10 motivi per andare in Erasmus in Portogallo
Introduzione
L'Erasmus è certamente tra le opportunità più interessanti che l'università possa offrire ad uno studente. Chi aderisce al programma, infatti, ha l'occasione di mettere alla prova non solo le proprie conoscenze accademiche, ma anche la sua capacità di adattamento, fondamentale per affrontare la vita in un altro Paese. La maggior parte delle università mette a disposizione dei propri iscritti un gran numero di destinazioni, situate in diversi Stati, e può essere difficile scegliere la giusta destinazione. Oggi scopriremo 10 motivi per andare in Erasmus in Portogallo.
Il clima
Il clima del Portogallo è tra i più favorevoli d'Europa, grazie al benevolo influsso dell'oceano Atlantico. Gli inverni sono miti e le piogge non molto abbondanti, soprattutto nel sud del Paese. Il Portogallo è quindi la destinazione ideale se prevedete di andare in Erasmus nel primo semestre: certamente non soffrirete il freddo.
Il costo della vita
Il costo della vita in Portogallo è generalmente inferiore a quello italiano, anche nelle grandi città come la capitale Lisbona. Gli affitti degli appartamenti partono da un minimo di 300?, mentre con 120? si può affittare una sola stanza. Anche le consumazioni al bar e nei ristoranti hanno costi più contenuti. Inoltre, se i vostri amici o i vostri genitori volessero venirvi a trovare, riuscirebbero a sistemarsi in hotel anche con meno di 30? a testa.
Il cibo
Il Portogallo occupa il primo posto in Europa per consumo pro capite di pesce. I piatti della cucina portoghese contengono quindi moltissime pietanze a base di pesce e molluschi. Una specialità portoghese è sicuramente il baccalà, che viene pescato nel nord dell'Atlantico e conservato sotto sale. La cucina portoghese tuttavia abbonda anche di piatti a base di carni bianche e rosse, come la Tripas à moda do Porto, la Alheira e il Sarrabulho.
Le tradizioni
Quando si va in Erasmus in un Paese straniero, si ha non solo un'opportunità di studiare in prestigiose università, ma anche di scoprire le tradizioni del luogo che ci ospita. Una di esse è proprio la corrida, che in Portogallo viene chiamata "tourada", in cui, a differenza di quella spagnola, il toro non viene ucciso all'interno dell'arena ed ha le corna spuntate.
I trasporti
Non dovrete preoccuparvi dei trasporti: il Portogallo dispone di un'efficiente rete ferroviaria, che permette di sposarsi velocemente all'interno del Paese, e di quattro aeroporti, che consentono i collegamenti con l'Italia. Le grandi città sono ben servite dai mezzi pubblici e Lisbona ha ben tre linee di metropolitana. Difficilmente raggiungere l'università (o visitare il Paese) risulterà un problema.
Il mare
Certamente anche uno studente in Erasmus ha bisogno di relax, durante le pause dallo studio. In Portogallo si trovano alcune tra le spiagge più belle d'Europa, che si affacciano sul profondo oceano Atlantico, in cui è possibile imparare e praticare numerosi sport acquatici, tra cui il surf, lo snorkeling e le immersioni subacquee.
La lingua
Il portoghese è la sesta lingua più parlata al mondo, la sua somiglianza all'italiano lo rende facile da imparare e la conoscenza della lingua portoghese è sempre più richiesta in diversi campi. Potreste approfittare del vostro soggiorno in Portogallo per imparare una nuova lingua e aggiungere una corda al vostro arco.
Le opportunità
Un soggiorno in Portogallo potrebbe aprirvi molte porte in campo lavorativo, per quando avrete terminato gli studi. Il Portogallo infatti è un Paese che si sta lentamente riprendendo dalla crisi economica e può offrirvi delle buone prospettive lavorative.
Il divertimento
I portoghesi sono un popolo accogliente, quindi non abbiate paura di frequentare locali e discoteche, interagendo con la popolazione locale. Le città universitarie sono inoltre "a misura di giovani" e difficilmente troverete il tempo di annoiarvi durante il vostro Erasmus.
Le università
Il Portogallo ospita quindici valide università pubbliche, tra cui menzioniamo quelle di Lisbona, Coimbra, Porto e Minho. Le università portoghesi sono molto orientate verso la ricerca e frequentarle potrebbe fornire agli studenti italiani una diversa prospettiva. Anche per quanto riguarda lo studio l'approccio è diverso: agli studenti è richiesto un impegno costante durante tutto il periodo delle lezioni, invece di far loro sostenere un solo esame finale al termine del corso.