10 cose da vedere nel parco del Delta del Po
Introduzione
Tra le Province di Ferrara e Rovigo, serpeggia il Po con il suo corso impetuoso durante le piene, dolce e rilassante nei paesaggi durante le stagioni secche. Alla fine del suo percorso il delta del fiume si divide in una serie di fiumi che ne determinano la foce sino al suo ingresso in mare. In questo finale del corso, il fiume più lungo d'Italia offre diverse opportunità paesaggistiche di grande interesse, zone umide in cui ecosistemi diversi sono importanti occasioni per un turismo eco-friendly e consapevole nel vivere un'esperienza a stretto contatto con una natura per alcuni versi unica in Italia e con diverse opportunità. Ma nel Delta del Po anche la cultura locale di diverse cittadine si offre come occasione di visita per vedere monumenti civili e religiosi ed in questa guida vogliamo offrirvi 10 cose assolutamente da non perdere nel Parco del delta del Po durante un percorso ideale tra le due Province.
Occorrente
- Bicicletta
- Guide informative
- Binocolo
- Macchina fotografica
Comacchio
L'incantevole borgo posto sul confine territoriale della Provincia di Ferrara con la vicina Ravenna, a pochi chilometri dal mare ed ai suoi sette lidi, è una cittadina di grande interesse. Passeggiare nel suo silente centro in cui il traffico è limitato offre uno spaccato di architettura lagunare di grande interesse che culmina con la classica visita ai rinomati Tre Ponti. Nel centro storico diversi ristoranti offrono una cucina in cui il pesce di valle e di mare s'intersecano per ricette uniche al mondo come la famosa anguilla marinata di Comacchio.
Abbazia di Pomposa
Costruita nel IX secolo, l'Abbazia di Pomposa sin dal momento della fondazione benedettina ha rappresentato uno spaccato di vita monastica colta ed in piena sintonia con l'area geografica d'appartenenza. Situata nell'immediato entroterra, non lontana dal lido di Volano e delle Nazioni, una visita all'Abbazia è una piacevolissima alternativa alle giornate dedicate alla balneazione sulle spiagge, un'oasi di pace e silenzio nella quale ammirare le pittografie dipinte sulle preti, la bella navata che conduce sino all'altare, il campanile alto 8 metri.
Bosco della Mesola
Nel comune di Mesola, siamo ancora nella Provincia di Ferrara, il bosco della Mesola, o boscone come lo chiamano affettuosamente i 'mesolani', offre un ecosistema interessante per la presenza di cervi e anfibi, rettili protetti come le testuggini terrestri (in questo centro un progetto ne tutela e favorisce le riproduzioni), con i suoi sentieri nel folto del bosco tipicamente costiero offre percorsi nel silenzio, aree attrezzate per pic-nic, scorci fotografici interessanti, ovviamente alla ricerca dei cervi locali, di qualche bell'esemplare dell'avifauna, come picchi, aironi, ghiandaie, una camminata in cui ricaricare le energie nel verde.
Museo nazionale archeologico di Adria
Adria è una cittadina definibile come il nucleo veneto del deta del fiume. Borgo di grand vocazione culturale (nel suo teatro si sono formati diversi importanti cantanti lirici come Katia Ricciarelli), anche nel Museo nazionale archeologico i percorsi culturali si rivolgono a coloro che sono alla ricerca di uno spaccato storico e archeologico di un'area che sin dall'antichità è stata al centro dello sviluppo di diverse popolazioni. Manufatti etruschi ritrovati nelle campagne dei comuni limitrofi o manufatti derivati dall'Adria imperiale durante l'epopea romana, sono cimeli di grande valore storico che consentono di scoprire un angolo importante d'Italia durante i secoli.
Faro di Gorino
Guidando tra i piccoli paesini del delta ferrarese, sul confine con il vicino Veneto rodigino, Goro è un importante centro per l'allevamento delle vongole e della pesca sottocosta. Seguendo le indicazioni ed attraversando un ponte di barche sul Po della Donzella, uno dei rami finali del fiume, giungerete in un'area in cui prevarranno i canneti qui molto fitti e interessanti nel concedere all'avifauna lagunare diversi habitat importanti. Al termine della strada il faro di Gorino, o del 'Bacucco' si presenterà dinanzi a voi, a poche centinaia di metri dalla costa sulla piccola isola Dell'Ammore (questo è il suo nome delizioso e romantico) nella quale un rinomato ristorante posto in un luogo davvero pittoresco, offre una delle migliori cucine locali a base di pesce.
