Pianosa è un’isola dell'Arcipelago Toscano, la più vicina all'Elba. Il suo nome deriva dalla conformazione del suo territorio, che è quasi completamente pianeggiante, con un’altezza massima di 29 metri sul mare.
Un tempo sede del carcere di massima sicurezza, oggi è un’area protetta ricca di flora e fauna. E di un mare meraviglioso. Scopriamo di più.
Isola di Pianosa
Il territorio di Pianosa è protetto e il Parco Nazionale Arcipelago Toscano ha reso la ex colonia carceraria una delle mete con più attrattive della zona.
Nella struttura del carcere inizialmente si trovavano detenuti collegati ad attentati terroristici, poi a quelli di Falcone e Borsellino, per poi essere confinati esponenti pericolosi della mafia. Il carcere viene chiuso definitivamente nel 2011 e l’ente Parco, ha cercato di favorire un turismo intelligente e non invasivo sull’isola, sempre accompagnato da guide esperte, attraverso eventi, mostre, iniziative varie.
Proprio per l’impossibilità di accedere all’isola fino al 1997 per via della presenza del carcere, il patrimonio naturale del luogo è rimasto intatto, come le coltivazioni agricole realizzate dai reclusi e la vegetazione che ricopre l’isola, ovvero la tipica macchia mediterranea, composta da rosmarino, lentisco, cisto e ginepro. Anche la fauna è stata protetta, come il gabbiano corso, un esemplare molto raro di uccello marino che nidifica a Pianosa, e il falco pellegrino, che ama le scogliere e le rocce più inaccessibili. E sull’isola si alternano proprio coste a tratti sabbiose e altre invece rocciose.
I fondali qui attirano gli amanti dello snorkeling, che hanno il permesso, in piccoli gruppi e accompagnati da guide ambientali, di immergersi: sono incontaminati e protetti dalla pesca, oltre ad essere poco profondi e dunque a diventare riparo di diverse specie di pesci, come dentici, triglie, saraghi, o anche aragoste e granseole. Al largo si possono avvistare anche i delfini, mentre un tempo era casa della tartaruga Caretta Caretta.
Oltre alle escursioni, tra le quali per esempio scoprire antiche rovine romane e catacombe nascoste tra le fioriture, è consigliata una sosta a Cala Giovanna, l’unica spiaggia di sabbia dell’isola, dalle acque basse e cristalline. Si trova accanto al vecchio porticciolo e passeggiando fino alla fine della spiaggia si può visitare la Villa di Agrippa, le rovine del complesso romano dove tra il 7 e il 14 d.C. venne esiliato il nipote di Augusto, il principe Agrippa Postumo.
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Di recente è stata anche inaugurata la Casa del Parco a Villa Literno, oggi foresteria per i ricercatori.
Cosa vedere sull'isola di Pianosa
Cosa c'è da non perdere sull'isola selvaggia ed incontaminata dell'arcipelago toscano? Sull'isola possono accedere sol 250 persone al giorno. Ecco le cose da non perdere
- Casa dell'Agronomo
- Villa Agrippa
- Porticciolo del paese
- Faro di Pianosa
- Muro della Chiesa
- Palazzo della Specola
Spiagge
Ecco quali sono le spiagge più belle dell'isola di Pianosa.
- Cala Giovanna
- Cala del Bruciato
- Punta Secca
- Cala di Biagio
Foto
Come raggiungere Pianosa
Mentre fino al 1997 l’isola era inaccessibile, oggi raggiungere Pianosa è possibile durante tutto l’anno, partendo dall’Isola d’Elba, in particolare da Marina di Campo e Rio Marina. La navigazione dura circa un’ora e le visite sono guidate e a numero chiuso. Una volta giunti sull’isola, è possibile visitarla a piedi, passeggiando nel paese di Pianosa o facendo trekking ed escursioni, in autobus, ma anche in mountain bike. Per accedere all’Isola di Pianosa è necessario pagare un ticket di ingresso insieme al biglietto del traghetto.
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Mappa e cartina
Di seguito trovate la mappa con le spiagge dell'isola di Pianosa.
Autore: Paola Toia