Come arrivare a Medjugorje
Introduzione
Medjugorje, località situata tra due colline, Krizevac e Podbrdo, in una provincia della Bosnia Erzegovina (ex Jugoslavia), è un importante luogo di culto che, ogni anno, attira milioni di devoti i quali, mossi da un profondo desiderio di pace, decidono di raggiungere il luogo, come voto, in cerca di una grazia o, semplicemente, come atto di fede. Evangelizzata già a partire dal 1400 dai francescani, è grazie al loro operato nelle varie chiese e conventi sparsi nel paese che la popolazione cattolica continua, tutt'oggi, ad essere in netta maggioranza; ma è dal 1981, per la precisione, dal 24 giugno di quello stesso anno, che la piccola città Croata ha raggiunto quella popolarità oggi nota in tutto il mondo. In un caldo pomeriggio estivo, infatti, sei giovani del posto assistettero alla prima di una lunga serie di apparizioni da parte della Beata Vergine Maria. Da quel momento le apparizioni sono proseguite sistematicamente e, avvolti da un improvviso stato di estasi, i ragazzi hanno iniziato anche a ricevere dei messaggi da parte della Madonna, destinati a seminare timore del peccato e speranza per il futuro. L'effetto di tale fenomeno, tutt'ora non pienamente riconosciuto dalla chiesa, è stato clamoroso. Non solo l'evento ha smosso radicalmente le coscienze, ma ciò ha, inoltre, fatto sì che il turismo, soprattutto religioso, si incrementasse a tal punto da rendere necessario un piano organizzativo per gestire al meglio il continuo afflusso dei visitatori da ogni parte del mondo. Arrivare a Medjugorje, pertanto, non è assolutamente complicato: l'importante è decidere il modo più consono e più adatto alle proprie esigenze.
Occorrente
- Opuscolo informativo
- Scarpette da running e abbigliamento comodo
- Biglietti per il viaggio
Viaggio con agenzie organizzate
Se avete preso la decisione di affrontare un pellegrinaggio di fede, alla volta di Medjugorje, è fondamentale che siate informati del fatto che, considerato l'enorme afflusso turistico, sono numerose le agenzie di che offrono viaggi organizzati, soprattutto in autobus A/R. Pertanto, è, probabilmente, questo il modo più semplice per raggiungere la località, senza doversi preoccupare di altro. Tutto ciò che dovrete fare, è pagare la vostra quota di partecipazione e godervi il viaggio. Sarà, infatti, il tour operator ad occuparsi dell'organizzazione, in ogni minimo dettaglio, compreso la scelta dell'hotel in cui soggiornare e i vari spostamenti.
Viaggio via mare
Se invece volete affrontare il viaggio in completa autonomia, potete raggiungere Medjugorje via mare, partendo in traghetto o in nave veloce dai porti di Ancona, Pescara o Bari, con arrivo a Dubrovnik o a Spalato. Dal luogo di sbarco potrete, poi, proseguire in autobus o in auto prendendo l'A1 in direzione sud, verso Ljubuski, Vrgorac e Medjugorje. Il viaggio non sarà, di certo, rilassante come quello organzzato da un tour operator, però avrete la possibilità di gestire i tempi di percorrenza a vostro piacimento e fermarvi a visitare anche altre attrazioni lungo il cammino.
Viaggio in aereo
Nel caso in cui la vostra idea di viaggio non contempli l'incomodo di un tragitto troppo lungo, in termini di percorrenza, potreste optare per uno spostamento veloce in aereo. Partendo dall'aeroporto di Roma Fiumicino, con scalo a Spalato, non vi resta che raggiungere Medjugorje servendovi di una compagnia pubblica o privata di autobus, oppure noleggiando un auto. In alternativa, servendovi di un tour operator, dagli aeroporti di Milano, Roma, Napoli, Bari e Palermo, potreste viaggiare in un volo charter, con scalo a Mastar, la città più vicina alla vostra meta e, da lì, raggiungere Medjugorje con il trasferimento in A/R incluso nel biglietto.
Pellegrinaggio a piedi
Nonostante si sia sentito abbastanza di rado, non è, però, impossibile raggiungere il luogo di culto, preferendo ai metodi tradizionali e più semplici, un pellegrinaggio a piedi. Per compiere una scelta di questo genere bisogna, innanzi tutto, capire da quali motivazioni si è spinti, per evitare di ricadere nel vortice dell'egocentrismo, rischiando, per di più, di nuocere alla propria salute fisica e psicologica. Detto questo, è fondamentale programmare ogni dettaglio del viaggio per non trovarsi impreparati di fronte ad un'improvvisa difficoltà. L'ideale sarebbe, comunque, viaggiare in gruppo, o, almeno, con un compagno: questo renderà più sopportabili i momenti di sconforto dovuti dalla stanchezza e dalle carenze di comodità materiali. La cosa importante è essere coscienti della scelta che si va a compiere.
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Consigli
- Alcune associazioni onlus organizzano viaggi in località di culto per persone con gravi problemi di salute o forme di disabilità. Se ve la sentite, potreste proporvi come accompagnatori. L'esperienza sarà ancora più coinvolgente ed emozionante.