Come partecipare alla Festa di san Firmino a Pamplona
Introduzione
La Festa di San Firmino è una delle più popolari in Spagna: ogni anno dal municipio di Pamplona, città della Navarra al nord della nazione, allo scoccare del mezzogiorno del 6 luglio, una folla vestita di bianco e rosso aspetta trepidante l'inizio di una celebrazione conosciuta in tutto il mondo, tra critiche ed entusiasmi, ma sicuramente unica. In questa lista vedremo come partecipare alla Festa di San Firmino e godersela al meglio.
Il Chupinazo
Il Chupinazo è la cerimonia d'apertura della Festa. Migliaia di persone sin dalla mattina si radunano intorno al Municipio cittadino, vestite rigorosamente di bianco con un grosso fazzoletto rosso al collo, aspettando il mezzogiorno. Il via alla manifestazione viene dato facendo esplodere un razzo, chiamato per l'appunto "chupinazo".
L'Encierro
L'Encierro ricorre invece ogni mattina della Festa, e consiste nella globalmente nota corsa dei tori per le strade della città, all'inseguimento dei festaioli più coraggiosi. Per evitare di esporsi al rischio di possibili gravi lesioni, ci si può godere il momento osservandolo, sempre prestando attenzione, nelle barricate poste ai lati delle strade.
Di giorno in strada...
la Festa di San Firmino è una festa che va goduta in strada: si guardano i tori, ci si diverte per le strade con gli amici, si godono le tipicità spagnole, prima fra tutte la sangria, la celebre bevanda alcolica dal profondo colore rosso, che si troverà ovunque durante la manifestazione e si faranno molti nuovi amici.
...ma di notte in hotel o in campeggio
In Spagna ci sono molte polemiche ogni anno sul fatto che molti dei turisti, nazionali ed internazionali, finiscano per occupare di notte abusivamente le strade, riempiendo la città di festaioli un po' troppo ubriachi e molesti. Per questo è importante, per godersi questa festività al meglio, attrezzarsi con un posto dove dormire, hotel o campeggio, vicino o facilmente raggiungibile.
Le delizie tipiche del posto
Oltre alle specialità spagnole, come il chorizo, vi troverete davanti a fiumi di Sangria, la bevanda a base di vino rosso, frutta e servita ghiacciata, e il kalimotxo, bevanda a base di vino rosso e cola. Entrambe molto rinfrescanti, vi accompagneranno nelle calde giornate a Pamplona.
Organizzarsi per tempo
L'organizzazione per questo tipo di manifestazione è molto importante. Bisogna prenotare il volo in anticipo, ma soprattutto non pensare di arrivare a Pamplona senza avere una sistemazione sicura per il pernottamento. Inoltre, è consigliabile munirsi di abiti comodi e ovviamente dei colori tipici della manifestazione, bianco e rosso.
La corrida della Festa di San Firmino
La corrida ovviamente è il fulcro, oltre all'encierros, della Festa e può essere guardata da postazioni differenti, come la zona "Sol", dove siederanno gli spettatori più coinvolti ed entusiasmati, pronti a ricoprire tutti con spruzzi di sangria, e la zona "Sombra", che al contrario è la più tranquilla.
La storia di San Firmino
Per entrare al meglio nello spirito della Festa di San Firmino, un po' di storia può tornarci utile. La ricorrenza è di origine medioevale, ed è collegato ai festeggiamenti per l'arrivo dell'estate, alle celebrazione di eventi come le fiere commerciali e direttamente alle corride. Maggiori informazioni si trovano anche in un' opera di Ernest Hemingway, grande appassionato di questa manifestazione, tanto da celebrarla in "Fiesta", scritto del 1926.
Le sfilate
Non solo di corridas e encierros è fatta la festa di San Firmino; infatti, si possono godere anche di sfilate in giro per la città, come quella dei "giganti e testoni", in cui sfilano delle gigantesche maschere in cartapesta raffiguranti re e regine, accompagnati da altri figuranti con teste enormi, più di un metro, i cosiddetti "testoni".
Il canto "Pobre de mì"
La Festa si conclude il 14 luglio, a mezzanotte, quando riuniti attorno al municipio cittadino, i partecipanti intonano il celebre canto " Pobre de mì", con delle candele in mano e i tradizionali abiti bianchi e rossi. Un momento molto toccante, giusta conclusione dei frenetici giorni di festa trascorsi.