Introduzione
Il quartiere ebraico di Praga, chiamato anche Josefov, è uno dei più antichi della città, piccolo e raccolto. Con le sue sinagoghe e l'antico cimitero resta uno dei centri più evocativi della tradizione ebraica, testimonianza di una storia millenaria brutalmente interrotta dall'occupazione nazista. Il quartiere Josefov venne creato nel 1300 circa per ospitare tutti gli ebrei che erano a Praga in quel periodo. Per vedere le attrazioni più belle e interessanti del luogo non occorre tanto tempo a disposizione, dato che le più importanti attrazioni si trovano vicine le une alle altre. Questo antico quartiere conserva ancora tutto il suo fascino, ma non i suoi abitanti che risiedono oggi in altre parti della città. Sarà d'obbligo visitare i palazzi, il museo, ma anche i vari oggetti disposti in preziose collezioni. Così, per saperne di più e conoscere i particolari più interessanti vediamo insieme come visitare il quartiere ebraico di Praga.
Occorrente
- Voglia di viaggiare e di vedere una parte di Praga, il quartiere ebraico, davvero suggestivo
Raggiungere il quartiere ebraico di Praga
Per visitare il quartiere ebraico di Praga possiamo raggiungere la città con l'aereo, che è il mezzo più veloce, sicuro e a volte anche più economico per viaggiare. In questo caso l'aeroporto di riferimento è quello di Ruzyne che dista 15 chilometri da Praga ed è servito da compagnie aeree di bandiera o low cost. Si raggiunge il centro della città con un autobus oppure con il taxi, che si trovano facilmente all'esterno dell'aeroporto. Arrivati nel quartiere ebraico di Praga, o meglio detto Josefov, che deriva dall'imperatore Josef II si può vedere ciò che resta delle mura che un tempo separavano gli ebrei dai cristiani. Uno di questi ebrei fu il famoso rabbino Loew che la leggenda descrive come colui che creò il Golem, il mostro mitologico.
Visitare le varie sinagoghe
Per visitare le tante sinagoghe di Josefov si potrebbe iniziare con quella di Pinkas, ora monumento in ricordo di tutti gli ebrei sacrificati dal Nazismo. Di fianco si può ammirare la sinagoga Klausen, molto grande e costruita in stile barocco. Si continua la visita con la sinagoga Maisel che racchiude la collezione degli argenti. Poi, poco più in là c'è la sinagoga Spagnola con le sue splendide vetrate e una cupola dorata che racchiude la biblioteca antica. E per finire, dopo la piazza della città vecchia ecco la sinagoga Vecchio Nuova davvero antica e posta sotto il suolo. Viene utilizzata anche oggi per le cerimonie.
Osservare il vecchio municipio
Le labirintiche stradine e i cortili appartati del ghetto furono demoliti alla fine del XIX secolo quando l'intero quartiere venne ricostruito, si salvarono solo le sinagoghe, il cimitero e il municipio. Nel '900 la deportazione gli ebrei praghesi avvenne nel campo di concentramento e da lì ad Auschwitz. Alcuni dei tesori sottratti in quell'epoca alle comunità ebraiche della Boemia e della Moravia sono oggi esposti nelle sinagoghe. Il vecchio Municipio possiede un orologio sulla sua torre con le lancette che si muovono in senso antiorario dato che le ore sono scritte in ebraico, quindi si leggono da destra a sinistra.
Dare un'occhiata al vecchio cimitero
La sinagoga gotica del 1275 caratterizzata dal timpano di mattoni e dal suggestivo interno è la più antica esistente a nord delle Alpi, una sorta di monumento celebrativo dell'intreccio in Europa tra la cultura ebraica e quella cristiana. Mentre il vecchio cimitero ebraico comprende circa 12000 lapidi, ma si stima che le persone sepolte all'ombra dei suoi alti alberi siano molte di più, l'ultima fu Moses Beck nel 1787.