Cracovia: 5 attrazioni da visitare
Introduzione
Cracovia, situata nel sud della Polonia, è una delle città più antiche ed estese dello Stato. Cracovia vede la sua fondazione nell'Età del Ferro ed ebbe una gloriosa ascesa sino al 1609 quando Re Sigismondo III decise di spostare la capitale a Varsavia. È quindi una città ricca di storia e di arte, non è sempre stata in territorio polacco e questo l'ha portata a essere oggi una città cosmopolita nella quale vivono non solo polacchi ma anche tedeschi, sloveni, ebrei, russi e ucraini. È sede di una delle università più antiche d'Europa ed è una delle prime città iscritte nella lista dell'UNESCO. Ha ricevuto molti riconoscimenti come Capitale Europea della Cultura nel 2000, Città della Letteratura nel 2013, Città Europea dello Sport nel 2014 e ha ospitato la 31° Giornata Mondiale della Gioventù nel 2016.
Dal 1964 al 1978 ne fu vescovo Karol Wojty?a, futuro papa Giovanni Paolo II.
Perché dunque visitare Cracovia? Ecco in questa lista 5 attrazioni da visitare per chi ha poco tempo ma vuole comunque trarre il massimo da questa città.
Stare Miasto e Kazimierz
Stare Miasto, ovvero città vecchia è il cuore della città di Cracovia è oggi Patrimonio dell'UNESCO e raccoglie al suo interno edifici di diversi stili architettonici come il gotico, il rinascimentale e il barocco. Al centro della Città Vecchia vi è il Rynek ovvero la Piazza del Mercato con il suo famoso mercato dei tessuti e la Chiesa di Santa Maria, chiesa gotica del XIV secolo con le sue due torri di altezze differenti. Un tempo la Città Vecchia era circondata da una cinta muraria andata per lo più distrutta durante l'occupazione austriaca, ciò che ne rimane viene oggi utilizzato dagli artisti di strada per l'esposizione delle loro opere.
Vicino alla Città Vecchia vi è il quartiere chiamato Kazimierz, dal nome del suo fondatore, Re Casimiro il Grande, esso era originariamente una città a parte e solo nel 1800 venne inglobato nella città di Cracovia. Il quartiere è diviso in due parti, quella cristiana con la Piazza del Mercato, le chiese gotiche di Santa Caterina e del Corpus Christi e la chiesa barocca di San Stanislao sulla roccia, e la parte che per secoli ha ospitato la numerosa comunità ebraica di Cracovia sino alla sua deportazione da parte dei nazisti, qui possiamo trovare numerose sinagoghe e botteghe risalenti a prima dello sterminio da parte dei nazisti. SI trova qui la più antica sinagoga della Polonia, la Vecchia Sinagoga o Sinagoga Stara che attualmente ospita il Museo Giudaico. Da citare inoltre sono la Sinagoga Tempel del 1862, la Sinagoga Kupa e la Sinagoga di Isacco entrambe risalenti al XVII secolo.
Castello di Wawel
Il Castello di Wawel (collina in polacco) si trova sulla sponda del fiume Vistola e si tratta di un complesso architettonico composto dal Castello Reale, la Cattedrale, dal Vicariato e dai quartieri un tempo dedicati alla servitù. Il tutto circondato da mura difensive. Non vi è uno stile architettonico predominante, presenta aspetti del romanico e del gotico tanto quanto del barocco.
Fu fondato da Re Krak che lo eresse sopra la grotta di un drago, di cui ora possiamo ammirare una scultura in metallo. Narra la leggenda che Re Krak promise metà delle sue terre e la figlia in sposa a colui che avrebbe sconfitto il drago. A sconfiggere la feroce creatura non fu però un prode guerriero, bensì un giovane calzolaio che gli diede in pasto una pecora imbottita di zolfo. Per spegnere l?incendio che era divampato all?interno di esso, il drago fu costretto a bere quasi tutto il fiume Vistola sino a scoppiare.
All?interno del Palazzo Reale si possono ammirare le stanze pubbliche e private dei sovrani, la Cappella Reale, il Tesoro reale, l?armeria con armi medioevali e stanze ricche di oggetti provenienti dall?estremo oriente.
La Cattedrale, eretta nel 1364 è uno dei luoghi più importanti della Polonia. Qui venivano incoronati i sovrani e ben 45 di essi sono proprio qui sepolti.
