Come visitare l'antico cimitero delle fontanelle di napoli
Introduzione
Napoli è una delle città più antiche della nostra penisola, e come tale possiede una lunga storia e moltissime tradizioni. Vale la pena visitarla almeno una volta nella propria vita e godere delle piccole meraviglie che vi si possono trovare, come ad esempio il Cimitero delle Fontanelle.
Il cimitero delle Fontanelle (in napoletano "O campusanto d'e Funtanelle") è un'antico cimitero della città di Napoli, risalente alla fine del diciassettesimo secolo che si trova nella parte ovest del rione Sanità. Oggi è divenuto un museo. Il nome deriva dal fatto che fin dall'antichità in quel posto sorgevano numerose fonti di acqua. Nel cimitero oggi trovano posto più di 40.000 cadaveri per lo più di persone morte a seguito delle epidemie di peste e di colera, rispettivamente del 1656 e del 1836. Visitare il Cimitero delle Fontanelle è comunque un'esperienza unica e davvero emozionante. In questa guida vedremo come fare, dando utili consigli su come raggiungerlo e come visitarlo. Mettiamoci quindi in cammino.
Il Cimitero delle Fontanelle ha accolto per oltre tre secoli i resti di tutti coloro che non potevano permettersi una sepoltura migliore, in special modo, come abbiamo visto, delle vittime delle numerose pestilenze scagliatesi sulla città. Il cimitero si estende all'interno di una cava di tufo, nella quale si può passeggiare liberamente. Questa cava di tufo è formata da gallerie dalla forma trapezoidale che ricordano quelle dell'antro della sibilla di Cuma. Un ambiente molto suggestivo e caratteristico che difficilmente si può trovare altrove.
Fino a qualche tempo fa, il cimitero delle Fontanelle era chiuso al pubblico e consentiva l'accesso ai visitatori solo in occasione di manifestazioni come Maggio dei Monumenti. Dal Maggio 2010 invece, l'amministrazione comunale, dopo pressante richiesta degli abitanti del rione Sanità, ha deciso di renderlo di nuovo accessibile al pubblico.
Uno dei motivi per cui il cimitero è molto noto, soprattutto in città, è costituito dal fatto che la tradizione prevedeva che vi si svolgesse il rito chiamato "delle anime pezzentelle", che prevedeva l'uso macabro di prendersi cura di una "capuzzella", cioè di un cranio, al quale veniva attribuita l'essenza di un'anima raminga ("pezzentella"), in cambio della garanzia di un intervento per la propria protezione e incolumità. I crani anonimi diventano quindi nella tradizione popolare un mezzo per congiungere idealmente il mondo dei morti e quello dei vivi, per permettere a questi ultimi di poter usufruire della protezione di coloro che sono già passati a, come si suol dire, miglior vita.
Il Cimitero delle Fontanelle, essendo in città, è ovviamente ben collegato e raggiungibile. Ecco alcune indicazioni per arrivarci: dalla stazione di Piazza Garibaldi, si può prendere la metropolitana linea 2 in direzione Pozzuoli e scendere alla fermata Cavour, poi prendere l'autobus C51 che porta direttamente al cimitero, in via Fontanelle. Oppure si può fare il cambio in metropolitana a Cavour e prendere la linea 1, scendendo a Materdei e proseguendo a piedi sino ad arrivare al rione Sanità. Da lì basta seguire le indicazioni.
Visitare il Cimitero delle Fontanelle a Napoli è un'esperienza unica, che deve essere fatta almeno una volta nella propria vita. Se non ci siete mai stati e desiderate andarci, vi basterà seguire le indicazioni di questa guida, e in men che non si dica sarete li a visitarlo, godendovi il paesaggio e qualche tradizione della cultura Napoletana. Non mi resta che augurarvi buon viaggio e buon divertimento.
Alla prossima.