
Tra le Gallerie d’Arte più famose e affascinanti d’Italia, chi passa per Firenze non può non dedicare parte del suo viaggio a visitarla. Si tratta della Galleria dell’Accademia, che rientra tra i musei italiani ed europei più visitati in assoluto. Nel 2018 si contavano infatti 1 milione e 719.645 visitatori che sono passati all’interno delle sue sale espositive.
Una delle peculiarità della Galleria, sita al centro del capoluogo toscano, è quella di ospitare in assoluto il numero maggiore al mondo di opere di Michelangelo Buonarroti. Sono sette per l’esattezza quelle realizzate dal Maestro e conservate in queste sale, tra cui – su tutte – il celeberrimo David.
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Fino a metà dell’800 il David di Michelangelo era esposto a Piazza della Signoria, ma oggi in quella stessa piazza si trova una riproduzione dell’opera, l’originale invece si trova al sicuro dalle intemperie e dai segni del tempo, all’interno del museo.
Ma non solo il David e non solo Michelangelo: la Galleria dell’Accademia raccoglie secoli di arte, storia e cultura. Ecco cosa c’è da sapere prima di visitarla e tutto ciò che non potete assolutamente evitare di vedere!
Foto: © Alessandro Colle/Shutterstock
Galleria dell’Accademia
La Galleria dell’Accademia si divide in sette diverse sale espositive tematiche
- La Tribuna
La sala più famosa e visitata dell’intero museo proprio perché ospita, tra le altre opere, il David di Michelangelo. In realtà la “tribuna” nacque proprio come nicchia espositiva per questa celeberrima statua. E, solo in un secondo momento, vennero aggiunte altre opere. Oggi, accanto all’imponente David, si trovano quindi anche i lavori di Bronzino, Cecchino Salvati e Allori, tutti artisti che mostrano delle somiglianze con il pensiero culturale di Buonarroti.
- Sala del Colosso
Deve il suo nome ai calchi in gesso ospitati in questa sala, in particolare a quello dei Dioscuri di Montecavallo. Uno dei calchi più famosi che si trovano in questa area museale è realizzato però dal Giambologna e rappresenta il ratto delle Sabine.
Nella sala del Colosso sono inoltre conservate ben tre opere di Sandro Botticelli.
- Galleria dei Prigioni
In questo caso le opere che danno il nome alla sala sono le statue dei cosiddetti Prigioni, realizzate sempre dal Maestro Michelangelo Buonarroti. Queste statue sarebbero dovute servire per la tomba di Giulio II ma Cosimo de’ Medici le utilizzò come ornamenti in una delle sue abitazioni. Oggi sono conservate nella Galleria dell’Accademia e circondate da dipinti di diversi artisti tra cui Granacci, Michele di Ridolfo del Ghirlandaio, Andrea del Sarto e Fra’ Bartolomeo.
- Firenze tra il 1370 e il 1430
Un’area che raccoglie le opere seguendo la loro epoca di realizzazione. Si tratta soprattutto di icone religiose e opere commissionate dalle Gilde Fiorentine, le maggiori forze politiche del ‘400. Ci sono inoltre anche reperti che riguardano il periodo architettonico gotico.
- Gotico Fiorentino
Se di Gotico si parla, non si può però non far riferimento al Gotico fiorentino e da esso prende il nome. Le opere risalgono a un periodo che va dal XIII al XV secolo e, molti degli artisti esposti, sono allievi di Giotto. La particolarità di questa sala è anche quella di ospitare le opere di quattro fratelli: Matteo, Jacopo, Nardo e Andrea di Cione.
- Gipsoteca Bartolini
Nel 1784 la Gipsoteca Bartolini entrò a far parte della Galleria dell’Accademia. Questa sala occupa gli spazi che precedentemente erano dell’Ospedale di San Matteo. Il nome dato alla Gipsoteca è riconducibile a Lorenzo Bartolini – professore di storia dell’Accademia delle Belle Arti di Firenze – di cui sono esposte diverse opere. La particolarità di questo spazio, rispetto alle altre sale del museo, è che questa venne utilizzata anche come spazio di sviluppo per gli studenti dell’Accademia.
- Museo degli strumenti musicali
Una delle sale più interessanti e affascinanti della Galleria dell’Accademia. In questa parte del museo vengono conservati più di quaranta strumenti musicali antichi, ma non solo: vengono mostrati ed evidenziati anche i metodi di lavoro utilizzati per la realizzazione degli strumenti stessi, attraverso una parte espositiva multimediale.
Visite e Orari Galleria dell’Accademia
La Galleria dell’Accademia è aperta dal martedì alla domenica, dalle 08:15 alle 19:15 (oltre al lunedì sono giorni di chiusura il 25 dicembre, il 1° gennaio e il 1 maggio). Anche a causa delle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria, è preferibile prenotare online la propria visita al museo.
L’ultimo ingresso è consentito non più tardi delle 18:15.
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Foto: © Gaid Kornsilapa / Shutterstock.com