Come organizzare un itinerario dantesco a Firenze
Introduzione
Dante Alighieri nacque a Firenze nel 1265 ed è oggi considerato il padre della lingua italiana grazie anche al suo impegno in numerosi campi di studio, dalla letteratura alla poesia, dalla politica alla filosofia studiando anche teologia.
Le sue opere furono sempre fortemente influenzate dalla sua vita personale, dalla morte prematura dell'amata Beatrice, all'esilio politico dalla sua città natale, Firenze. Morirà nel 1321 a Ravenna, dove ancora oggi è possibile visitare la sua tomba anche se secondo le voci i suoi resti sarebbero stati nascosti dai francescani all'interno del loro monastero.
In questa guida vedremo brevemente come organizzare un itinerario dantesco a Firenze, proprio per ripercorrere quelli che sono stati i passi di un grande letterato italiano nella sua amata città.
Occorrente
- Mappa e guida di Firenze
- Macchina fotografica
Casa di Dante
Il Museo Casa di Dante non è la sua vera casa, bensì un edificio ricostruito all'inizio del '900 che si sviluppa su tre piani. Pur non essendo l'abitazione dove è nato e cresciuto Dante Alighieri è un buon museo e un ottimo punto di partenza per un itinerario dantesco nella città di Firenze. Il museo tratta molteplici aspetti, dalla situazione economico sociale a quella che era la politica nel capoluogo toscano durante l'epoca in cui visse Dante, oltre ovviamente alla vita del letterato. Quella che invece dovrebbe esser stata la vera casa di Dante, ma non si è ancora del tutto certi, viene localizzata in Via Dante Alighieri, poco distante dal Museo, di fronte Piazza San Martino. È possibile riconoscerla grazie alla targa presente sull?edificio che così riporta: ?Io fui nato e cresciuto / Sovra ?l bel fiume d?Arno alla gran villa?.
Chiesa di Santa Margherita dei Cerchi e Casa di Beatrice
Poco distante dal Museo Casa di Dante si trova la Chiesa di Santa Margherita dei Cerchi.
La chiesa risale al 1302 e viene comunemente considerata la "Chiesa di Dante" in quanto era la chiesa che frequentava la sua famiglia e dove egli ufficializzò il matrimonio combinato con Gemma Donati.
In realtà, questa chiesa è anche la chiesa di Beatrice Portinari, è qui che Dante aveva spesso l'occasione di scorgere la sua musa e dove ella convolò a nozze con Simone de' Bardi.
Secondo la leggenda, Beatrice è sepolta nella tomba di famiglia che si trova a sinistra dell'entrata principale della chiesa, mentre gli studiosi sostengono che i suoi resti siano ubicati nella tomba di famiglia del marito nella Chiesa di Santa Croce.Nel corso dei secoli è nata la tradizione di lasciare in una cesta dei bigliettini in cui chiedere l'aiuto di Beatrice per questioni amorose, mentre leggere gli scritti altrui porterebbe sfortuna in ambito sentimentale!
Poco distante dalla chiesa, in Via del Corso 6, si trova Palazzo Portinari Salviati, questo edificio appartenne al padre di Beatrice e qui lei vi trascorse l'infazia prima di convolare a nozze.
Sasso di Dante
Immancabile in un tour dantesco di Firenze la tappa al Sasso di Dante, o dovremmo dire tappe? Si perché vi sono molte storie e aneddoti riguardanti il famoso sasso sul quale Dante era solito sedersi per smarrirsi nei suoi pensieri. Secondo alcune voci il vero sasso di Dante sarebbe quello presente in Piazza dell Pallottole, dove un grande masso riporta una targa commemorativa che lo celebrerebbe come l'autentico luogo dove il letterato sedeva a riflettere. Ma vi è anche un'altra targa, posta su un edificio posizionato di fronte al lato destro (lato meridionale) del Duomo che riporta la scritta "Sasso di Dante", in quanto, molti sostengono che l'illustre poeta passasse il suo tempo a ponderare seduto su un sasso ubicato proprio vicino a quel luogo.
Battistero di San Giovanni
Luogo importante nella vita di Dante è anche il Battistero di San Giovanni, un edificio a pianta ottagonale ubicato di fronte alla facciata del Duomo. Molto probabilmente, Dante fu battezzato qui durante una cerimonia collettiva. Il Battistero viene citato più volte nella Divina Commedia, come ad esempio nel canto XIX dell?Inferno. Se avete occasione di entrarvi, avrete modo di ammirare sulla navata sinistra, il dipinto che Domenico di Michelino realizzò nel 1465 per il bicentenario della nascita di Dante e che lo ritrae con la Divina Commedia in mano.
Maschera della Morte
Un'altra importante opera legata a Dante è la "Maschera della Morte", ovvero una maschera funebre esposta a Palazzo Vecchio e considerata una copia del volto di Dante dopo la sua morte.
Le maschere mortuarie erano solitamente calchi in cera che venivano realizzati come ricordo del defunto o per prendere spunto nella realizzazione di ritratti. La tradizione vuole che sia stata scolpita in un secondo momento dall'effige sulla tomba di Dante, mentre alcuni studi più recenti sembrano affermare che molto probabilmente sia stata scolpita nel tardo 1400 da Pietro e Tullio Lombardo.
Statua di Dante in Piazza Santa Croce
Ultima tappa del tour fiorentino dedicato a Dante è Piazza Santa Croce dove è possibile ammirare la famosa statua di Dante realizzata in marmo di Carrara dallo scultore Enrico Pazzi nel 1865, per i 600 anni dalla nascita del poeta. La statua rappresenta Dante avvolto in un mantello, lo sguardo arrabbiato e sul capo la corona d'alloro, ornamento conferito ai poeti antichi. Ai piedi del poeta si trova un'aquila, simbolo della giustizia, mentre alla base del piedistallo vi sono quattro marzocchi con degli scudi sui quali sono riportati i nomi di alcune opere di Dante. La stuata fu inizialmente posizionata in mezzo alla piazza ma, nel 1967, a seguito di una alluvione e della necessità di liberare lo spazio per il gioco del calcio storico, fu spostata a lato della Basila dove ancora oggi si trova.