascita di uno dei più antichi stabilimenti termali tutt'ora presente. Nei secoli successivi, la dominazione anglosassone apportò sostanziali modifiche all'impianto originario. Le terme furono mantenute funzionali per circa 500 anni, infine l'assetto romano venne definitivamente cancellato. Al giorno d'oggi, la stazione geotermale di Bath è annoverata tra i siti protetti dall'Unesco in quanto "patrimonio dell'umanità" e figura tra le sette meraviglie del mondo moderno.
Széchenyi, Budapest
. La terza meta che proponiamo è Budapest ed in particolare i bagni Széchenyi. Budapest è probabilmente la città europea più ricca di fonti geotermali. Nella sola capitale ungherese si contano infatti più di un centinaio di flussi termali in grado di apportare immensi benefici all'organismo di chi vi si immerge. I bagni Széchenyi testimoniano l'importanza rivestita dalle acque termali per la popolazione ungherese. Scoperti solo nel 1800, nell'arco di due secoli all'impianto originale dei bagni artesiani sono stati affiancati ulteriori edifici tra cui una spiaggia artificiale, un reparto termale, una piscina e un centro di fisioterapia diurno. Palestre e saune completano l'offerta ricettiva del complesso. Le acque delle terme hanno note proprietà curative: è possibile impiegarle per contrastare psoriasi, reumatismi ed artrite oppure consumarle seguendo una particolare terapia idropinica per ridurre i problemi derivanti da gastrite, ulcera, gotta od osteoporosi.
Bormio, Italia
La quarta località proposta è Italiana, si tratta di Bormio, un comune italiano nella provincia di Sondrio. Il piccolo comune vanta di ben 3 impianti termali, 1 dei quali gestito dal comune stesso. In questa località possibile però anche recarsi agli antichi impianti termalii dove alcune vasche sono state mantenute al loro stato originario, scavate nella roccia. Per chi invece volesse più lusso, vi sono altri più recenti che presentano tutte le moderne tecnologie necessarie per una perfetta SPA.
Altri stabilimenti in Italia
Per chi non vuole allontanarsi troppo dall'Italia, invece, costituiscono una meta obbligata le piscine termali di Saturnia, in Toscana, e il Lago di Venere a Pantelleria, in Sicilia. Le prime sono costituite da una miriade di polle e piscine naturali che culminano in una serie di piccole cascate molto pittoresche. Situate a pochi kilometri da Manciano e da Grosseto, le terme di Saturnia sono alimentate da una fitta rete di piccole sorgenti sotterranee che percorrono il pianoro di travertino su cui l'omonima frazione è situata. Le polle termali hanno indicativamente una temperatura simile a quella del corpo umano e, in diverse aree, presentano un accesso libero e non soggetto a pagamento.
Consigli
- Chiedere sempre un parere medico prima di usufruire dei servizi delle SPA