Introduzione
Il viaggio è spesso ritenuto sinonimo di fuga e relax ma, ultimamente, stanno variando i parametri di definizione. Da semplice svago, infatti, il viaggio si sta trasformando in esperienza, incentrato su coinvolgimento, avventura e autenticità. Viaggiare in base a questi nuovi criteri di giudizio vuol dire discostarsi dai percorsi più turistici esplorando luoghi meno noti per ottenere un senso più locale, quindi più genuino del posto che abbiamo deciso di scoprire. Se avete intenzione di avvicinarvi a questo genere di percorso ma non sapete da dove cominciare, continuate la lettura: oggi vogliamo suggerirvi 5 viaggi esperienziali da fare nella vita.
Karimunjawa (Indonesia)
L'Indonesia, il cui significato è "terra dell'acqua, comprende 17.000 isole di tutte le dimensioni, collocate in un mare splendido quanto impervio: basti pensare agli tsumani del nuovo millennio che hanno devastato la zona. Nonostante questo, ci troviamo di fronte a pura e disarmante meraviglia che attira come una calamita anche per quella sensazione di esotico che rapisce. Tra tutte le isole indonesiane, esiste un piccolo e strabiliante arcipelago, costituito da 27 lembi di coralli tropicali, riparati da una riserva naturale e da un parco marino di 35 miglia nautiche d?estensione: parliamo di Karimunjawa raggiungibile con traghetto. La bellezza di questo posto, oltre che naturale, sta nelle sue radicate tradizioni. Potrete, infatti, trovare i maestri d?ascia che ?scolpiscono? i loro praho soppè, imbarcazioni locali, e li colorano con simboli marini. Terra di pescatori javanesi, velieri olandesi e commercianti bughinesi di Sulawesi, Karimunjawa possiede anche un resort elegante, con villini, cottage e piscine, ideale per chi vuole distaccarsi dalle classiche rotte per sentirsi un po? Joseph Conrad, che queste acque conosceva perfettamente. Il monsone estivo di sud/est, asciutto e moderato, soffia da giugno a ottobre lungo le 120 miglia divise tra 5 isole, 21 lagune coralline e uno sperone di roccia calcarea di nome Gundul, casa aperta per diversi tipi di uccelli. A sud/ovest si trovano due atolli, Karang Kapal e Karang Katanga, sui quali vi è una laguna dove è possibile ammirare gli squali balena dell?Oceano Indiano. Incredibili sono anche la baia turchese sull?isola di Bengkoang, le formazioni di coralli del reef con 90 specie, tra cui quello nero e le canne d?organo, le imbarcazioni colorate con la prua falcata e gli affreschi che percorrono tutto lo scafo, che si muovono tranquille nel porto dell?isola di Parang, la coltivazione delle alghe a Nyamuk, grandi filari di eucheuma avvinghiati a noci di cocco attaccato al fondale marino e i pescherecci che vanno a pesca al tramonto da Kirimunjawa verso il Mar di Java.
