Come visitare alcuni luoghi meno conosciuti di Eubea
Introduzione
Sono davvero tantissimi i luoghi interessanti che si possono visitare nell'isola di Eubea, oltre a Eretria, Caristos e Kimi. È possibile raggiungere l'isola in autobus, partendo da Calcide. Se vogliamo fare un breve excursus storico, possiamo dire che Calcide ed Eretria rivestirono un ruolo fondamentale nella colonizzazione greca dell'Egeo nord-occidentale, della Magna Grecia e della Sicilia: infatti, dopo essere entrate in urto tra loro durante l'VIII secolo a. C., grazie alla presenza della fertile pianura di Lelanto, si indirizzarono verso nuovi sbocchi così da potersi sviluppare. Venne quindi sottomessa ad Atene, conquistata dai macedoni dopo la battaglia di Cheronea, per poi passare, diversi secoli dopo, sotto la Repubblica di Venezia, fino alla conquista turca che avvenne dopo un lungo assedio. Ritornò, infine, alla Grecia nel 1830. Una particolarità che non tutti conoscono è rappresentata dal fatto che i Veneziani la chiamarono Negroponte, probabilmente in riferimento al mare scuro e profondo che circonda l'isola di Eubea, ricco di correnti marine molto variabili. Sulla sua costa settentrionale è situato il promontorio di Artemision; nella zona più a sud è sicuramente degno di interesse il Monte Ochi, mentre sulla costa occidentale bisogna tenere presente Nea Stira. Importante è sapere che non Eubea non è oggetto di turismo di massa, pertanto sarà possibile trascorrere una vacanza in pieno relax, ma ancora più importante è sapere come visitare quelli che sono alcuni tra i luoghi meno conosciuti di quest'isola: nei passi seguenti vedremo quali sono queste località e cosa offrono ai visitatori.
Occorrente
- crema protettiva
- zainetto con acqua e cibo
- l'immancabile macchina fotografica
- dizionario e frasario
Innanzitutto, diciamo che i paesaggi di questa regione sono estremamente variegati: si tratta di una località prevalentemente montuosa, caratterizzata dalla presenza di cave di marmo cipollino e miniere di lignite e magnesite. Inoltre, mostra delle piccole pianure fertili, che sono adibite alla coltivazione di olivi, viti, cereali, frutta. Il consiglio è quello di recarsi nelle spiagge sabbiose presso Akra Artemision (molto gettonate in estate anche tra i residenti) così da potervi riposare un po'. Nella baia potete trovare il paesino di Agriovotanon, nel quali gli abitanti vi potranno narrare la storia della statua di Poseidone, che rappresenta uno dei pezzi più importanti del Museo Archeologico Nazionale di Atene e che venne trovata poco distante da qui.
Più a sud si possono trovare alcuni pittoreschi paesini che circondano, sia sulle pendici dell'entroterra che lungo la costa, il monte Ochi. Se deciderete di scalare la montagna, dovrete partire dal paese di Mili per andare così ad affrontare un'impegnativa arrampicata di almeno quattro ore: questo è il motivo per cui, oltre ad portare con voi una mappa dettagliata di tutta l'area o farvi accompagnare da una guida esperta, dovrete necessariamente essere in ottima forma fisica. Ad ogni modo, poiché si tratta di un percorso piuttosto impegnativo, è sempre meglio non andare da soli, ma preferire un'escursione di gruppo.
Partendo dal porto trafficato di Nea Stira, sulla costa occidentale euboica, potrete servirvi dei traghetti di collegamento a Rafina sulla terraferma. La spiaggia lunga e sabbiosa di Nea Stira è sempre affollata durante la stagione estiva, mentre rappresenta un centro di soggiorno assai comodo negli altri periodi dell'anno. Se deciderete di addentrarvi nell'entroterra per 5 chilometri, vi appariranno davanti le cosiddette "case dei dragoni" di Eubea, ritenute dei templi in miniatura per il culto di Poseidone. Questi rappresentano senza dubbio i migliori luoghi da visitare di Eubea: si tratta di località poco conosciute, ma molto affascinati, soprattutto per il patrimonio naturalistico.
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Consigli
- procurati una buona guida