10 buoni motivi per andare a vedere il Carnevale di Rio
Introduzione
Se siete amanti del Carnevale, non potete perdervi quello di Rio de Janeiro! Con oltre un milione di visitatori e una settimana piena di eventi e musica, il Carnevale di Rio è un'esperienza unica, dove il divertimento è assicurato. Di seguito, vi illustriamo 10 buoni motivi per andare a vedere il Carnevale di Rio e vivere al meglio la festa più folle del mondo. Buona lettura!
Le temperature estive
Il Carnevale di Rio cade tra febbraio e marzo (a seconda della quaresima) e, nonostante siano dei mesi per noi tipicamente invernali, in Brasile ci troveremo in piena estate, come succede per tutti i paesi che si trovano al di sotto della linea dell'Equatore. Quindi, se siete anche amanti del caldo, prenderete due piccioni con una fava.
Il samba
Il samba è l'cona per antonomasia del Carnevale di Rio e di tutto il Brasile. Nato nel 1930 come tema ufficiale di questa festa carioca, si tratta di un tipo di danza che aveva lo scopo di enfatizzare le tipiche sfilate di costumi. Durante queste giornate, i quartieri cittadini si sfidano a passi di samba fino al culmine dei festeggiamenti che avvenivano nel sambodromo.
I costumi
I costumi, così come le maschere, sono essenziali e assolutamente funzionali al samba e, molto spesso, sono fatti a mano da designer del luogo specializzati. La maggior parte dei costumi sono coloratissimi e sensuali, pieni di piume e paillettes, e quelli più scintillanti e appariscenti sfilano al sambodromo. Ad attirare l'attenzione è anche il trucco, sempre molto elaborato, che va a completare l'opera.
La storia
Il Carnevale di Rio è il più antico del Brasile. Trae origine dal Carnevale portoghese e prende piede solo nel terzo decennio del XIX secolo, sulle orme della moda parigina che consisteva nel tenere cene e balli in maschera nei palazzi della borghesia di Rio. Alla fine dell'800, nascono le prime cordões (corde) sulle strade della città, cioè gruppi di persone che sfilavano ballando e divertendosi. Dalle cordões derivano i più moderni blocos (quartieri). Gli stessi gruppi di persone appartengono, ora, a determinati quartieri, ognuno dei quali sceglie temi e costumi diversi, e compone musica. Attualmente ci sono più di 100 blocos e sono in continuo aumento.
Il Cristo Redentore
Divertendovi, avrete anche modo di rifarvi gli occhi con l'arte circostante. Rio de Janeiro è, infatti, piena di monumenti ed edifici mozzafiato. Il Cristo Redentore ne è un esempio. Si tratta di una statua dell'altezza di 38 metri e collocata sulla cima del Corcovado che rappresenta il Cristo con le braccia aperte e tese nell'atto di un ampio abbraccio aperto all'umanità. Costruita nel 1931, il Cristo Redentore è una delle sette meraviglie del mondo.
I quartieri
Il Carnevale di Rio ha la capacità di mostrare l'anima di Rio de Janeiro, considerata la partecipazione di massa di tutti i quartieri. Se questa manifestazione vi ha incuriosito, vi consigliamo di estendere la vostra vacanza e fare un giro dei quartieri. Oltre al centro storico caratterizzato dall'incredibile acquedotto romano, vi segnaliamo Copacabana e Ipanema, famosi per le loro spiagge. Un altro quartiere da visitare è Santa Teresa, raggiungibile con la suggestiva funicolare. Da non perdere è il museo Chácara do Céu. Santa Teresa offre ai turisti anche molti ristoranti tipici, bar e negozi di artigianato.
La cucina
I festeggiamenti del Carnevale non sono tali senza la buona cucina locale, semplice ma gustosa. Lungo tutto il percorso, troverete stand allestiti per lo street food. Da provare sono gli espetinhos, bocconcini di carne spezzata, cotta al barbecue e serviti con salsa piccante e pomodoro fresco; il queijo coalho, un formaggio grigliato, simile alla mozzarella e servito su un stecco; i kibe, polpettine di carne e grano bulgur fritte, abbinate a manzo o agnello; i brigadieros da Escocia, una sorta di tartufi al cioccolato; la feijoada, uno stufato di maiale e fagioli neri speziato.
Le bevande
Così come per il cibo, durante il Carnevale di Rio troverete tantissimi stand che propongono da bere. Da provare sono i caipirinha, ovvero cocktail a base di cachaça, lime, zucchero di canna e ghiaccio; lo chopp (pronunciato sciòp), una birra locale e piuttosto leggera; l'acqua di cocco e i succhi naturali come quelli di açai, maracuja, arancia, fragola, abacaxi, papaya, cocomero e kiwi, tutte bevande analcoliche e gustosissime.
L'economia
Non dimentichiamo che molte zone del Brasile sono estremamente povere e partecipare al Carnevale di Rio significa aiutare attivamente molti artigiani, risollevandone parzialmente l'economia. Si calcola, infatti, che moltissimi brasiliani poco abbienti guadagnino in 5 giorni quello che normalmente fatturerebbero in un mese.
Le persone
Come dicevamo all'inizio, il Carnevale di Rio de Janeiro è frequentato da oltre un milione di persone provenienti da tutto il mondo. Quale migliore occasione, allora, per fare una full immersion in culture differenti dalla nostra, all'insegna del divertimento, dello scherzo e della musica?