Congo: usi e costumi
Introduzione
Il Congo è, per dimensioni, il terzo stato dell'Africa e si trova nella zona centrale del Continente. La storia del suo nome appare complessa. Fino all'anno 1960 prendeva il nome di Congo belga; nel periodo tra il 1971 e il 1997 era invece conosciuto come Zaire, oggi infine è denominata Repubblica Democratica del Congo. La storia di questo paese è affascinante e suggestiva, fatta di dominazioni straniere e coloniali che hanno lasciato il segno nelle sue tradizioni. Nella guida che segue vi forniremo informazioni utili sui suoi usi e costumi.
Etnie e Tribù
La tradizione culturale del Congo è il prodotto della varietà di stili di vita e tradizioni della moltitudine di etnie che da secoli convive nello stesso territorio. Basti pensare che nel paese convivono ben 250 etnie differenti ognuna delle quali con la propria lingua nativa e con tradizioni specifiche. Quattro sono i gruppi principali in cui queste etnie possono essere divise: i pigmei (i più vecchi abitanti del Congo), i bantu (arrivati con le colonizzazioni), i kingwana ed i camiti (migrati dall?Etiopia). In generale le zone più rurali conservano maggiormente usi e costumi dell?epoca coloniale, mentre nelle grandi città si respira l?influenza dell?occidente.
Territorio e clima
La foresta pluviale ricopre gran parte del territorio, dalla catena montuosa del Mayombe agli altopiani interni più umidi. Per questo il Congo è ricco di legnami pregiati come il mogano, l'ebano, il cedro africano ed il kapok che vengono esportati e lavorati in tutto il mondo. Numerosi sono inoltre i corsi d'acqua che percorrono il territorio e che sfociano tutti nell'Atlantico, tra questi il fiume Congo, il Oubangui ed il Kouilou che, è bene dirlo, rappresentano anche ottime vie di comunicazioni per gli abitanti locali. Tra i primi esploratori che ci diedero informazioni dettagliate su questi luoghi c'è Henry Morton Stanley, un giornalista di origini gallesi che, avendo una grande passione per i viaggi in Africa, navigò il fiume Congo in lungo e in largo. Il clima del Paese è continentale, con temperature caldo-umide tipiche di queste aree e sbalzi di temperature tra il giorno e la notte.
Religione e tradizioni mistiche
La religione principale del Congo è il cattolicesimo, praticato da oltre metà della popolazione, mentre la restante metà venera culti differenti tra protestantesimo, animiste africane, kimbanguismo ed islam. Sono rimaste però radicate le tradizioni divinatorie e le credenze religiose più antiche. Come l?idea degli spiriti degli antenati che fungono da intermediari tra la vita divina e quella terrena e che si ritrovano in natura o negli oggetti; i feticci, oggetti pieni di valore magico ai quali si rivolgono preghiere o utilizzati per riti o le figure sacerdotali (indovini, stregoni e guaritori) che praticano cerimonie e riti propiziatori.
Economia e cucina tipica
L?economia del paese si basa ancora principalmente su agricoltura, caccia e pesca. I prodotti coltivati sono per lo più mais, manioca, patate dolci, ma anche riso, platano, pomodoro e arachidi, tutti alimenti che si ritrovano nella cucina tradizionale. Cacciagione e pesci provengono invece dall?attività di caccia ancora molto attiva e praticata su tutto il territorio. Per questo la cucina congolese è ricca di piatti di stufato di carne o verdura, serviti con purè di tapioca, patate o mais. Anche il riso accompagna spesso questi piatti ricchi di sugo, mescolato a fagioli per dare sostanza. Il platano invece viene fritto oppure cucinato arrostito. Il tutto tradizionalmente consumato per terra, in capienti recipienti dove tutti si servono con le mani per condividere il pasto.
Consigli
- Prima di partire visitate il sito della Farnesina viaggiaresicuri.it