Isola di Albarella
A poche centinaia di metri dalla costa, l'isola di Albarella è facilmente raggiungibile tramite un argine artificiale costruito nel tempo per facilitare gli accessi. Attenzione però: l'isola è esclusiva e richiede un permesso speciale di residenza, sia per un singolo giorno di visita che per periodi di villeggiatura più estesi. È un modo congeniale per non aggravare di turismo domenicale un'isoletta esclusiva, per quanto non eccessiva nei prezzi delle strutture residenti, sulla quale poter praticare diverse attività sportive, nautiche, oppure solamente rilassarsi sulle sabbiose spiagge o visitare con la bicicletta l'entroterra in cui regna la macchia mediterranea.
Valli di Comacchio
a fauna costiera e lagunare nel parco si esalta soprattutto in in luogo specifico: le Valli di Comacchio, un sistema valligero esteso per quanto sia stato prosciugato in gran parte durante il ventennio fascista per consentire un'economia rurale alla popolazione locale e la lotta massiva contro la malaria allora imperante. Negli specchi e nelle reti d'acqua ancora estese, si possono incontrare diverse specie tipiche dell'avifauna costiera come anatidi, aironi, laridi, rapaci, ma, soprattutto, due sono le maggiori attrattive delle valli: i fenicotteri qui numerosi e i capanni tradizionali di pesca n cui ancor'oggi l'allevamento dell'anguilla segna l'eccellenza della tradizione gastronomica e locale, un prodotto esportato in tutto il mondo, marinata ancora seguendo le antiche ricette di questa forma di conservazione del pesce che la mantiene saporita e particolare anche dopo anni.
Porto Tolle
per molti aspetti sia tradizionali che paesaggistici, Porto Tolle è lo speculo rodigino di Comacchio, per quanto la cittadina non presenti le stesse peculiarità urbane e architettoniche. Sono però le zone umide un grande richiamo per appassionati di bird-watching o per tutti coloro che nel contatto con la antura ricercano un'alternativa al turismo chiassoso del litorale, il quale, almeno per un giorno, può attendere la vostra voglie di ricarica energetica nel profondo degli ecosistemi valligiani.
S. Maria in Punta
In questa località fluviale il Po si divide in due rami sui quali il Po di Goro, scorrendo verso il delta ferrarese, si divide dal taglio di Porto viro creando una penisola interessante dal punto di vista naturalistico, apprezzata da tutti coloro che ricercano la pesca sportiva delle specie ittiche del Delta qui numerose proprio grazie al particolare giro di correnti locali. Persici, siluri, carpe, muggini e tante altre specie ittiche, richiamano in questa località turisti e appassionati della pesca sportiva da molte zone d'Italia e non solo.
Percorso cicloturistico Destra Po
Per gli amanti del ciclo turismo il Destra Po offre diversi sentieri percorribili con facilità per la natura pianeggiante dell'area. Oltre 120 km si offrono ai ciclo turisti per un percorso considerato il più lungo ciclabile d'Italia. Nasce in realtà nella Provincia occidentale di Ferrara, ben lontana dal Delta, ma è proprio la possibilità di seguire il corso del fiume sino alle foci la ricchezza di questo territorio e dei suoi paesaggi che con diverse occasioni di turismo anche monumentale (tra tutte la rocca di Stellata di Bondeno all'inizio del percorso) e gastronomico ma, soprattutto, paesaggistico tra campi, argini, pioppeti, sino alle ramificazioni del fiume e le conseguenti foci costiere. Dal confine con la Provincia di Modena e Mantova sino al mare per un possibile e fattibile itinerario, anche di più giorni, su due ruote.
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Consigli
- Nel caso di escursioni su motonavi o visite guidate come all'Abbazia di Pomposa, ricercate preventivamente sul web le disponibilità, pianificando anche online all'acquisto dei biglietti