Camino Inca (Perù)
Il Perù è, probabilmente, il paese del Sud America più affascinante, meta di appassionati di esoterismo, archeologia e astrologia. Stimola, poi, la mente di ogni viaggiatore amante dell'avventura con il suo Machu Picchu, ricca cittadina inca compresa nella cordigliera centrale delle Ande a oltre 2000 mt d?altezza, immersa nel verde, e sospesa sulle acque del fiume Urubamba. La maggior parte delle persone arriva a Machu Picchu servendosi di un treno e di un pullman, partendo da Cuzco fino ad Aguas Calientes. In realtà, esiste un'alternativa molto più avventurosa ed emozionante per arrivare al sito: stiamo parlando del Camino Inca, un percorso trekking di 30 km che, tappa dopo tappa, in una specie di tragitto di purificazione e preparazione, porta fino alla Intipunku, la porta del sole di Machu Picchu. Predisposto dal sovrano Pachacútec nel 1440, il Camino Inca era una rete di sentieri attraverso la quale l?imperatore e la sua corte potevano cibarsi di pesce freschissimo. Affrontare oggi questo cammino della durata di 4 giorni richiede un po' di abitudine a passeggiare ma l'allenamento preliminare vi ripagherà di ogni sacrificio. Il percorso parte dal km 82 della ferrovia di Cuzco e vi condurrà a 4000 mt d?altezza. Il primo giorno percorrerete 13 km in 5 ore, fino a Wayllabamba, 3390 mt: qui incontrerete siti archeologici spettacolari come Salapunku, sul fiume Urubamba, di Q?hanamarca, Miskay, Willkarakay. Il secondo giorno percorrerete 11 km in 7 ore: raggiungerete il Warmiwanusca, il punto più alto del percorso a 4224 mt, dove fotografare ogni dettaglio, e vi accamperete a Pacasmayo, 3643 mt. Il terzo giorno percorrete 16 km in 10 ore: qui ammirerete la laguna Saqtaicocha e quella di Yanacocha, tra anatre, gallerie, nebbie che galleggiano e siti archeologici, tra cui quello di Phuyupatamarca, estremamente interessante. L?ultima notte vi accamperete a Winawayana per, poi, percorrete gli ultimi 5 km in 2 ore. Arrivati a Intipunku, vi troverete il maestoso Machu Picchu, illuminato dai raggi del sole, tra magia, mistero e splendore.
Nahuel Huapi (Patagonia)
In Patagonia, enorme regione che divide Argentina e Cile, si trova un meraviglioso lago blu che misura 557 km², ha 7 braccia e si chiama Nahuel Huapi. Questo bacino d'acqua provvede al 25% del fabbisogno energetico della zona e ha una storia come quella di Loch Ness. La Patagonia è un posto dove la terra si unisce e confonde al cielo, con colori decisi, nuvole sempre in movimento, alberi, distese infinite e montagne rivestite da ghiacciai costanti. Vale davvero la pena di percorrere questa regione: noi vi consigliamo il percorso che va da Bariloche, in Argentina, fino a Puerto Montt, in Cile, passando per le Ande, la catena montuosa di 7500 km e 3660 mt d?altezza. Usato in antichità dagli indios mapuche, oggi è possibile percorrere l'itinerario bus e barca, attraverso i laghi. San Carlos de Bariloche, città di 120.000 anime, è il punto di partenza: qui troverete hotel, ristoranti e divertimento. Giunti a Puerto Pañuelo, prenderete una barca per arrivare a Puerto Blest e per, poi, proseguire verso il Frías, lago incantato dalle acque verde smeraldo. Prima di arrivare in Cile, trascorrerete la notte a Pedula, piccola città abitata da circa 100 persone e porta d?ingresso per il meraviglioso parco nazionale Vicente Pérez Rosales. All?interno di questa parco di 2310 km² esiste un altro lago spettacolare, denominato di Todos los Santos, celebre, più dei tutti gli altri, per il colore verde ottanio delle sue acque. Qui vi apparirà il maestoso vulcano Cerro Tronador, con i suoi 3491 mt d?altezza e i 7 ghiacciai. Altri vulcani geologicamente attivi incredibili che ammirerete, sono il Pontiagudo, 2490 mt, e l?Osorno, 2600 mt. Quest?ultimo ha espulso fuoco e pietre l?ultima volta nella prima metà del XIX secolo. Dopo questa tappa, approderete a Petrohué e vi rimetterete in cammino in bus per approdare a un altro lago, il Llanquihué, che affaccia sull?Osorno e sul Calbuco, ricoperti di neve. Arrivando a Puerto Varas e Puerto Montt, concluderete la vostra strabiliante esperienza in Patagonia.
