Come visitare Ansedonia E Capalbio

Posizionate nella parte meridionale della regione Toscana, nell'Italia centrale, le cittadine di Ansedonia e Capalbio sono due mete turistiche non a tutti conosciute: sorgono di fronte al più rinomato Monte Argentario, ma la bellezza dei posti non è sicuramente inferiore. Ansedonia è una frazione del comune di Orbetello, situata precisamente in provincia di Grosseto. Tale frazione viene spesso riconosciuta per la presenza del particolare museo archeologico nazionale di Cosa, all'interno del quale si possono osservare ancora oggi i reperti ritrovati durante gli scavi nella colonia romana. Anche Capalbio è situato nella provincia di Grosseto, un paese che ha assunto particolare importanza nell'ambito storico-artistico, tale da essere soprannominato la piccola Atene. Continuate, quindi, a leggere questa interessante guida per apprendere come visitare Ansedonia E Capalbio.

Per quanto riguarda la sua struttura topografica, il paese ha mantenuto l'assetto medioevale, enfatizzato dalla torre merlata che svetta sulla cittadina: il periodo migliore per visitarla è il mese di settembre quando, con prezzi modici e senza troppa gente, si può vedere Capalbio in tutta la sua bellezza, godere ancora del vicino mare ed assistere alla sagra del cinghiale, animale tutt'altro che raro in queste zone. Particolarmente carina da vedere è il vicino borgo di Pescia Fiorentina, a sud-est di Capalbio, in cui si trova il giardino di sculture moderne tra le quali risalta "La Torre", un edificio di tre piani realizzato quasi interamente con frammenti di specchio.

Ansedonia inoltre è una fiorente cittadina collinare che sorge presso le rovine dell'antica città di Cosa, colonia romana già dal 270 a. C., situata su una collina: immancabile è a tal proposito una visita al Museo di Cosa che, come già accennato precedentemente, conserva i reperti dell'antico insediamento e che si trova poco distante. Oltre all'aspetto storico-archeologico, Ansedonia offre anche tanta natura, come la lunga spiaggia, situata ad est del paese, attraversata da un tratto della "Tagliata", ossia un canale costruito, sempre in epoca romana, con l'intento ben preciso di tenere sgombro il porto da eventuali detriti sabbiosi.

La Tagliata è oggi stata trasformata in un'importante riserva faunistica, popolata soprattutto da numerosi uccelli migratori, costituendo altresì un habitat prezioso per gli uccelli trampolieri. È senza dubbio più famosa la località di Capalbio, incantevole cittadina caratterizzata da una magnifica collocazione geografica: sorge infatti su un colle che da un lato si affaccia sul mare e dall'altro lato sulla campagna.