Papa Giovanni Paolo II e il Museo Czartorsky
Cracovia è senza dubbio una meta obbligata per chi vuole ripercorrere la vita di Papa Giovanni Paolo II. Nel 1938 Karol Wojty?a si trasferisce col padre a Cracovia, qui si iscrive Università Jagellonica dove studierà filolosofia e ben 11 lingue. In via Kanonicza 21 si trova la casa in cui Wojtyla abitò dal 1958 al 1967 mentre ricopriva la carica di Vescovo di Cracovia. Non può mancare la visita ad alcuni dei luoghi di culto legati a Wojtyla come la Basilica di San Francesco D?Assisi dove andava a pregare ogni giorno da ragazzo, la Chiesa di San Stanislao Kostka celebrò la sua prima messa, la Basilica di San Floriano che fu la sua chiesa parrocchiale e la Cattedrale del Wawel dove servì come Vescovo di Cracovia per molti anni. Da menzionare anche L?Arca del Signore, situata nel quartiere operaio di Nowa Huta, qui nel 1967 il Vescovo Wojtyla poggiò la prima pietra per la costruzione di una chiesa che venne costruita solo 20 anni dopo grazie alla lotta degli abitanti del quartiere contro il governo e la polizia comunista.
Se però preferite l'arte alla storia di Papa Giovanni Paolo II è una tappa obbligatoria il Museo Czartorsky dove potete ammirare il dipinto di Leonardo "La Dama con l'Ermellino" del 1488-1490 e oltre 30.000 oggetti risalenti ad antiche civiltà nonchè quadri di altri famosi pittori quali Rembrandt o Mantegna.
La miniera di sale Wieliczka
Se avete tempo per le gite fuori porta approfittatene per visitare la miniera di sale di Wieliczka.
A circa 15 km da Cracovia si trova infatti la sede di una delle più antiche miniere di sale, qui tutt'oggi è possibile visitare la famosa "Cattedrale di Sale" ovvero la chiesa dedicata a Santa Kinga, patrona dei minatori polacchi. Ma è solamente una delle moltissime attrazione nei circa 300 km di gallerie sotterranee, è infatti possibile visitare sale adorne di bassorilievi e statue costruite dai minatori, laghi e cappelle ricche di decorazione religiose.
Questo luogo non era solamente una miniera ma anche un luogo dove sottoporsi a delle terapie contro l'asma e altre malattie respiratorie grazie ai vapori salini.
Auschwitz-Birkenau
A circa 70 km da Cracovia, nei pressi della città di Oswiecim, si trova Auschwitz-Birkenau, il più grande campo di concentramento, di lavoro forzato e di sterminio costruito durante la Seconda Guerra Mondiale dai nazisti. Vi furono imprigionati, torturati e uccisi ebrei, zingari, omosessuali, sacerdoti, intellettuali, e chiunque si opponesse al regime fascista. Più di un milione e mezzo di persone morirono in questo campo di concentramento non senza sofferenze. Oggi è un museo aperto al pubblico ed è stato dichiarato dall?UNESCO Patrimonio dell?Umanità. Il Campo di Auschwitz era diviso Auschwitz I, Auschwitz-Birkenau, e Auschwitz Monowitz,
La visita ad Auschwitz I, primo e più piccolo dei tre campi, inizia attraversando il cancello con la scritta ?Arbeit Macht Frei? ovvero ?Il lavoro rende liberi?. In questo campo vi si trova un?ex caserma dell?esercito polacco, qui persero la vita decine di migliaia di persone, uccise nei forni crematori o nelle camere a gas dove venne testato il gas pesticida Zyklon B, senza contare coloro che non ce la fecero a causa delle pessime condizioni igieniche, la scarsità del cibo e i pensanti lavori forzati. Attraverso i 28 blocchi presenti nel campo possiamo imparare come vivevano i detenuti, con quali mezzi venivano torturati e infine uccisi.
Auschwitz-Birkenau fu costruito nel 1941 e vi furono rinchiusi prigionieri civili e di guerra
In questo campo persero la vita oltre un milione di persone, per lo più ebrei ma anche russi e polacchi, oppositori politici, zingari e omosessuali.
Il campo era diviso in settori suddivisi a loro volta in parti, circondati da filo di ferro spinato, gli uomini erano divisi dalle donne e le persone che non potevano lavorare venivano mandate a morire nei i forni crematori o nelle camere a gas.
Auschwitz Monowitz invece era un campo di lavoro, situato a circa 7 km da Auschwitz, fu operativo dal 31 ottobre 1942 al suo interno vennero rinchiusi circa 10000 persone, tra cui Primo Levi.