Zanzibar (Tanzania)
Se avete l'Africa nel cuore, esiste un posto molto particolare dove niente è come appare, come soleva affermare l'esploratore scozzese David Livingstone. Stiamo parlando della Tanzania e, più in particolare, della misteriosa città di Zanzibar. Il vostro viaggio comincia nella zona di Nungwi, a nord: qui troverete estese e bianche spiagge di sabbia bianca, un mare di un blu intenso, diversi resort, locali e ristoranti frequentati da backpackers e simil-hippy. La seconda tappa toccherà l?atollo di Mnemba, a nord/est: si tratta di reef dalla forma ovale, pieni di animali marini, dove all'interno vi è la graziosa Mnemba Island: 1,5 km di circonferenza, tra spiagge, fondali pazzeschi e lodge di lusso. Sulle spiagge a est, troverete da piccoli villaggi, mentre nell'estremo sud c'è Kimikazi, dove poter ammirare la susa atlantica, delfino particolare, e dove i pescatori locali sono talmente gentile da accompagnarvi in barca. Prima di lasciare Zanzibar, dovrete fare una salto a Stone Town, la città vecchia di Zanzibar, e luogo di nascita di Farouk Bulgara, meglio noto come Freddy Mercury, scappato insieme ai genitori e fratelli nel 1964, quando scoppiò la rivoluzione. Stone Town è Patrimonio dell?Umanità UNESCO grazie alle sue architetture che sposano influenze arabe, persiane, indiane ed europee. Questa zona è un labirinto di vicoli, viuzze, bazar ed edifici dove perdersi seguendo l'aroma delle spezie e il richiamo delle onde marine. Ultima tappa sarà alla Casa delle Meraviglie, sul lungomare: fu edificata nel 1883 per il sultano di Zanzibar affianco a una fortezza del 1600, oggi piena di piccoli negozi e laboratori, e usata per spettacoli di danza e concerti. Rendete omaggio anche a David Livingstone visitandone la casa, oggi sede dell?Ente del turismo di Zanzibar.
Isola di Pasqua (Cile)
Per un'esperienza satura di colori, dovete andare all'Isola di Pasqua, in Cile, e, per arrivarci, vi servirete della compagnia di volo Ian, l'unica che approda in questo luogo. Qui troverete ogni possibile sfumatura di verde, blu e giallo, e presenta una forma che è un incrocio tra un triangolo rettangolo e una testa di cavallo. L'isola non si fa mancare nulla in quanto ha ben 3 vulcani, ormai inattivi da milioni di anni, e i loro nomi sono Maunga Terevaka, a nord con 539 mt, Puakatike, a sud/est con 377 mt e Rano Kau, a sud/ovest con 324 mt. La collocazione dell'isola è magica, in quanto si trova in mezzo al blu cobalto dell?oceano Pacifico, a 3256 km dalla costa cilena, a 4521 km da Papeete e a 2075 km dalle isole Pitcairn. È l'isola abitata più lontana di tutto il globo terreste e, non a caso, è denominata Te pito o te henua, ovvero ombelico del mondo, in lingua rapanui. Oltre all'acqua, ciò che si scorge all'orizzonte sono tre piccole isole: Motu Nui, Motu Iti, Motu Kao. Dunque, è l'ideale per chi ama stare in pace, a riflettere, a ricongiungersi con l'universo, tra colori unici. Incredibile, inoltre, pensare che l'Isola di Pasqua è la sommità di una catena montuosa che sale dalle profondità marine per oltre 2000 mt. Una volta abituati alle tinte forti che ben dispongono e denotano l'ambiente circostante, noterete anche la naturale conformazione della zona, ovvero una dolce e piacevole collina. Le spiagge non mancano: sono solamente due, ma sono talmente meravigliose che avrete voglia di starci tutto il giorno a calpestare la sabbia e tuffarvi nelle acque trasparenti. È possibile salire in cima ai vulcani per godere ancora di più dello spettacolo mozzafiato.