Documenti e vaccinazioni da fare al cane per un viaggio in Belgio
Introduzione
Se avete intenzione di partire per un viaggio in Belgio e volete portare con voi il proprio cane, vi consigliamo a proseguire nella lettura di questa piccola guida. Precisamente, andremo ad indicarvi quali sono tutti i documenti e le vaccinazioni da fare al miglior amico dell'uomo. Infatti, a seguito di una recente normativa, a partire dal 1 Ottobre 2004, i gatti, i cani ed i furetti, per poter viaggiare nei Paese dell'Unione Europea, oltre ad essere accompagnati dai propri proprietari, devono essere provvisti del passaporto, noto sotto il nome di Pet Passaport.
Il tutto deve essere rilasciato da un veterinario che svolge l'attività da libero professionista. Inoltre, sono presenti richiesti anche dei particolari requisiti, per ottenere il rilascio dell'autorizzazione. A tal proposito, vediamo di cosa si tratta, più nel dettaglio. Innanzitutto, è richiesto il possesso del lettore per il microchips, la garanzia di una corretta conservazione dei vaccini ad una adeguata temperatura di refrigerazione, ossia da 2 a massimo 8 gradi centigradi, nonché l'obbligo di avvisare l'Azienda Unità Sanitaria Locale per le vaccinazioni.
A questo punto, possiamo vedere dettagliatamente quali sono le nuove regole a cui occorre sottostare. Per l'ingresso del proprio cane nei Paesi dell'Unione Europea, è necessario avvalersi di una corretta documentazione. Quest'ultima, inoltre, deve essere mostrata al momento del controllo doganale. Successivamente, l'animale deve essere controllato alla frontiera. Il cane ma anche il gatto, devono essere accompagnati dal passaporto comunitario come stabilito dalla normativa 2003/803/Ce della Commissione del 26 novembre 2003. Tra l'altro, devono essere identificati mediante un microchip. Il passaporto, inoltre, ha la funzione di attestare l'avvenuta vaccinazione antirabbica. Naturalmente, nel caso in cui la vaccinazione sia stata fatta in passato, non è più valida e necessita di essere nuovamente eseguita, dal momento che sulla documentazione il veterinario deve obbligatoriamente indicare che il vaccino è stato effettuato dopo aver identificato il proprio cane tramite un opportuno microchip.
Una volta che è stato effettuato tutto questo, è necessario portare tutto quanto il materiale in un ufficio dell'AUSL, che rilascerà il passaporto europeo. In ogni caso, è fondamentale recarsi sul posto con i propri amici a 4 zampe, dal momento che devono essere effettuati gli opportuni controlli, verificando l'effettiva corrispondenza, la presenza ed il corretto inserimento del microchip. Una volta ritirato il passaporto, e trascorso il periodo di quarantena richiesto per il vaccino, sarà pertanto possibile partire con il proprio amico a quattro zampe. Per concludere, non dovete dimenticarvi di procedere con un ulteriore trattamento. Precisamente, circa 24 o 48 ore prima dell'ingresso nel Paese estero in questione, ossia in Belgio, è fondamentale effettuare un ultimo passo che consiste nell'esecuzione del trattamento contro le pulci e le zecche, attraverso l'intervento di un veterinario. Questi, infatti, sono alcuni dei principali nemici dei cani. A questo punto non rimane altro da fare che partire per il Belgiocon il proprio cane.