Come visitare Civita di Bagnoregio
Introduzione
Meraviglioso borgo risalente al periodo etrusco, al confine tra Lazio ed Umbria, per la precisione, nella Valle dei Calanchi, tra Fossato del Rio Torbido e Fossato del Rio Chiaro, Civita di Bagnoregio è anche conosciuto con il triste appellativo di ?città che muore?, sospeso su una linea immaginaria tra passato e presente. Ma, a dispetto del suo inevitabile destino, esso è considerato uno dei paesi più affascinanti della penisola italiana e, per questo motivo, visitata da innumerevoli turisti che, giungendo da ogni angolo d'Europa, accorrono per ammirare lo spettacolo offerto dal Borgo di Civita e vivere la straordinaria sensazione di sentirsi come trasportati in una particolare realtà spazio temporale. A causa della continua erosione rocciosa che ha visto Civita di Bagnoregio andare, via via, sgretolarsi, gli abitanti, col passare del tempo, hanno deciso di abbandonare il luogo dirigendosi altrove, tanto che, ormai, il paese conta appena 16 abitanti. Ora, il fragile equilibrio del Borgo, sembra, in qualche modo, aver riacquistato un lieve barlume di stabilità e ciò ha permesso la costruzione di un lungo viadotto che, da una collina antistante, raggiunge la porta d'accesso al centro storico, permettendo l'afflusso turistico e, quindi, dando la possibilità di visitare i tesori di Civita.
Occorrente
- Cartina del Borgo e delle varie attrazioni turistiche
La citta che muore
Civita altro non è che una frazione del paese Bagnoregio. Arroccata su di una bassa collina di tufo, Civita, come detto in precedenza, a causa del terreno in continuo movimento, è nota come la "città che muore". Nonostante le numerose frane ha mantenuto, però, un certo fascino, infatti, camminando per i suoi vicoli è possibile fare un vero e proprio tuffo nel passato ammirando, ancora oggi, il passaggio dell'antica civiltà che ha tenuto a battesimo la sua nascita, ovvero quello Etrusca. Arrivare a Civita è molto semplice: basta imboccare l'Autostrada A1, uscire al casello di Orvieto e proseguire percorrendo la statale in direzione Castiglione Teverina.
Il ponte e il Belvedere
Arrivati in paese, è possibile sistemare la macchina in uno dei tanti parcheggi custoditi e proseguire a piedi verso Civita. La distanza da percorrere è molto breve, infatti, solo un chilometro separa i due paesi. Da questo momento in poi potete cominciare il vostro giro turistico. Recandovi sul Belvedere avrete la possibilità di scattare foto di rara bellezza, infatti, da qui i calanchi sottostanti non hanno più, per voi, alcun segreto. Un altro punto di osservazione è lo stretto ponte che collega Bagnoregio a Civita, da questa posizione invece è possibile notare come la lenta ma inesorabile azione erosiva del terreno determina la fine di questo paese. Proseguendo nel vostro cammino potrete goungere presso il bordo orientale del Belvedere, qui troverete sia i resti del convento francescano, sia una grotta ricavata dal tufo, il cui nome è Bonaventura.
La Chiesa do San Donato e il Palio
In pieno centro storico potrete visitare la chiesa di San Donato, nel cui interno è possibile ammirare un Crocifisso scolpito su legno, i cui tratti ricordano la scuola del grande Donatello. Nonostante Civita sia ormai quasi del tutto disabitata, alcune famiglie hanno resistito al flusso migratorio continuando ad abitare le case medievali. Passeggiando per le suggestive vie del borgo non è da escludere di venire attirati dalla bellezza dei giardini ben tenuti delle stesse abitazioni, i quali raccontano di un luogo che si aggrappa alla vita con tutte le sie forze. Se poi il vostro giro turistico lo effettuate la prima domenica del mese di Giugno o di Settembre, potrete, addirittura, assistere all'antico Palio della Tonna che si svolge tra le strette vie del borgo. Insomma, nonostante la storia poco incoraggiante, Civita di Bagnoregio ha ancora tante emozioni da regalare.
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Consigli
- Evitate i periodi di maggiore afflusso turistico per godere appieno delle bellezze del posto