La Val di Chiana è una valle lunga e stretta, attraversata da due corsi d'acqua. Lungo uno di questi, il canale Maestro della Chiana, c'è un sentiero che corre sugli argini e porta alla scoperta di civiltà etrusche e di paesaggi naturali, rimodellati dall'opera instancabile dell'uomo.
Sentiero della Bonifica
Il sentiero della Bonifica è un lungo percorso pianeggiante (62 km) che passa per i Laghi di Montepulciano, per Chiusi, Cortona e Arezzo.
L’antica strada utilizzata dai manovali per la manutenzione del canale della bonifica e delle sue chiuse è oggi una meravigliosa ciclabile che attraversa uno dei territori più belli della Toscana. Il percorso parte nel punto in cui si trova l’argine artificiale che segna il confine tra la Chiana toscana, che digrada verso l’Arno, e la Chiana romana, che defluisce verso il Tevere.
Lungo il sentiero si pedala nei territori verdeggianti della Val di Chiana, passando per zone lacustri e canali che ricordano la vocazione paludosa della zona, frutteti, vigneti e borghi medioevali a due passi (qui trovate tutte le piste ciclabili più belle d'Italia).
Durante l'epoca etrusca la Val di Chiana era una zona incredibilmente florida, dove prosperavano città importanti (Chiusi, Cortona ed Arezzo erano alcune di queste) e campi coltivati. Nel Medioevo era già una palude malsana ed i principali centri abitati si trovavano allora più in alto, sulle alture. Leonardo da Vinci aveva fatto uno studio della bonifica della Val di Chiana ed anche Galileo Galilei ci aveva messo mano. Quelli dei Medici furono solo alcuni dei fondi che andarono a spesare la bonifica della Chiana, ma i primi veri risultati si ebbero solo sul finire del '700 con la bonifica dell'ingegnere Fossombroni che ebbe un'idea geniale: lasciare che i vari torrenti che si impantanavano nella Chiana defluissero, abbandonando sul suolo i detriti alluvionali, in modo da alzarne l'altezza rispetto al livello del mare.
I due canali che tuttora segnano la Val di Chiana furono scavati per convogliare le acque nell'Arno e nel Tevere.
Cosa vedere sul sentiero della Bonifica
Lungo il sentiero della Bonifica si pedala tra campi coltivati e paesaggi verdissimi. Tappa obbligata al lago di Montepulciano per il birdwatching al Centro Visite "La Casetta". Chi vuole può anche organizzare una gita in barca sul lago ammirando aironi cenerini, garzette, aironi bianchi e rossi e falchi pescatori.
Proseguendo lungo il sentiero si incontrano altri paesaggi acquatici e opere della bonifica, testimonianza del lungo lavoro di recupero dell'area paludosa.
Callone di Valiano è un'importante opera settecentesca che regola il flusso delle acque provenienti dai laghi di Chiusi e Montepulciano.
La Botte allo Strozzo è un'altra struttura di ingegneria idrulica che permette e regola l'incrocio tra due canali. La colmata di Brolio è uno dei sistemi che permettono, attraverso il deposito dei detriti, l'innalzamento del suolo.
Il sentiero si inoltra tra frutteti in fiore a primavera. Ci sono piantagioni di susini, prugni e vigneti.
Il Sentiero dei Principes Etruschi (al chilometro 37 della ciclabile) è una deviazione che permette la risalita verso Cortona, che gli Etruschi chiamavano Curtun. Qui si può visitare il parco archeologico della città di Cortona che passa per le possenti mura etrusche della città, per i resti romani e medioevali. Appena fuori dal centro abitato ci sono i tumuli etruschi (a Camicia e al Sodo). Il tumulo II al Sodo ha una bellissima gradinata con sculture etrusche orientaleggianti.
Con un'altra deviazione si raggiunge il monastero Le Celle di Cortona con il suo meraviglioso torrente a cascata.
Castiglion Fiorentino era uno dei principali insediamenti etruschi della zona e oggi, insieme ai resti romani ed etruschi, sfoggia splendide ville e palazzi medioevali.
Nei pressi della confluenza del canale con l'Arno c'è il Ponte a Buriano, che secondo alcuni è quello ritratto da Leonardo alle spalle della Gioconda.
Mappa e informazioni utili
Il sentiero della Bonifica, da Chiusi ad Arezzo, misura 62 km tutti in pianura. In estate il caldo e l'umidità della zona rendono la pedalata abbastanza dura. Consigliato percorrerla in primavera, mentre in autunno ed in inverno solo previa consultazione del sito ufficiale. Il sentiero infatti è per la maggior parte battuto ed in caso di forti piogge potrebbe essere impraticabile in alcuni tratti. Qui trovate le migliori bici da viaggio adatte al percorso.