Introduzione
Viaggiare è bellissimo e l'estate si presta in maniera particolare al girovagare per le meraviglie italiane. C'è chi orienta le proprie ferie verso località di marine, chi di montagna e chi preferisce fare il tour dei musei. Ma se, per una volta, provassimo a fare delle vacanze diverse? Che ne dite di andare a caccia di mistero, leggende popolari, castelli stregati e case inquietanti? A tal proposito, vi elenchiamo 10 luoghi misteriosi da visitare in Italia. Buona lettura!
Il Castello di Moncalieri
Conosciuto anche come Castello della Rotta, questo edificio è il castello più infestato del nostro paese. Sorge nei pressi di Torino e sono molte le leggende che lo circondano. Si dice che molte siano le presenze che si aggirano tra le sue stanze, tra cui un bimbo vittima di un incidente, un monaco murato vivo, un uomo condannato alla ghigliottina, una sposa uccisa e misterioso cavaliere templare. Quest'ultimo sarebbe stato l'amante di una una ragazza promessa al padrone, il quale, scoprendoli, gettò la fanciulla dalla torre. Il cavaliere, disperato, partì per la guerra e, alla sua morte, fu seppellito nei pressi del castello. A destare sconcerto è il fatto che i primi avvistamenti dello spettro, sono relativi a parecchi anni prima del ritrovamento dei resti.
L'ex manicomio di Mombello
A Limbate, nei pressi di Monza, si trova l'ex Istituto di Cura Antonini ed è considerato uno dei luoghi più terrificanti d'Italia, oltre a essere l'ultimo grande manicomio del milanese. L'impatto è decisamente inquietante già alla vista del portone e dei vetri in frantumi delle finestre, dove si avverte una certa negatività. Fino alla sua chiusura, il manicomio ospitò oltre tremila pazienti, diventando a volte sovraffollato, specialmente durante il primo conflitto mondiale. Allo stato attuale, il manicomio è fortemente in rovina e i suoi frequentatori sono generalmente tossicodipendenti e scrittori in cerca di ispirazione.
Il Giardino del Colonnello
Il Giardino del Colonnello si trova a Castel d'Arno, nei pressi di Perugia. Questo luogo è collocato all'interno di un edificio in cui visse Francesco Alfani, un facoltoso colonnello a cui si vietò di fare ritorno nel capoluogo umbro a causa di diversi delitti commessi. Le credenze popolari vogliono che questa figura fosse responsabile di brutalità come stupri, rapine e circa 70 omicidi. Era proprio il palazzo la base in cui Alfani tornava a rifugiarsi dopo le sue efferatezze, mentre nel giardino seppelliva vive le sue vittime. Oggi, questo luogo è in decadenza e il giardino è adibito a vigna, ma c'è ancora chi giura di udire lamenti e richieste d'aiuto provenire da lì.
Il Castello di Valsinni
Tra le mura del Castello di Valsinni, in provincia di Matera, si aggirerebbe il fantasma di Isabella Morra, poetessa e persona di grande talento quanto sfortunata. La donna perse la testa per un nobile spagnolo, nemico dei suoi parenti. La famiglia di Isabella, venuta a conoscenza della tresca, assassinò lo spagnolo e richiuse la ragazza nella torre del castello. Non si sa se per mano dei fratelli o a causa del dolore, ma Isabella morì, e gli abitanti del bosco sono soliti raccontare di aver visto diverse volte una figura femminile camminare fra i bastioni e davanti alle finestre del maniero. Oltre a ciò, ci sarebbero anche luminarie, voci e inquietanti rumori.
Museo Galluras
Poco distante da Olbia, a Luras, c'è il Museo Galluras, dedicato alla Femina Agabbadòra, un'oscura signora realmente esistita in Sardegna. Si tratta di una figura che interveniva per porre fine alle sofferenze dei malati in fin di vita. Vestita di nero, questa donna andava presso le abitazioni dei malati di notte, su chiamata della famiglia. Eliminava tutti i simboli sacri dalla stanza e uccideva il moribondo in modo cruento ma indolore. I suoi attrezzi erano costituti da un martello di legno che conficcava nella fronte e un piccolo giogo.
La Casa delle Anime
A pochi chilometri da Genova, si trova La Casa delle Anime, appartenuta a una famiglia di locandieri che, oltre a ospitare i viandanti, riservava ai più benestanti un triste destino. Pare ci fosse un passaggio segreto grazie al quale i locandieri si introducevano nelle stanze per derubare le persone, che venivano assassinate qualora queste si svegliassero. I resti venivano buttati in una fossa comune. La famiglia di locandieri, però, non sostò molto in quel luogo, in quanto si cominciarono a udire strani rumori come stoviglie rotte e porte sbattute. L'evento che fece dileguare gli assassini fu la comparsa di una giovane donna che bussò chiedendo del proprio fidanzato, ucciso dai questi balordi e mai più rincasato.
Il Castello di Montebello
Il Castello di Montebello, in provincia di Rimini, è legato alla leggenda del fantasma di Azzurrina, il cui vero nome era Guendalina. La bambina era la figlia albina del feudatario Ugolinuccio ed era soprannominata Azzurrina per via dei riflessi azzurri dei capelli (la mamma le tingeva i capelli per nascondere il suo stato). Durante una serata particolarmente tempestosa, la bambina scomparve misteriosamente e non fu mai più ritrovata. Numerose testimonianze riportano il girovagare della bambina per le stanze del castello.
La Cripta dei Frati Cappuccini
A Roma, non molto distante da piazza Barberini, si trova la Cripta dei Frati Cappuccini di Via Veneto, collocata al di sotto della Chiesa di Santa Maria della Concezione, dove sono custoditi i resti dei frati. Sono spoglie trasportate, nel 1870, dal cimitero del Convento di San Buonaventura. Si tratta della bellezza di circa 4000 frati, vissuti tra il XVI e il XIX secolo, le cui ossa e teschi, allineati in verticale, decorano le pareti della cripta. Oltre a poter ammirare il macabro ornamento, si ha quasi l'impressione di essere scrutati dai teschi.
La Torre degli Incurabili
Nella campagna di Giugliano, nei pressi di Napoli, è situato un antico rudere denominato la Torre degli Incurabili. Secondo numerose testimonianze, questa struttura sarebbe un antico mulino in rovina, ma molti anziani del luogo giurano che questo luogo fosse un ricovero ospedaliero, probabilmente un manicomio, in cui venivano radunati tutti i malati senza speranza di guarigione. Si parla anche di strani e inspiegabili avvistamenti registrati nella zona attorno alla torre.
La Cappella di San Severo
La Cappella di San Severo, conosciuta anche con il nome di Santa Maria della Pietà dei Sangro (o Pietatella), a Napoli, risale al XVI secolo e ospita i resti della famiglia Sangro. All'interno della cappella, sono collocate 3 statue che si dice siano state eseguite grazie all'aiuto di alchimisti. L'opera più inquietante è il Cristo Velato perché, pur essendo stata realizzata in marmo, non è possibile scorgerne nessuna durezza, anzi sembra quasi che il Cristo sia avvolto, quasi per magia, da un delicato stato di seta.