Come visitare i dintorni di Sassari in Sardegna: Nuraghe Santu Antine e dintorni
Introduzione
La civiltà nuragica, unica al mondo nel suo genere, ha lasciato su tutto il territorio della Sardegna una quantità enorme di testimonianze archeologiche che ci parlano di un'antica e fiorente civiltà, che visse e prosperò per un arco di tempo molto importante, a partire dall'età del bronzo sino a raggiungere l'epoca romana. Il nuraghe è il simbolo di questa civiltà che, pur avendo prodotto nel corso dei millenni una serie molto variegata di manufatti e costruzioni, ha raggiunto la massima espressione della sua forza proprio con la costruzione di queste torri. Uno degli esempi più imponenti di nuraghe si trova a Torralba, nei dintorni di Sassari, ed è il Nuraghe Santu Antine. In questa guida vedremo insieme come visitare questa magnifica fortezza.
Il nuraghe Santu Antine si trova nei pressi di Torralba, nella subregione del Meilogu, in una vasta pianura che è molto ricca di nuraghi e di testimonianze dell'antica civiltà nuragica. Si tratta di un nuraghe polilobato, con un grande mastio (torre) centrale e un bastione imponente, ai vertici del quale possiamo vedere tre altre torri. L'altezza della torre centrale, che anticamente si sviluppava su tre livelli e era dotata di una terrazza, si aggirava intorno ai 22 metri, rendendo questo monumento secondo solo alle piramidi egizie e al Nuraghe Arrubiu, altra reggia nuragica nei pressi di Orroli.
Il nuraghe è circondato da un villaggio, di cui al giorno d'oggi è visibile il perimetro delle capanne e la disposizione dell'agglomerato. Si tratta di capanne circolari costruite con la tecnica del muro a secco e ricoperte da un tetto probabilmente realizzato con paglia e legname, ed all'interno di alcune di esse è ancora possibile vedere alcuni elementi che ce ne indicano la funzione, come il focolare e alcune nicchie. Il villaggio tuttavia non è ancora stato completamente portato alla luce, e tutt'ora si possono ammirare 14 capanne.
Nei pressi del nuraghe Santu Antine, precisamente nel territorio di Giave, è presente un'altra testimonianza archeologica molto significativa: il Nuraghe Oes. Anche questo è un nuraghe polilobato, anche se di dimensioni minori rispetto al precedente: ha infatti anch'esso una torre centrale e un bastione, ma solo due torri collocate ai suoi vertici. In direzione est troviamo una sorta di area sacra, con un piccolo tempio a megaròn. La vallata su cui si ergono sia questo che il Nuraghe Santu Antine, per la ricchezza del patrimonio archeologico che è possibile ammirarvi, viene chiamata "Valle dei nuraghi".
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Consigli
- Associazioni del luogo organizzano spesso rievocazioni storiche sul tema dell'artigianato, da non sottovalutare per chi volesse per comprendere al meglio questa fantastica civiltà.