Grecia classica: itinerari
Introduzione
La Grecia è terra di una bellezza unica, selvaggia dalle nevi dell'Epiro e della Macedonia, all'estesa pianura della Tessaglia e dell'Attica, alle colline bruciate dal sole del Peloponneso. La sua storia e le sue conquiste hanno influenzato il mondo contemporaneo. Gli antichi Greci diedero vita a quella che per primi chiamarono democrazia, fondarono il concetto di cittadinanza, cercarono le Verità attraverso la libera discussione facendo nascere nuovi modi per interrogarsi sull'uomo e sulla natura, diedero allo sport e allo spirito agonistico quell'importante valore sociale che tutt'ora conserva. Gli itinerari nella Grecia classica seguono queste tracce, che vanno da Atene a Delfi, dall'antica Corinto ad Olimpia, da Micene ad Epidauro.
Atene
Atene raggiunse il massimo splendore nel periodo classico dell'antica Grecia (V secolo a. C.). Gli edifici di questo periodo si trovano prevalentemente nella parte meridionale della città, mentre in quella settentrionale si trovano soprattutto larghi viali e dimore in stile neoclassico sorte a partire dal 1800 quando re Ottone fece di Atene la nuova capitale della Grecia. L'Acropoli domina il cuore dell'antica Atene. A metà del V secolo a. C. Atene attraversava un periodo di straordinario sviluppo economico e artistico. Molte ricchezze vennero impiegate per abbellire la città e Pericle diede l'avvio alla costruzione del più grande tempio del mondo greco, il Partenone, dedicato ad Atena, protettrice della città. Nel corso dei secoli, questo grandioso monumento è stato più volte riattato, diventando chiesa, moschea e deposito e subendo purtroppo anche ingenti danni. Sull'Acropoli si trovano anche il Tempio di Atena Nike, costruito per commemorare le vittorie degli ateniesi sui persiani e l'Eretteo dedicato ad uno dei mitici re di Atene e famoso per le Cariatidi. In questa zona della città si trovano anche i vecchi quartieri di Monastiràki e la Plàka. Monastiràki era un tempo il centro dell'Atene musulmana; e ancora si possono ammirare le moschee di Fethiye e Tsitaràki. Sono visibili anche le influenze romane: l'Agorà o piazza del mercato che costituì il cuore politico dell'antica Atene a partire dal 600 a. C., la singolare Torre dei Venti che fungeva da stazione meteorologica e orologio idraulico, i resti della Biblioteca di Adriano. La Plàka è la più antica area abitata della città ed è disseminata di piccoli studi di artisti che dipingono ancora le icone usando metodi tradizionali. A nord di Atene si trova il Museo Archeologico Nazionale che contiene nelle collezioni esposte e nei suoi scantinati le migliori opere di arte antica rinvenute in Grecia.
Delfi
Una della principali attrazioni della Grecia si trova nella Stereà Ellàda: le rovine dell'oracolo di Delfi. Narra la leggenda che Zeus liberò due aquile agli antipodi della Terra e incredibilmente il loro volo si incrociò sopra il cielo di Delfi, che da allora divenne il fulcro del globo terrestre. Centro religioso e sede di Apollo, dalla fine dell'VIII secolo a. C. A Delfi arrivavano persone da tutto il mondo antico per consultare l'oracolo e chiedere consigli. L'oracolo fu abolito nel 393 a. C. Con la cristianizzazione dell'impero bizantino. I primi scavi a Delfi risalgono al 1892 e portarono alla luce il Tempio di Apollo, il teatro, lo stadio, lungo quasi 200 metri in parte ricavato dalla roccia sopra il santuario principale e con una capienza di 7000 spettatori.
Peloponneso
Il Peloponneso è un'enorme penisola legata al resto della Grecia continentale dall'istmo di Corinto largo 6 chilometri ed è ricco di siti antichi e medievali. L'antica Corinto era il più grande centro romano in terra greca e fu distrutta da un terremoto. Contava nel periodo di massimo splendore 750.000 abitanti ed era considerata, da San Paolo in testa, una città dissoluta. L'acropoli di Micene fu rinvenuta nel 1874 dall'archeologo Heinrich Schliemann. A Micene la classe dirigente abitava sulla sommità della collina mentre il resto della popolazione viveva all'esterno delle mura dove si trovano anche diverse tombe dalla caratteristica forma a cupola dette tholos (alveare). La più famosa è il Tesoro di Atreo nota anche come Tomba di Agamennone, anche se è impossibile che il leggendario re sia stato sepolto qui perché la costruzione della tomba è anteriore alla presunta morte del re. Il santuario di Epidauro era un grande centro religioso e terapeutico dedicato a Asklepios, dio della medicina. All'interno si trovava anche un teatro progettato da Policleto il Giovane alla fine del VI secolo a. C., noto per la perfetta acustica. Alla confluenza dei fiumi Alfeo e Cladeo sorgeva il santuario di Olimpia centro religioso e sede dei giochi. Secondo la cronologia accettata i Giochi Olimpici iniziarono nel 776 a. C. E terminarono nel 393 a. C. Con l'editto dell'imperatore Teodosio I che proibiva ogni manifestazione dell'antica religione. Il sito sacro, che si chiamava Altis, aveva al suo interno gli edifici di culto: i tre templi - Tempio di Era, di Zeus, di Rea - il grande altare dove si compivano i sacrifici e il tumulo di Pelope. Tutt'intorno furono costruiti gli edifici rispondenti alle esigenze del santuario e allo svolgimento dei giochi (palestre, alloggi).