10 cose da mangiare a Roma
Introduzione
Roma vanta una tradizione culinaria molto antica che spazia dagli antipasti fino ai secondi. I sapori e i segreti della cucina della capitale sono tutt'oggi custoditi nelle locande e nelle trattorie tipiche, situate soprattutto nelle borgate storiche come Testaccio e Trastevere, che propongono piatti tipici a buoni prezzi. In questa lista ti dirò le 10 cose da mangiare a Roma.. Buona lettura, e buon appetito!
Spaghetti alla carbonara
Questo piatto famoso praticamente in tutto il mondo, è una delle punte di diamante della tradizione romana. La ricetta viene tramandata da molti anni, si tratta di un primo piatto fatto con pepe, pecorino, uova e l'immancabile guanciale.. Mi raccomando, niente pancetta! Ormai il piatto è arrivato in tutta Italia, ma nelle trattorie romane assaggerete quello originale.. Da leccarsi i baffi!
Tonnarelli cacio e pepe
Altro primo piatto della tradizione romana, sembra facile ma in realtà non lo è affatto. Gli ingredienti sono molto semplici: pecorino romano, pepe e pasta. Prima cosa, la ricetta originale vuole appunto i tonnarelli, e non gli spaghetti o i bucatini, quindi state attenti! È fondamentale mantecare il pepe e il pecorino nel modo giusto, creando quella cremina capace di mandare in paradiso.
Bucatini all'amatriciana
Occorre premettere che questo piatto non è tipicamente romano, ma di Amatrice. Vale la pena includerlo nella lista in quanto è comunque molto frequente la sua presenza nei menù delle trattorie tipiche, oltre ad essere veramente gustoso. Per preparare il sugo occorre guanciale, pomodoro San Marzano, pecorino di Amatrice, olio, vino bianco e pepe. Il risultato non potrà deludervi!
Coda alla vaccinara
Passando adesso ai secondi, il primo piatto da menzionare è la coda alla vaccinara, specialità davvero particolare che incarna il vero spirito romano! Si tratta della coda del bovino, stufata e cotta in umido con verdure. È un piatto povero della tradizione, per altro non è facilissimo trovarla perché non tutti i macellai conservano la coda delle mucche, quindi per essere sicuri chiedete in qualche locanda o trattoria se è disponibile.
Coratella
Si tratta delle interiora dell'agnello o del coniglio, insaporite e cotte nel burro e poi servite in vari modi. Non spaventatevi, pur trattandosi di interiora vi assicuro che vi leccherete i baffi! Esistono molte varianti di questo prodotto, una delle più comuni è la coratella di agnello con i carciofi.
Baccalà
Un altro grande protagonista della cucina romana, lo potrete trovare in tante varianti. Una delle più comuni sono i filetti di baccalà fritti, serviti a mo' di antipasto; altra specialità è il baccalà in umido con le olive, da mangiare come secondo.
Abbacchio allo scottadito
Un altro piatto veramente famoso in tutta Roma, le costolette di agnello servite alla griglia, generalmente nel periodo pasquale. Trattandosi di animali appena nati, la carne è veramente tenera e gustosa, senza però quel retrogusto aspro che l'agnello può avere, se non viene lavorato bene.
Pajata
Altro piatto che comprende interiora, di agnello o di mucca. Si tratta in particolare dell'intestino, e può essere cucinato in molti modi: c'è chi ama usarlo come sugo per insaporire primi piatti, chi invece lo prepara come secondo, alla cacciatora. È un piatto veramente popolare che vale la pena assaggiare, non ve ne pentirete!
Carciofi alla giudia
Anche questa è una specialità veramente singolare, che accompagna spessissimo le grigliate di carne delle trattorie romane. I carciofi vengono prima aperti, in particolare il fiore, e poi immersi nell'olio per essere fritti. Quando il cuore è cotto, vengono nuovamente immersi nell'olio, a fiamma molto alta, per renderli croccanti.
Maritozzi
Ci voleva un dolce per chiudere in bellezza! Questi panini soffici e zuccherosi, farciti con deliziosa panna montata, sono i protagonisti indiscussi delle colazioni romane. Disponibili in moltissimi bar e in molti forni, è una specialità che non può mancare in un tour della capitale!