
CAVO DEGLI ZUCCHI
La via Amerina è un’antica strada che collegava Roma all’Umbria. Una parte del basolato è ancora intatto e si può camminare a piedi lungo il percorso battuto nei millenni. Tutto intorno ai basoli si estende la necropoli etrusca di Cavo degli Zucchi.
E come se tutto questo non bastasse si passa anche per le rovine della città romana di Falerii Novi e per l’abbazia cistercense di Santa Maria in Falleri, fino ad arrivare al Ponte Romano sulla via Amerina.
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ITINERARIO SULLA VIA AMERINA
Il nostro itinerario inizia proprio all’abbazia di Santa Maria in Falleri costruita dai monaci cistercensi sulle rovine della città romana di Falerii Nova. L’abbazia, escluse rare occasioni, è chiusa al pubblico, ma vale la pena ammirare le sua architettura sobria e possente anche da fuori.
Della città romana resta poco, se non qualche parte del teatro e del foro. Falerii Nova era stata costruita dopo la distruzione di Falerii da parte dei Romani, che si trovava dove oggi sorge Civita Castellana, in provincia di Viterbo. Ai supersiti della disastrosa guerra con Roma fu concesso di fondare la loro città più in basso, su un pianoro delimitato dalle gole, ma espugnabile su un lato.
Poco più avanti inizia la via Amerina, la strada che portava ad Amelia. Oltre 200 tombe si aprono nel tufo e abbracciano tutte le epoche e gli insediamenti. Ci sono le tombe scavate nel tufo dai Falisci e poi quelle di chiara derivazione etrusca e le sepolture romane, in una passeggiata nella storia che arriva fino all’età medioevale.
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le monumentali sepolture a portico (tombe della Regina) con fregi identificativi delle ricche famiglie che vi erano sepolte sono le più grandiose, e poi ci sono le tombe ipogee classiche, alcune con segni di pittura e affreschi ancora visibili.
Chi vuole sapere di più della storia e del percorso può visitare Forte Sangallo, (ingresso gratuito all’inizio di ogni ora) ovvero la residenza dei Borgia che oggi ospita il Museo Archeologico dell’Agro Falisco a Civita Castellana dove sono esposti i reperti ritrovati a Cavo degli Zucchi.
Ci sono sarcofagi e statue, corredi funebri, ceramiche, gioielli e la famosa biga rivestita in bronzo.