Come visitare l'Albaicìn a Granada
Introduzione
L'Albaicìn è uno dei quartieri più affollati e suggestivi della città di Granada, sicuramente da visitare. Il distretto dell'Albaicìn sorge sulla collina esattamente davanti l'Alhambra ed è il sito della prima fortezza araba. Passeggiare per questo distretto è un vero piacere per i sensi, grazie al verde della pianura e al profumo del gelsomino che si diffonde nell'aria, però c'è un unico problema: il romantico quartiere è in salita ma si può facilmente ovviare a questo problema utilizzando i mezzi pubblici. A Granada si possono scoprire stradine ripide e pittoresche che ad ogni svolta o piazzetta rivelano un magnifico panorama: vediamo, allora, come visitare questo storico quartiere.
Passeggiare per l'Albaicin significa ripercorrere un viaggio nelle sue origini moresche: si parte da Plaza Nueva per dirigersi verso nord, passando dalla graziosa chiesa di Santa Ana e seguendo il corso del fiume Darro. Sulla sinistra è possibile vedere subito El Banuelo, i Bagni Arabi dell'XI secolo dove, in alcune sale, si possono ammirare aperture a forma di stella sul tetto. Poco più avanti sorge Casa de Castril, un palazzo rinascimentale che ospita il Museo Archeologico.
Nella sala 7 del museo è possibile guardare magnifici oggetti d'arte moresca; si deve poi continuare oltre il Convento de Santa Catalina per giungere così ad un'ampia spianata, Paseo del Padre Manjòn, piena di bar e caffè. Più avanti si trovano gli scalini che conducono all'Albaicin, percorrendo un labirinto di stradine strette che profumano di fiori e ammirando le case tipiche, le molte càrmenes ville bianche circondate da mura con lussureggianti giardini ricchi di maioliche. Si può poi salire fino al Mirador di San Nicolas per godere della bellissima veduta sull'Alhambra e poi scendere per arrivare al "suk", una stretta stradina piena di negozietti in stile marocchino.
Proseguendo si arriva al Convento de las Tomasas, si passa anche dalla casa moresca di Yaanguas fino ad arrivare poi alla chiesa Colegiata del Salvador. Questa chiesa presenta un magnifico patio almohade con archi a forma di ferro di cavallo; nel piccolo museo si trovano pregevoli dipinti e varie sculture di soggetti religiosi. Bisogna ricordare che il percorso è completato dal torrione e pozzo di Bibalbonud, dal belvedere di San Nicolàs e dalla porta di Hizna Romàn. Si consiglia, inoltre di andare a "teteria nazarì" per gustare un gradevole tè aromatico accompagnato da un favoloso dolcetto arabo.
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