5 cose da sapere prima di visitare Auschwitz
Introduzione
Le testimonianze della seconda Guerra Mondiale sono oramai relegate al ricordo di pochi reduci superstiti, testimonianze importanti ma assottigliate dallo scorrere del tempo e dalla scomparsa di quei pochi fortunati che hanno avuto la forze e la volontà, a volte la fortuna, di sopravvivere ai campi di lavoro nazisti. Fortunatamente l'opportunità di non dimenticare è offerta dalla presenza museale di quei campi di lavoro e sterminio in cui decine di migliaia di ebrei, omosessuali, dissidenti politici della Germania di Hitler e della follia nazional-socialista, hanno lasciato la loro vita nel nome della nostra libertà. Da Mauthausen a Buchenwald sino al campo più famoso, Auschwitz, nel cuore della Polonia della provincia di Cracovia, il ricordo di quella tragedia sopravvive tra le pareti di queste cattedrali del dolore. Con cinque consigli vi vogliamo fornire l'opportunità di visitare proprio Auschwitz, preparati nel viaggio che compirete e nello spirito con il quale dovrete affrontare questo tempio del dolore e della morte, con rispetto, ma, soprattutto, porgendo un pensiero delicato e dedicato a tutti coloro che hanno lasciato la propria vita tra stenti e torture nel nome dell'Europa libera. In questa guida troverete alcune delle cose che dovrete sapere prima di entrare in Auschwitz-Birkenau.
Cracovia e Auschwitz
Nella provincia di Cracovia sorge il piccolo, ma tristemente rinomato villaggio di Auschwitz, non molto distante dalla città, solamente una sessantina di chilometri. Potrete raggiungere il campo di lavoro e sterminio sia con il treno che tramite le linee stradali grazie a taxi non eccessivamente costosi, oppure i più economici bus locali. Controllate orari ed entrate sul portale specifico relativo al campo di sterminio, oggi museo della rimembranza: è sempre meglio giungere in loco con il biglietto già acquistato per evitare code. Un luogo per non dimenticare chi siamo stati e chi non vogliamo e dobbiamo più essere.
Biglietto per Auschwitz
Prenotare il biglietto non sarà un'operazione relativa ad un costo, l'ingresso è gratuito, quindi è l'opportunità di assicurarsi la visita senza rischio di recarsi all'ingresso e non poter entrare, le richieste quotidiane sono molte, tra turisti, scolaresche, gruppi di rimembranza. Molte scolaresche e decine di migliaia di turisti, infatti, provenienti dalla vicina Germania, dalla stessa Polonia ma in realtà da tutto il mondo, fanno sì che questo campo di sterminio, sia una delle mete più ricorrenti per coloro che nella memoria degli eventi ricercano la documentazione visiva in questo museo degli orrori e della follia. Sui siti ufficiali potrete quindi prenotare la vostra visita controllando che le date corrispondano con la vostra effettiva presenza in Polonia.
Le visite guidate
In realtà non è indispensabile una guida locale, una visita guidata (in Auschwitz sono presenti molte guide con la possibilità di richiedere la vostra lingua d'appartenenza): è tutto molto evidente, spiegato nelle didascalie, nelle immagini angoscianti e terrificanti, la testimonianza della morte della ragione di un'ideologia folle ed omicida. Però le guide offrono quel qualcosa in più che spesso non troverete su testi o nelle didascalie, un percorso, una vera immersione nella storia di un'epoca che in Auschwitz è testimoniato senza mezzi termini ma che le guide potranno rendere ancora più interessante nei dettagli.
Rispetto e memoria
Per quanto l'afflusso turistico in Auschwitz-Birkenau sia numericamente importante, non fate mai che il vostro atteggiamento dimentichi che nel campo di concentramento migliaia di persone hanno sofferto, lasciando la loro stessa vita. Comportamenti superficiali e scorretti come "selfie" fotografici o 'leggerezza' nel comportamento, saranno veri sacrilegi nei confronti delle migliaia di martiri che in Aushwitz-Birkenau hanno lasciato la loro vita nel nome della follia. Entrerete in una Cattedrale del dolore non dimenticatelo mai, ogni minuto che trascorrerete nel campo di sterminio più terrificante mai esistito.
Portatevi Auschwitz nel cuore
Una volta usciti dal campo di Auschwitz, fate che ciò che avete visto rimanga impresso nel vostro cuore e nella memoria. Le immagini forti, le testimonianze tremende e umanamente inconcepibili di questa visita dovranno essere il monito affinché tutto ciò non avvenga mai più! Questo è l'importante messaggio che dovrebbe nascere durante una visita: non si parla di ideologie, di morali astratte, di sentimenti marginali: in Auschwitz la storia racconta che quando l'uomo perde di vista la ragione diviene un animale crudele, il più crudele mai evoluto, a volte involuto come in questa realtà così vicina nel tempo e nella memoria.