Come visitare Khajuraho
Introduzione
Khajuraho è una delle città indiane più affascinanti. Essa ha una storia davvero interessante da raccontare a chiunque decida di visitarla. Nascosti nel profondo della foresta, i suoi splendidi templi indù sono riusciti a sopravvivere nonostante l'invasione da parte dei Musulmani.
Eretti tra il X e il XII secolo dai re della dinastia Chandella, questi edifici religiosi hanno visto una rinascita attorno al 1919. Ad ogni modo, Khajuraho non si distingue da altre città soltanto per la maestosità dei suoi templi. In questa pratica guida di viaggio, difatti, andrò a spiegarvi come visitare questa splendida città, ammirandone tutte le bellezze presenti.
Occorrente
- Voglia di viaggiare e scoprire la storia delle civiltà passate
- Mappa di Khajuraho
Per organizzare una visita completa alla città di Khajuraho, vi consiglio di partire dai luoghi di culto, soltanto perché sono la parte più conosciuta della città. I templi sono complessivamente 9, dunque risulta difficoltoso riuscire a visitarli tutti. D'altro canto, se vi interessa l'arte, non potrete fare a meno di ammirarli. Qui di seguito, ve ne indico alcuni che vale la pena esaminare più da vicino. Ciascuno di essi contiene un esempio di arte indiana, che vi lascerà di stucco per la bellezza delle forme e la perfezione dei dettagli.
Dopo aver visitato il Tempio di Varaha, caratteristico per il maestoso cinghiale in arenaria, potreste giungere al Tempio di Lakshmana, che è il più antico di tutti. Ammirate le varie decorazioni che impreziosiscono questo magico tempio, dopodiché dirigetevi verso il Tempio Kandariya Mahadeva. Quest'ultimo presenta forme architettoniche e gruppi scultorei dalle forme sinuose e armoniche.
Per finire, visitate il magnifico Tempio di Vishwanath, il quale ospita dei veri e propri capolavori d'arte scultorea, con le sue statue di coppie amorose e ninfe sensuali.
Lo stile che si seguiva per l'edificazione dei templi di Khajuraho è quello tipico delle antiche costruzioni dell'India settentrionale. Alcuni di essi si dedicavano a divinità giainiste, ma la maggior parte di questi maestosi religiosi celebrano le divinità dell'Induismo.
Spesso i templi si costruivano con un corpus centrale e vi si ponevano quattro santuari minori ai quattro angoli della struttura principale. Nel caso del Tempio di Lakshmana, si possono ancora visitare due dei quattro santuari che lo circondavano.
I santuari secondari, che si trovano accanto al tempio principale, si sviluppano verticalmente. Essi presentano numerose guglie che vanno a formare una base solida per la guglia principale del tempio centrale.
Nel caso del tempio Kandariya Mahadeva, le guglie sono ben 84 e raggiungono i 116 metri di altezza. L'insieme di guglie e pinnacoli, principali e secondari, conferiscono ai templi di Khajuraho un aspetto esteriore unico e inconfondibile. Il loro sviluppo graduale in altezza, via via che ci si avvicina alla guglia principale, richiama la forma dei picchi himalayani.
Una volta terminato il tour degli edifici religiosi di Khajuraho, vi consiglio di visitare Khajuraho recandovi presso il Museo Archeologico. Esso si trova nei pressi dell'ingresso al gruppo ovest dei templi, dunque a pochi metri dalla "zona sacra". Se volete visitarlo, ricordate che il venerdì è giorno di chiusura. Il museo di Khajuraho conserva numerosi manufatti rinvenuti nell'area, fra cui un fregio che illustra come si estraeva l'arenaria. Questo materiale serviva per edificare i templi e si otteneva dal fiume Ken, distante 32 chilometri. Dopo il trasporto, si tagliava e quindi scolpiva in base alle diverse esigenze.
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Consigli
- Fatevi accompagnare da una guida certificata nel corso del tour.
- Se riuscite, visitate tutti e 9 i templi ma non dimenticate di fermarvi anche al Museo Archeologico.