Come arrivare alla Valle dei Templi di Agrigento
Introduzione
La Valle dei Templi di Agrigento rappresenta uno dei siti più interessanti d'Italia ed è stato proclamato Patrimonio dell'Umanità da parte dell'Unesco. La stessa conserva una delle testimonianze più antiche della Magna Grecia, non solo in Sicilia, ma anche nel resto del mondo del greco classico. Diamo adesso inizio a questa guida su come arrivare alla valle dei templi di Agrigento.
Occorrente
- Automobile, Bus
Nel caso in cui tu abbia scelto di arrivare in auto, arrivando da Palermo, devi percorrere la strada statale 121 e prendere l'uscita per Agrigento. Successivamente, imbocca la strada statale 640 in direzione di Caltanissetta fino ad arrivare alla Valle. Provenendo da Catania, devi prendere l'autostrada A19 ed uscire al casello di Caltanissetta, prendendo poi la statale 640 ed uscendo alla rotatoria Giunone, che si trova proprio sotto il tempio di Giunone. Partendo da Trapani, prendi la statale 115 e percorrila fino a Porto Empedocle ed esci sempre alla rotatoria Giunone.
Scegliendo l'autobus come mezzo di trasporto, tieni presente che diverse linee partono da Agrigento per arrivare alla Valle. Informati sugli orari.
Per entrare a visitare la Valle dei Templi, dovrai pagare il relativo biglietto. Tale sito, dispone di due biglietterie, vale a dire una ad ovest ed una ad est rispetto alla collina. Partendo da est, potrai ammirare il primo tempio, ossia quello in cui si ritiene un tempo si celebrassero i matrimoni. La sua posizione domina il costone di roccia su cui è stato edificato, regalando una vista più unica che rara. Rimangono ancora notevoli resti di questo tempio, tra i quali spicca un colonnato in stile dorico ancora ben conservato.
Proseguendo per il lungo viale che costeggia i templi, si arriva al Tempio della Concordia.
Grazie ai numerosi restauri avvenuti nei secoli, è il tempio meglio conservato. Mantiene infatti ancora l'assetto originario interno, con le celle e il vestibolo, oltre al colonnato dorico che delimita tutto il suo perimetro esterno. In epoca bizantina fu anche trasformato in basilica cristiana.
A pochi passi, nel sottosuolo, sono ubicate le Catacombe paleocristiane, dette Grotte Fragapane, che però non sono accessibili al pubblico.
L'ultimo tempio sulla collina sorge poco distante, è il Tempio di Ercole. Di questo tempio rimane ben poco, ma non è meno imponente degli altri. Nonostante infatti fosse il più antico dei tre, aveva un'imponenza e un'architettura inimitabile. Delle 38 colonne ne rimangono in piedi solo 9, circondate dai massi franati nel corso dei secoli a causa dei terremoti, rendendo questo tempio il più suggestivo.
Distanziati rispetto ai templi sulla collina, gli altri templi, dei quali rimangono pochissimi resti, si distribuiscono per la valle circostante. Tra questi il più visibile è il Tempio dei Dioscuri (o di Castore e Polluce), il simbolo della città di Agrigento.
Lungo la SS640, nei pressi dell'uscita per San Leone, invece sorge il tempio di Esculapio.
Rimangono anche i resti del tempio di Efesto (o Vulcano) e il tempio di Zeus, che un tempo doveva essere immenso e di cui oggi però non restano che alcuni telamoni conservati nel Museo della città (raggiungibile tramite bus navetta direttamente dalla Valle).
Ammirando questi templi riaffiorano alla memoria le parole di Pindaro: "La più bella città dei mortali".